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ampliamento su corte comune a più ditte |

maperri
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salve a tutti. ho cercato nel forum ma non ho trovato risposte al mio quesito.Devo redigere un tipo mappale con tipologia 10 per un ampliamento su corte.Il problema è che l'immobile è diviso in 4 sub sosi intestati: sub 1 madre+figlio sub 2 madre sub 3 figlio+madre usufrut. sub 4 figlio 1/3 bene personale+figlio 2/3 in comunione dei beni Si tratta sempre dello stesso figlio. L'ampliamento è stato realizzato dal figlio ma nel pregeo chi devo inserire??? Mi hanno detto che devo inserire tutte le ditte ma con quali quote??? E poi il docfa???? A questo punto e meglio dare all'ampliamento una p.lla a se e intestarla a madre+figlio come proprietari dell'area e figlio proprieta superficiario??? grazie mille a tutti
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bioffa69
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la corte e' comune a tutte le unita'?, se si', la proprieta' della corte e' in quota a tutte le unita' e di conseguenza alle relative ditte. ...non puoi inventarti tu la ditta dando la prop. superf. al figlio, perche' per farlo serve un atto notarile di costituzione di prop. superf.
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Geompeppeb
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Non ho capito se c'è B.C.N.C. (avendo + sub deve esserci o si dovrebbe costituire) Esiste Elaborato planimetrico? Esiste titolo di proprietà che assegna i vari Sub?
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maperri
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grazie per l'aiuto. allora esiste la corte ed è b.c.n.c.Nel pregeo quale ditta metto?lo stesso dubbio vale per il docfa.Esiste il titolo di proprieta di tutti i sub e sulla corte vantano tutti gli stessi diritti. Grazie
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maperri
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bioffa69
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"bioffa69" ha scritto: la corte e' comune a tutte le unita'?, se si', [size=18]la proprieta' della corte e' in quota a tutte le unita' e di conseguenza alle relative ditte[/size]. ...non puoi inventarti tu la ditta dando la prop. superf. al figlio, perche' per farlo serve un atto notarile di costituzione di prop. superf.
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maperri
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ok.grazie mille. quindi nel pregeo nella finestra inserimento soggetti metto il figlio e la madre proprieta 1/2??? e nella finestra a tendina metto che la ditta coincide con la ditta catastale??? e nel redigere il docfa la ditta sara proprieta 1/2 madre - proprieta 1/2 figlio??? Grazie molto è un caso che non mi è mai capitato e non vorrei sbagliare. Dimenticavo, il tutto va fatto naturalmente con Pregeo9 costituendo una nuova p.lla per l'ampliamento e il censuario: O V C Grazie di nuovo
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Geompeppeb
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Nel pregeo non è necessario inserire le quote di possesso (nella predisposizione dell'atto di aggiornamento nella finestra d'inserimento dei soggetti leggi tra le parentesi sopra il campo d'inserimento dei dati). Nel censuario essendo già la particella 282 devi fare solo: O V Nel docfa metti le quote di possesso che trovi nel titolo di proprietà.
