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Argomento: Calcolo coordinate P.A.

Autore Risposta

eziomil

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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 19:19

Su una domanda, credo legittima perchè non avevo capito il senso di questo topic, è successo un putiferio.
Quindi mi sembra legittimo chiarire a questo punto le cose.

E' vero che se per un motivo qualsiasi non si può battere il terzo punto fiduciale ci si appoggia ad un punto ausiliare o topocartografico.

-Il punto ausiliare o topocartografico deve avere le stesse caratteristiche di un punto fiduciale(avere valenza cartografica cioè essere già inserito in mappa) meno che quelle di rispettare la distanza di circa 250m........se no lo istituiremmo come PF.

-L'inserimento delle righe 8 sul libretto sono ininfluenti per l'approvazione del tipo di aggiornamento in quanto al momento dell'elaborazione il PREGEOUFFICIO richiama le coordinate dei PF già nella sua banca dati trasformando quelle inserite dal tecnico in righe 6.

-Siccome PREGEO la rototraslazione la esegue con l'inserimento di minimo due punti fiduciali con righe otto a questo punto che senso ha inserire le coordinate del Punto Ausiliare?

Se addirittura vi hanno sospeso il tipo perchè il libretto non conteneva le righe 8 dei PF o del Punto Ausiliare sappiate che hanno commesso un errore.

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

Messaggi:
12182

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-

 0 -  0 - Inviato: 08 Giugno 2008 alle ore 09:51

"eziomil" ha scritto:
Su una domanda, credo legittima perchè non avevo capito il senso di questo topic, è successo un putiferio.
Quindi mi sembra legittimo chiarire a questo punto le cose.

E' vero che se per un motivo qualsiasi non si può battere il terzo punto fiduciale ci si appoggia ad un punto ausiliare o topocartografico.

-Il punto ausiliare o topocartografico deve avere le stesse caratteristiche di un punto fiduciale(avere valenza cartografica cioè essere già inserito in mappa) meno che quelle di rispettare la distanza di circa 250m........se no lo istituiremmo come PF.

-L'inserimento delle righe 8 sul libretto sono ininfluenti per l'approvazione del tipo di aggiornamento in quanto al momento dell'elaborazione il PREGEOUFFICIO richiama le coordinate dei PF già nella sua banca dati trasformando quelle inserite dal tecnico in righe 6.

-Siccome PREGEO la rototraslazione la esegue con l'inserimento di minimo due punti fiduciali con righe otto a questo punto che senso ha inserire le coordinate del Punto Ausiliare?

Se addirittura vi hanno sospeso il tipo perchè il libretto non conteneva le righe 8 dei PF o del Punto Ausiliare sappiate che hanno commesso un errore.




buongiorno Presidente!
a mio modesto modo di pensare, la tua legittima domanda non è che si è scatenato un putiferio, ma semplicemente il binario ha preso tre direzioni diverse:
A.) quella giustissima e condivisibile tua, di geocinel, di visualtaf che dettagliatamente spiegate come non serve indicare le coordinate in riga 8!
B.) quella altrettanto giusta e condivisibile di geobax, che come al solito indica con dovizia le circolari di riferimento, come fare per utilizzare i P.A.!
C.) quella, (penso) altrettanto giusta e condivisibile su come rilevare il P.A. stesso con una fuori centro appoggiandosi al trigonometrico ed almeno due punti noti - al solo scopo di verificare sul campo la posizione del P.A. stesso ai fini di un futuro utilizzo nel caso di distruzione di uno dei due PF e non fidandosi, come sostiene iviarco, della semplice lettura in mappa del punto geotopartografico scelto ed utiolizzato.

penso che di tutto quanto detto nulla è da scartare, tutto serve per approfondire le conoscenze utili alla ns professione.

o no? se mi sbaglio mi correggerete, grazie!

cordialità

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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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07 Novembre 2006

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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 08 Giugno 2008 alle ore 10:56

Confermo anch'io.
Nessun putiferio, ma una sana discussione che, se ce n'era bisogno, ha messo ancora una volta in risalto come è lunga questa nostra Italia.
Saluti

P.S. Ciao Beppe, pochi interventi (16) ma pesanti (da guru vero).

