Anonimo_Padovano scrive:
""" Domanda ad alta voce:
Ai Professionisti conviene o non conviene che il Catasto passi ai Comuni? """"
direi che su questo argomento non si debba " fare di ogni erba un fascio ",
ma fare delle distinzioni fra quello che deve essere il catasto e quello che deve essere l'utilizzo dei dati catastali.
direi che bisogna riconoscere che allo stato attuale è già difficile ottenere un catasto efficiente ed utilizzabile, figuriamoci se a gestirlo saranno 8500 personaggi più o meno preparati.
per fare un pò di cronistoria, premetto che ero presente ad un convegno di Rimini, quando l'allora Mega Direttore Supergalattico Ing. De Santis, con fare arrogante e spocchioso ne fece una anteprima del tutto fuori luogo, (non si era reso conto ancora di dirigere un ente gigante quanto vuoi, ma di vetro o con i piedi di argilla ) tanto da fa andare su tutte le furie il nostro buon Piero Panunzi il quale rispose con le dovute rime.
(molto sommariamente, se la memoria non mi tradisce ) rispose che non era pensabile approfittare così spudoratamente della nostra buona fede, per avallare una operazione del tutto impropria data la non attendibilità dei dati catastali e dato che prima di proporre una operazione del genere a dei politici ( che quando vogliono - e questa volta lo sono sicuramente -sono dei perfetti ignoranti in materia ).
sì di primo acchitto potrà sembrare redditizio cancellare la struttura arrugginita che è il catasto italiano.
ma se ben ci pensate, distruggere una macchina arrugginita formata da tante 103 repubblichette, ma solida, e sostituirla con tanti ( più di 8000 ) scatoloni vuoti e insignificanti e contraddittori, basta solo togliere la ruggine, modificare qualche bullone, insomma renderla moderna è sicuramente più redditizio per l'utenza tutta sia essa tecnica che privata.
ai comuni sarà forse troppo concedere di utilizzare i dati immagazzinati.
lo dimostra il fatto che quelli più efficienti hanno dato la gestione a società di servizi per ....... e qui non mi pronuncio.
quindi il problema non è se a noi - professionisti e catastali - ci conviene o meno, il problema è che dobbiamo ristrutturare il catasto, espellere tutto quanto fa eccessiva burocrazia e personale non idoneo a gestire dati tecnici, trasformare le 103 repubblichette in 103 bracci tecnologicamente avanzati con personale tecnico, che aggiornerà i dati all'atuale, dopodichè si potrà solo far utilizzare questi dati sia per scopi istituzionali (imposte ecc ) che per scopi divulgativi all'utenza privata.
a noi, rimestare nel mare putrido di scartoffie non aggiornate, non ci porta alcun beneficio, ma ce lo porta se possiamo liberamente, serenamente e uniformemente in tutta la penisola, produrre tutta quella documentazione che sarà necessaria per ottnere una foto reale dell'Italia.
vista la cosa sotto questo aspetto rispondo al alta voce:
NON CONVIENE NE' AI CATASTALI, NE' AI PROFESSIONISTI E SOPRATTUTTO NON CONVIENE AI CITTADINI SULLE CUI SèPALLE E PORTAFOGLI GRAVERA' TUTTO L'AMBARADAM, CONSENTIRE CHE I COMUNI POSSANO GESTIRE IL CATASTO!!!!!