Salve a tutti. Nel 2004 per la presentazione del mio primo TM mi sono imbattuto nella non identificabilità di un PF pur avendo più volte consultato la monografia con foto. Si trattava di un palo di linea telefonica che probabilmente era stato rimosso. Così, su consiglio di un collega, ho provveduto a proporre un nuovo PF nelle vicinanze.

Tuttavia il tecnico che si occupa della cartografia ha rifiutato il nuovo PF perchè troppo vicino al precedente (quello che non riuscivo ad identificare sul terreno, ma che sulla carta era riportato). Ho fatto una istanza di annullamento di PF e, nonostante l'ostilità del tecnico dell'Adt all'annullamento e alla nuova proposta, sono riuscito a far approvare il PF e il TM.
Qualche mese fa, richiedendo l'elenco dei PF di quel comune e quel foglio, ho notato che il PF che avevo fatto annullare riporta nella descrizione "annullato" con il mio nome, cognome, titolo professionale e albo provinciale.

Non so se si configura una ipotesi di violazione della privacy in quanto il mio nome e cognome è riportato sulle visure consultabili da tutti ed è una cosa che mi infastidisce. E' normale che la mia istanza debba essere acquisita agli atti e conservata in archivio, ma non trovo accettabile vedermi pubblicato come se fossi "colpevole di aver commesso un fattaccio"

Ho chiesto spiegazioni all' URP e mi è stato detto che è una regola interna rendere pubblico il nome di colui che ha fatto annullare un PF.
Perciò vorrei chiedere se qualcuno sa dirmi se ciò è vero, o si può parlare di violazione della privacy, e in tal caso a chi potrei rivolgere istanza.
Grazie per l'attenzione

Non lo posso fare!!! E' una violazione alla Legge 196/2003.

Chiedi l'immediata rimozione dei tuoi dati dall'archivio.

Puoi anche recarti da un Legale e chiederne i danni, è previsto dalla legge sulla privacy, N. 196/2003.

All'ADT di Caserta inseriscono solo il numero di iscrizione all'albo, in quetso modo:

(Geom. 2355)

I Tuoi dati(mery dati) non possono essere inseriti nella riga di note.


Ciao

che palle con questa storia della privacy!!!
credo si stia veramente esagerando... e non mi riferisco solo ai vostri post.
firmo e timbro decine di documenti, inserisco i miei dati "personali" per morivi professionali in altretanti numerosi documenti.
se qualcuno vede il mio nominativo in una pratica catastale, o di qualsiasi altro genere...
MA CHE MALE C'E'?
timbro e firmo perchè garantisco su quel lavoro e chiunque è giusto che sappia che l'ho fatto io, è mia la responsabilità, bene o male che sia stato svolto il mio incarico professionale.
inizierò a preoccuparmi della mia privacy quando vedrò un libretto peregeo o un docfa da me firmato affisso su manifesti di formato 6x3 metri.
però... potrebbe essere una bella trovata pubblicitaria
forse ci ha già pensato qualcuno?
scusate, credo c'entri poco con questo forum... mma non ho resistito.
ciao, paolo.-

Grazie all'amico casertano per avermi dato delle utili indicazioni. Ho anche già messo giù qualche riga per la richiesta al direttore dell'Adt e in caso di risposta negativa al Garante.
Quanto alla risposta di pinpao è appena il caso di ricordargli che il nostro Paese è riuscito a raggiungere la prima legge sulla privacy solo nel 96 e sicuramente gli amici dell'Adt ne sono informati perchè si premurano di cancellare nome cognome e albo del tecnico dalle monografie dei PF pubblicate in rete. Non trovo corretto pubblicare nomi e cognomi e ordini professionali d'appartenenza su un elenco ad uso di altri utenti che NON è la mia pratica!
Grazie e buon lavoro