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it9gvo
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trappeto
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"maperri" ha scritto: salve a tutti. ho cercato nel forum ma non ho trovato risposte al mio quesito.Devo redigere un tipo mappale con tipologia 10 per un ampliamento su corte.Il problema è che l'immobile è diviso in 4 sub sosi intestati: sub 1 madre+figlio sub 2 madre sub 3 figlio+madre usufrut. sub 4 figlio 1/3 bene personale+figlio 2/3 in comunione dei beni Si tratta sempre dello stesso figlio. L'ampliamento è stato realizzato dal figlio ma nel pregeo chi devo inserire??? Mi hanno detto che devo inserire tutte le ditte ma con quali quote??? E poi il docfa???? A questo punto e meglio dare all'ampliamento una p.lla a se e intestarla a madre+figlio come proprietari dell'area e figlio proprieta superficiario??? grazie mille a tutti Le risposte che ti hanno dato sono parzialmente corrette: consulta il seguente post: www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... In riferimento al post, nel tuo caso il "possessore" è il figlio che ha costruito sulla corte e che si intesta con titolarità "proprietà superficiaria" Buon lavoro
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bioffa69
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"it9gvo" ha scritto: "maperri" ha scritto: salve a tutti. ho cercato nel forum ma non ho trovato risposte al mio quesito.Devo redigere un tipo mappale con tipologia 10 per un ampliamento su corte.Il problema è che l'immobile è diviso in 4 sub sosi intestati: sub 1 madre+figlio sub 2 madre sub 3 figlio+madre usufrut. sub 4 figlio 1/3 bene personale+figlio 2/3 in comunione dei beni Si tratta sempre dello stesso figlio. L'ampliamento è stato realizzato dal figlio ma nel pregeo chi devo inserire??? Mi hanno detto che devo inserire tutte le ditte ma con quali quote??? E poi il docfa???? A questo punto e meglio dare all'ampliamento una p.lla a se e intestarla a madre+figlio come proprietari dell'area e figlio proprieta superficiario??? grazie mille a tutti Le risposte che ti hanno dato sono parzialmente corrette: consulta il seguente post: www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... In riferimento al post, nel tuo caso il "possessore" è il figlio che ha costruito sulla corte e che si intesta con titolarità "proprietà superficiaria" Buon lavoro ...forse dalle mie parti siamo spendaccioni, anche se non penso....ma da noi per poter attribuire ad un soggetto la prop. superficiaria e' necessario un atto notarile (prima d'aver proceduto alla costruzione) .... non mi risulta che basti aver costruito su prop. comune per avere il titolo di prop. superfic., ...da quando noi Geometri possiamo sostituirci ai Notai?
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geoalfa
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"bioffa69" ha scritto: "it9gvo" ha scritto: "maperri" ha scritto: salve a tutti. ho cercato nel forum ma non ho trovato risposte al mio quesito.Devo redigere un tipo mappale con tipologia 10 per un ampliamento su corte.Il problema è che l'immobile è diviso in 4 sub sosi intestati: sub 1 madre+figlio sub 2 madre sub 3 figlio+madre usufrut. sub 4 figlio 1/3 bene personale+figlio 2/3 in comunione dei beni Si tratta sempre dello stesso figlio. L'ampliamento è stato realizzato dal figlio ma nel pregeo chi devo inserire??? Mi hanno detto che devo inserire tutte le ditte ma con quali quote??? E poi il docfa???? A questo punto e meglio dare all'ampliamento una p.lla a se e intestarla a madre+figlio come proprietari dell'area e figlio proprieta superficiario??? grazie mille a tutti Le risposte che ti hanno dato sono parzialmente corrette: consulta il seguente post: www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... In riferimento al post, nel tuo caso il "possessore" è il figlio che ha costruito sulla corte e che si intesta con titolarità "proprietà superficiaria" Buon lavoro ...forse dalle mie parti siamo spendaccioni, anche se non penso....ma da noi per poter attribuire ad un soggetto la prop. superficiaria e' necessario un atto notarile (prima d'aver proceduto alla costruzione) .... non mi risulta che basti aver costruito su prop. comune per avere il titolo di prop. superfic., ...da quando noi Geometri possiamo sostituirci ai Notai? Quoto .... Fabio detto Bioffa69 e sapete perché? ma perché da sempre sostengo questo che sta sostenendo lui, sopra! fate attenzione che nella circolare richiamata da it9gvo, non sta scritto che si può cambiare le intestazioni delle proprietà, così, tanto per fare le veci del notaio! Nella circolare in più punti si ricorda che l'ufficio accetta anche e non sempre che si possa anche presentare una ditta "non perfettamente" coerente con la banca dati, però dice anche che l'Ufficio apporrà le dovute e necessarie riserve! e per togliere la riserva ci vuole l'atto notarile o la sentenza del giudice ! quindi ritengo che conviene fare le cose fatte bene oggi, piuttosto che mettere le pezze domani! cordialità
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tusare
