Pur non operando con la strumentazione e la precisione di zapata, concordo pienamente con lui ed anzi reputo una mia carenza il non lavorare ancora a quei livelli.
Penso sia limitativo per noi eseguire il lavoro topografico-catastale solo in funzione dell'approvazione della pratica da parte dell'A.d.T.
Poi, sul tempo perso, è solo una questione di abitudine.
Il grosso del tempo non lo si perde a essere più precisi, ma a raggiungere il posto del rilievo, a elaborare il rilievo, a concordare l'eventuale frazionamento con il cliente. Non è l'ora persa di più in campagna a far la differenza.
Far coincidere i vertici della basetta con quelli della piastra del treppiede non porta via più tempo di non farlo. Battere 2/3 ribattuti per ogni stazione non porta via molto più tempo (evidenzia però subito la presenza di errori), usare 3 treppiedi (non l'ho mai fatto anche perché ne ho ancora uno solo) non credo porti via molto più tempo visto che, a logica, prima o poi il trepiede dovrò posizionarlo in qui punti.
Concordo quindi con il principio di zapata di lavorare per ricercare la precisione migliore. :wink:
Ciao!

Tutti sono d'accordo con zapata nel ricercare sempre più la precisione!!!!
Questo non si discute!!!!
Non sono però d'accordo sul fatto di considerare i rilievi, di coloro che lavorano con un solo treppiedi (me compreso), con attendibilità bassa.
Ovviamente se non si fanno errori grossolani come gli STURMTRUPPEN del collaudo di zapata :wink:
Saluti a tutti

CANCELLATO DALL'AUTORE

Prima di tutto buon giorno a tutti.
Era un pò di giorni che seguivo i vs commenti e finalmente oggi riesco a sederemi un'attimo per dire la mia.
Allora ... innanzitutto volevo essere ben certo che stiamo parlando di topografia catastale e non di rielievi topografici di alta precisione ...
Ok ... volendo escludere la seconda ipotesi (visto anche il nome del portale) mi permetto di esporvi le mie considerazioni, che in parte mi sembra siano state anche ribadite.
1) tanto di cappello a ki anche per i rilievi catastali procede con accorgimenti, non esplicitamente richiesto dalla normativa e circolari varie, al fine di contenere gli errori di picchettamento nell'ordine dei 2cm assoluti. Ma mi chiedevo, proprio, dov'è che i 2 cm su di un confine ha una valenza così pesante ?
2) come diceva qualcuno, "la topografia non è una scienza esatta" (ancor meno quella catastale) ed è per questo che esiste a supporto la teoria degli errori;
3) con questo non voglio assolutamente dire che bisogna operare con leggerezza, ma soltanto che bisogna dare il giusto peso ad ogni tipo di prestazione, che sia essa topografica, catastale, edilizia, urbanistica, ecc., ma sempre nel rispetto della buona tecnica e diligenza. Xes, se un committente vuole verificare la sola sup. di un piccolo appezzamento rettangolare, potrei recarmi sul posto anche solo con una rotella metrica; se mi chiede di verificare un confine, in zona agricola, devo operare in modo diverso (a secondo della documentazione probatoria disponibile, sia anche solo la mappa catastale) stabilendo cmq a priori uno scarto sull'attendibilità; infine, se mi viene chiesto di ristabilire un confine in zona urbana ad alto valore commerciale, è chiaro, che l'attendibilità da prefiggere sui risultati non può che essere più restrittiva e per conseguenza, il metodo, l'attrezzatura e l'elaborazione da adottare, differente.
Quindi, in conclusione, ben venga l'utilizzo di ogni accorgimento tecnico:
n. 1 3piedi x lo strumento;
n. 1 3piedi x il prisma;
....
n. 1 sgabbello per l'operatore;
n. 1 ciclomotore x il canneggiatore (ma solo x i lunghi tragitti attenti)
n. 1 frigoportatile (ma solo x i rilievo moooolto caldi)
n. 2 merende (ma solo x i lunghi rilievi)
..........
ma scherzi a parte :lol:
UTILIZZARE SEMPRE IL METODO APPROPRIATO AL SERVIZIO RICHIESTO. Almeno così la penso io.
Buon lavoro e buona domenica a tutti
Luca

a quanto vedo è bello cercare la precisione, in tutte le cose, specialmodo frazionamenti o riconfinamenti, devo dissentire riguardo la precisione, cioè a seconda delle zone di che trattasi agire con un tasso più elevato o meno, lo dico per tanti motivi, innanzi tutto si deve operare sempre al meglio in tutte le circostanze cercando di ridurre errori il più possibile, perchè non è dei collaudi che bisogna aver timore, ma delle ditte committenti, perchè, perchè sono stato su terreni che il loro valore complessivo non superava la fattura del primo sopralluogo, lo dico per scherzo cmq fra sopralluogo, e rilievo con strumentazione adeguata, la fatturazione andava ben oltre il valore del terreno, però si vedevano 2 ditte che erano lì .. lì per passare all'arma bianca per soli 50 cm o anche meno, quindi è meglio esser precisi e portare la pelle a casa senza buchi di sorta :lol: per quanto riguarda la precisione, sul rilievo non discuto i metodi sopradescritti, ma rendiamoci conto anche che operiamo in un ambiente che ci sono già degli errori insiti in esso, ne cito alcuni, l'orografia del terreno, se è molto accidentato aumento la possibilità di errore, le mappe, che se anche adesso sono digitalizzate hanno molti errori, dico questo delle mappe perchè prima ancora di cominciare un rilievo lo si studia a tavolino il lavoro da svolgere, e adesso chiedo se qualcuno ha esperienza simile, in qualche post ho menzionato che stavo facendo un rilievo e ho inserito una bella foto di un termine trigonometrico della maglia principale, orbene per il rilievo da fare in quei paraggi non ho trovato un punto fiduciale, che potessi utilizzare, e neanche da proporre, dunque lunica risorsa è stata la maglia principale dei trigonometrici, immaginate un quasi triangolo isoscele con distanze da 2 km a 2.5km, infatti i punti ricadono in 3 fogli di mappa differenti e quindi anche colline distanti fra loro stradariamente oltre 10 km. comunque a tavolino già ho dei dubbi che ancora visto che il rilievo non l'ho ancora completato permangono, i dubbi sono sui punti trigonometrici, e cioè, ho a disposizione i fogli di mappa vettoriali gereferenziati in cassini soldner, ho le coordinate dei punti trigonometrici, sovrappongo sia le mappe ed i punti, vi posso assicurare che fra le coordinate dei trigonometrici e i punti trigonometrici nei fogli di mappa vettoriali vi è un errore di almeno 2 metri per ogni punto, cioè le coordinate non coincidono con la grafica, dunque dov'è l'errore?? sulle mappe o sulle coordinate?? cmq questo lo sapro' a rilievo ultimato, e ad ogni modo quest'errore come lo gestisco?? sarà come una coperta stretta, o si copre la testa o si coprono i piedi, per fortuna l'oggetto del rilievo è lontano da una situazione strana una fra 2 fogli di mappa, vi chiedete perchè, subito detto, dunque in un foglio vi è una strada direzione Nord-Sud, ed è simile ad una parentesi tonda ( sull'altro foglio la stessa strada è sempre una parentesi tonda ma così ) quindi unendo i due fogli abbiamo () l'errore quantificato in superficie è di circa 1 ettaro e mezzo.

quindi per finire è meglio operare con precisione, ci sono troppe sciocchezze commesse in giro per metterci pure le nostre non credete?