Volevo far notare a Pimpao che se scarica una monografia di un PF da Web noterà che i dati det Tecnico richiedente e del Tecnico dell'AdT che la ha registrata sono scomparsi come per magia...
Non credo che questo avvenga per caso!!!
Ritengo che, nell'ambito delle attività svolte all'interno dell'Ufficio sia giusto vedere vita, morte e miracoli di chi ha lavorato su una pratica, ma da questo a renderlo visibile a tutti via Web c'è molta differenza.
Non posso che dare ragione ai colleghi di Caserta ...
ciao a tutti

..... non compare il tecnico dalle monografie scaricate da web...già.... peccato che basta selezionare i campi dove dovrebbero essere riportati i dati del tecnico, fare un bel copia ed incolla in un elaboratore testi e per magia appare cognome, provincia di appartenenza e numero di iscrizione...

porca trottola.......... è vero!!!!!!

Non lo sapevo! Ma allora perchè viene "cancellato" ????? Che presa in giro è questa????
Mi sconforta tutto questo anche alla luce delle acrobazie da fare con deleghe, istanze, fotocopie di carte d'identità, ecc... per vedere le planimetrie di unità immobiliare!!!!

Ciao

Ciao sono Marco da Udine.
A me è capitato proprio quello che hai detto tu. Hanno scaricato la monografia e con estrema facilità hanno messo il proprio nome, e se la sono fatta anche pagare.

il nascondere nome e cognome del tecnico dalle monografie dei pf su Web è proprio per il rispetto della privacy. poi che ci sia la gabola per vedere chi ha redatto la monografia è seppur vero, ma non è operazione lecita. Allo stesso tempo, andando a consultare le monografie direttamente all'AdT, la consultazione è gratuita, si vede benissimo chi le ha redatte. Questo perchè fare monografie ai pf non è una cosa da nulla, anche se tanti la fanno con leggerezza, ma deve essere redatta secondo le disposizioni impartite, rendendosi responsabili del proprio operato e, quindi, apponendo timbro e firma il calce. D'altronde fanno parte dei TT.A. e secondo la legge 650/72 art. 1 ultimo comma i tipi frazionamento e i tipi particellari vengono assoggettati alla consultazione del pubblico ed al rilascio delle copie alla stregua degli atti ufficiali del Catasto ricevendo così il crisma di documentazione ufficiale...

"il tecnico professionista diventa partecipe in prima persona dell'aggiornamento del catasto ed il suo elaborato, di cui è tenuto civilmente responsabile, viene riconosciuto come un atto del Catasto a tutti gli effetti, configurando in tal modo, nell'Istituto catastale, un organismo che riceva ed archivi i documenti di aggiornamento redatti da altri."

Quindi se i TT.A. sono assoggettati a consultazione del pubblico e al rilascio di copie, non vedo tutta questa preoccupazione per le monografie dei pf. Questo, secondo me, è rendersi responsabile del proprio operato. Violazione della privacy è invece fotografare e produrre su Web immagini di persone, automobili con targa leggibile, senza autorizzazione appositamente rilasciata.

PS il caso del collega che ha aperto il topic, cmq, secondo me non è lecito. Fatti rilasciare la circolare interna che dà vita a questa bizzarra norma. L'annullamento di un pf è legato al numero di protocollo dell'istanza che presenti, non è necessario che ci siano indicati nome e cognome del tecnico. In caso di contestazione, si fa presto, in questo modo, a risalire a chi ha presentato tale istanza.

Rispondo a geobax e lo ringrazio per gli utili consigli che sempre fornisce agli utenti di questo forum. Devo tuttavia dissentire sul fatto che la consultazione delle monografie cartacee in Adt sia gratuita. A Chieti costa 5 o 10 euro (adesso non ricordo bene) la consultazione dei volumi (tutt'altro che aggiornati) contenenti le monografie cartacee. In più le monografie pubblicate si internet non sono mica tutte quelle presentate. Ne mancano diverse che io stesso ho presentato e mi hanno approvato, con file pdf consegnato su dischetto.
Quanto alla questione con cui ho aperto il topic, venerdi andrò in Adt e cercherò di risolvere con carte alla mano e grazie ai consigli che mi avete fornito.
Un grosso grazie e buon lavoro a tutti