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tempo fa mi capitò di dover rediggere un aggiornamento cartografico in cui si aveva un ampliamento in aderenza ad un fabbricato già censito. Il fabbricato in questione aveva due sub, da un lato la madre con i figli, dall'altro solo i figli; nessun elaborato e nessuna traccia della relativa corte pertinenziale al fabbricato madre, ma in entrambe le planimetrie meccanizzate risultava indicato a margine perimetrale la dicitura "stessa ditta" ove di fatto vi era la corte. Si palesava dunque la comunione dell'area esterna per entrambi i sub, precisando che non esisteva nessun rogito o scrittura privata in cui si definivano le proprietà e i diritti di tale area. Ebbene all'epoca effettuai un tipo mappale in cui feci intervenire tutti i titolari di entrambi i sub; poi compilai due pratiche di variazione in cui si trattavano i sub già meccanizzati, inserendo una planimetria riportante in tratteggio la porzione di ampliamento ricadente su corte comune con dicitura "porzione di u.i.u. sub...", nella causale misi VSI in quanto di fatto ho cambiato anche la disposizione di alcuni vani interni; infine complai una pratica docfa per nuova costruzione, come unità afferente su area di corte, bene comune censibile, con gli estremi del mio mappale, disegnando per intero la porzione comune e in tratteggio la sagoma dei due sub e compilando anche l'elaborato in cui si indicavano i sub: delle due unità già esistenti, della nuova porzione ricadente su corte comune e quello della rimante corte annessa alla particella urbana B.C.N.C.. :wink:
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maperri
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quoto tutto quello che avete detto ma non mi avete tolto i dubbi su molte cose. il mio non è un preblema di diritto, che tra l'altro è come dite voi, ma sostanzialmente di procedura. Non potendo oggi intestare a tutti "ciascuno per i propri diritti" come devo trattare il mio caso?Ovvero: nel pregeo devo mettere che la ditta coincide con la ditta catastale? Nel censuario essendo la corte comune a tutti i sub devo fare: O V C Va fatto con pregeo 9 non essensoci la causale codificata? Inserisco madre e figlio prop. per l'area e solo il figlio prop. superficiario? L'immobile è stato regolarmente costruito quindi come denciare il tutto in catasto? per favore rispondete ai punti citati in modo da toglirmi i dubbi sulle procedure. Grazie molto
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bioffa69
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"tusare" ha scritto: tempo fa mi capitò di dover rediggere un aggiornamento cartografico in cui si aveva un ampliamento in aderenza ad un fabbricato già censito. Il fabbricato in questione aveva due sub, da un lato la madre con i figli, dall'altro solo i figli; nessun elaborato e nessuna traccia della relativa corte pertinenziale al fabbricato madre, ma in entrambe le planimetrie meccanizzate risultava indicato a margine perimetrale la dicitura "stessa ditta" ove di fatto vi era la corte. Si palesava dunque la comunione dell'area esterna per entrambi i sub, precisando che non esisteva nessun rogito o scrittura privata in cui si definivano le proprietà e i diritti di tale area. Ebbene all'epoca effettuai un tipo mappale in cui feci intervenire tutti i titolari di entrambi i sub; poi compilai due pratiche di variazione in cui si trattavano i sub già meccanizzati, inserendo una planimetria riportante in tratteggio la porzione di ampliamento ricadente su corte comune con dicitura "porzione di u.i.u. sub...", nella causale misi VSI in quanto di fatto ho cambiato anche la disposizione di alcuni vani interni; infine complai una pratica docfa per nuova costruzione, come unità afferente su area di corte, bene comune censibile, con gli estremi del mio mappale, disegnando per intero la porzione comune e in tratteggio la sagoma dei due sub e compilando anche l'elaborato in cui si indicavano i sub: delle due unità già esistenti, della nuova porzione ricadente su corte comune e quello della rimante corte annessa alla particella urbana B.C.N.C.. :wink: la discussione e' come intestare la porzione ampliata, se l'hai letta tutta....per cui forse dove dici "la porzione comune" intendi dire che hai intestato a tutti i prop. delle altre unita'.....e' solo questa la discussione. ..per quanto riguarda la nota 15232/2002 non sappiamo di che tipo di ampliamento si tratti e in che senso maperri intende l'ampliamento, la domanda posta comunque chiede solo come intestare la parte ampliata sulla corte.
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tusare
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non evidenziare la dicitura "porzione comune" ma bene comune censibile. Di fatto l'unità in oggetto in catasto non esce a nessuna ditta in quanto bene comune censibile. Ho fatto ciò per poter dare la possibilità alle parti di fare un rogito in cui si stabilisce di chi sia la proprietà di detta porzione e successivamente variare la situazione all'urbano per come concordato.
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