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Iscritto il:
30 Agosto 2003

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Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 08 Giugno 2008 alle ore 11:05

Ciao a tutti, e in particolare a Geoalfa.

Non posso dire che ti sbagli; posso solo dire che l'unico intervento necessario e sufficiente è stato quello di Ezio (acc... che lecchino che sono diventato!): cosa ve ne fate di inserire le coordinate del PA in riga 8?

L'Ufficio non le usa. Chi dovrà ricostruire il Tipo in fururo, nemmeno: ricordiamoci che il Professionista redattore del Tipo ha la responsabilità delle misure, e non dei calcoli eventuali per "garantire" le coordinate di un PA.

Se la zona è carente di punti buoni (ben definiti e durevoli), è meglio - molto meglio - cercare Punti Vertice, anche lontani, piuttosto che coordinate di punti effimeri in un sistema catastale, che è effimero anch'esso.

Tutti gli argomenti portati sono interessanti, ed hanno validi motivi per essere trattati, ma in questo modo si scrive un trattato di topografia operativa in completo disordine!

Per fare un esempio (ma solo un esempio; non iniziamo un sotto.post!) il prof. Di Filippo presentò Pregeo 8 con una lezione sulle livellazioni di alta precisione. L'argomento è importante e interessante. Ma NON C'ENTRA.

Buona domenica.

Leonardo

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dioptra

(GURU)

Iscritto il:
10 Aprile 2003

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4965

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 08 Giugno 2008 alle ore 13:52

Salve

Intervengo solo ora in quanto ho aspettato che il post evolvesse un poco.
E' bello leggere post come questo che ritengo di "alto livello" non solo per i commentatori ma anche perchè di un argomento che è "molto tabu" si deve parlare diffusamente in modo da sviscerarne tutti gli aspetti.

Ringrazio tutti gli intervenuti.

Oè! il post non è chiuso con il mio intervento.

Personalmente, siccome le coordinate del PA e la generazione delle righe 8 mi viene automatica, anche ad evitare che qualche tecnico le richieda, ad evitare discussioni inutili, le inserisco sempre.
Devo anche dire che ho utilizzato pochissime volte i PA.

saluti a tutti
cordialmente

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Mauree

Iscritto il:
30 Maggio 2006

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262

Località

 0 -  0 - Inviato: 13 Marzo 2009 alle ore 21:26

riprendo questo topic per un dubbio che ho sulla determinazione delle coordinate del pa..

sto redigendo un tm con un pf fuori provincia..
come da normativa lo devo segnare come pa.
a questo punto il dubbio delle coordinate..
se posiziono il mio rilievo su di un estratto rilasciatomi dal catasto
è giusto ke metto le mie coordinate rilevate o devo mettere
cmq le coordinate del punto fiduciale che trovo nella taf?

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Mauree

Iscritto il:
30 Maggio 2006

Messaggi:
262

Località

 0 -  0 - Inviato: 15 Marzo 2009 alle ore 19:30

ripropongo il mio quesito..

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VisualTAF

(GURU)

Iscritto il:
27 Giugno 2007

Messaggi:
517

Località
Verbania Piemonte Italia

 0 -  0 - Inviato: 15 Marzo 2009 alle ore 20:37

Come dice Leo qualche risposta più su, non saresti obbligato ad inserire le coordinate del PA nel libretto.
Uso il condizionale perché purtroppo spesso dipende dalla parrocchia (leggi AdT) che frequenti.

Non ne sono sicuro, ma con il PA, con Pregeo 10 ricadresti comunque nel caso dell'approvazione manuale.

E come ho tentanto di spiegare io, sempre qualche risposta più su, la necessità di nominare PA i Punti fiduciali di provincie limitrofe è dovuta al fatto che provincie contigue possono avere sistemi di riferimento (origini di coordinate) diversi.

Quindi se non sono richieste dalla tua Adt, non inserire coordinate, altrimenti metti quelle assolute che scaturiscono dal tuo rilievo. Utilizzare coordinate aventi un'altra origine potrebbe causare problemi in fase di rototraslazione.

Ciao,
Beppe

p.s.: 'ke' in italiano non esiste, ed è anche poco professionale.

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