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Autore deposito tipo mappale per introduzione solo fabbricato

dud80

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 0 -  0 - Inviato: 22 Aprile 2012 alle ore 11:27

Buongiorno a tutti.
l'altro ieri all' ADT ho presentato un tipo mappale con il quale introducevo un fabbricato senza corte, con nuovo numero, all'interno di una particella già ente urbano (fabbricato+ corte la quale manteneva il proprio identificativo per collegamento al NCEU).
Non ho portato al deposito comune tale tipo, in quanto, leggendo la Circolare n.30707 del 3/6/2009, mi sembrava che rientrasse nell'ipotesi C.
L'impiegato, non ha voluto sentir ragione, né tantomeno il dirigente, asserendo che tale tipo mappale necessitasse il deposito, appellandosi a circolari interne non meglio specificate.
Secondo voi è corretto portarlo al deposito?
Vi pongo anche questo quesito: se introducessi il fabbricato graffato alla vecchia particella senza variare il numero sicuramente tale atto di aggiornamento non necessiterebbe di deposito.
Ma al fine pratico, pensandoci bene otterrei il medesimo risultato..avrò un fabbricato con un subalterno diverso anziché un fabbricato con numero di particella diverso...
Attendo vostre opinioni in merito.
Buona giornata.

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Autore Risposta

totonno
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 0 -  0 - Inviato: 22 Aprile 2012 alle ore 17:52

L'equivoco sorge perchè Te vuoi dare un identificativo distinto al nuovo fabbricato. In questo caso può sorgere il dubbio che sia un vero e proprio frazionamento, anche perchè solitamente questo aggiornamento lo si fa per trasferimento di diritti. La soluzione che mette tutti d'accordo c'è ed è anche la più logica: inserisci l'immobile nella particella Ente Urbano e mantieni lo stesso ed unico identificativo. Non c'è motivo plausibile per farlo diversamente.

Saluti unicamente identificati. :wink:

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pzero

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Firenze - nome@cognome.it

 0 -  0 - Inviato: 22 Aprile 2012 alle ore 20:28

"dud80" ha scritto:
Buongiorno a tutti.
l'altro ieri all' ADT ho presentato un tipo mappale con il quale introducevo un fabbricato senza corte, con nuovo numero, all'interno di una particella già ente urbano (fabbricato+ corte la quale manteneva il proprio identificativo per collegamento al NCEU).
Non ho portato al deposito comune tale tipo, in quanto, leggendo la Circolare n.30707 del 3/6/2009, mi sembrava che rientrasse nell'ipotesi C.
L'impiegato, non ha voluto sentir ragione, né tantomeno il dirigente, asserendo che tale tipo mappale necessitasse il deposito, appellandosi a circolari interne non meglio specificate.
Secondo voi è corretto portarlo al deposito?
Vi pongo anche questo quesito: se introducessi il fabbricato graffato alla vecchia particella senza variare il numero sicuramente tale atto di aggiornamento non necessiterebbe di deposito.
Ma al fine pratico, pensandoci bene otterrei il medesimo risultato..avrò un fabbricato con un subalterno diverso anziché un fabbricato con numero di particella diverso...
Attendo vostre opinioni in merito.
Buona giornata.



Se rientra nell'ipotesi C non va depositato in comune. Le circolari interne non valgoni niente se sono in contrasto con quelle nazionali.

saluti

Paolo

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dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 23 Aprile 2012 alle ore 08:13

Vorrei porre l'accento sulle esemplificazioni riportate nell'allegato “B” alla Circolare nº 30707 del 3/6/2009 per evidenziare che, nelle tre situazioni originarie riportate, non appare alcun fabbricato.
Ora, se ammettiamo che tale impostazione sia stata voluta, mi sembra che il caso di Dud80 non possa essere ricompreso nella terza ipotesi, ma neppure nelle altre due, poiché in esse non vi è rappresentato alcun fabbricato.
Proseguendo su questa strada, a me sembra che, in presenza di appezzamento “Ente Urbano”, l'inserimento di un nuovo fabbricato vada in ogni modo ad incidere sulla consistenza della particella originaria diminuendone la consistenza e riportando il caso prospettato nella casistica “B” più che nella “C”, implicando il deposito dell'Atto in Comune.
Ulteriori e più incisive precisazioni ?
Ciao, buon lavoro.

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dud80

Iscritto il:
18 Luglio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 23 Aprile 2012 alle ore 09:30

buongiorno, le argomentazioni da Voi esposte sarebbero tutte valide.
Ma ai fini pratici, se inserisco un il fabbricato con la medesima particella di conseguenza avrò , al NCEU, una diminuzione di consistenza per il subalterno originale, nonché una costituzione su area di corte di un nuovo subalterno.
La stessa identica procedura è da seguire se assegno al nuovo corpo di fabbrica nuovo identificativo.
il risultato finale è lo stesso.
e se proprio di lottizzazione abusiva vogliamo parlare anche l'ampliamento in sagoma di un fabbricato esistente che ricade nella stessa particella ente urbano, ma al NCEU gli viene attribuito nuovo subalterno, anch'esso andrebbe al deposito?
Saluti.

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totonno
(GURU)
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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 23 Aprile 2012 alle ore 12:18

"dud80" ha scritto:
buongiorno, le argomentazioni da Voi esposte sarebbero tutte valide.
Ma ai fini pratici, se inserisco un il fabbricato con la medesima particella di conseguenza avrò , al NCEU, una diminuzione di consistenza per il subalterno originale, nonché una costituzione su area di corte di un nuovo subalterno.
La stessa identica procedura è da seguire se assegno al nuovo corpo di fabbrica nuovo identificativo.
il risultato finale è lo stesso.
Saluti.



Il frazionamento di un lotto Ente urbano non è sempre necessario, figuriamoci se inserisci una costruzione nel lotto medesimo e la consideri solo Tipo mappale. Se il garage lo identifichi con un nuovo numero di particella si evince che tu lo debba scorporare dal lotto originario per trasferirlo ad altro lotto adiacente, per questo, ha ragione il catasto a considerarlo un puro frazionamento, tant'è che per considerarlo sempre appartenente al lotto intero a cui rimane appartenente il nuovo edificio, senza stralcio, basta dargli un identificativo subalterno e integrare l'elaborato planimetrico all'urbano (che immagino non vi sia in atti e forse fa un pò fatica farlo, anche in porzione, per tutti i subalterni interessati).
Riguardo alla lottizzazione o meno, Tu stesso, facendo il tipo mappale dichiari che non c'è frazionamento, quindi non ci può essere lottizzazione. Il nuovo edificio rimane incollato nel lotto originario su cui è stato costruito e partecipando con i propri diritti di proprietà all'utilizzo delle parti comuni insieme a tutti gli altri beni presenti nell'area urbana, che penso sia già edificata altrimenti la cosa è molto più banale di quanto si pensi.

Saluti adiacenti. :wink:

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