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Autore Ampliamento >50% tettoia

lello84

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13 Giugno 2006

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 0 -  0 - Inviato: 11 Dicembre 2008 alle ore 21:47

Devo trattare un ampliamento >50% di una tettoia isolata già rappresentata in mappa con linee tratteggiate. Avevo letto da qualche parte che siccome hanno scarsa rilevanza cartografica potevano essere trattate anche come modesta entità anche se l'ampliamento è superiore al 50%. Ricordo bene? Mi date qualche riferimento? Grazie!

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Autore Risposta

numero

(GURU)

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30 Gennaio 2004

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prato

 0 -  0 - Inviato: 12 Dicembre 2008 alle ore 08:52

1) CIRCOLARE N. 24
PROT. N° 5/1740
ENTE EMITTENTE: Ministero delle Finanze - Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali
OGGETTO: Segni convenzionali e rappresentazione di particolari topografici nella mappa.
DESTINATARI: A tutti gli Uffici Tecnici Erariali - loro sedi

Roma, 5 Marzo 1956

Sono stati sottoposti a questa Direzione Generale alcuni quesiti riguardanti i criteri da seguire per la rappresentazione in mappa di fabbricati e linee topografiche, in casi particolari non considerati nelle istruzioni in vigore.

In proposito si impartiscono le seguenti disposizioni:

1. - Rappresentazione delle tettoie adiacenti ai fabbricati.

Sono da distinguere le tettoie pensili, aderenti ad un fabbricato, da quelle sostenute lateralmente o anteriormente da muri o da pilastri.

Nel primo caso dovrà essere rappresentata la proiezione orizzontale della tettoia, mediante linee tratteggiate e senza coloritura interna.

Nel secondo caso si otterrà la rappresentazione a linea intera, comprendendo la proiezione della tettoia nel perimetro del fabbricato ovvero rappresentandola e numerandola distintamente, a seconda che la tettoia medesima debba considerarsi come parte integrante del fabbricato o come attinenza coperta non disgiunta da esso.

2) Rif.to: Circolare 11/88

Aggiornamenti cartografici per i quali è ammessa la deroga dell'assoggettamento alla nuova normativa.
Per quanto riguarda l'oggetto del rilievo di aggiornamento si ribadisce che lo stesso deve essere definito e trattato secondo la normativa in oggetto, solamente per i tipi di frazionamento, mappali e particellari.
Gli aggiornamenti relativi ad immobili interrati ed in generale a tutti gli elementi che non hanno rilevanza di rappresentazione topografica (rappresentate cartograficamente a linea non continua) possono non essere soggette al trattamento con la nuova normativa.
Non rientrano, altresì, in tale applicazione gli aggiornamenti prodotti tramite modello 26 sia per la denuncia di variazione di coltura agraria che di fabbricati rurali.
In particolare per quanto attiene i tipi mappali si dispone che quelli inerenti la denuncia di sanatoria legata alla legge 47/1985 possono essere redatti e gestiti secondo l'attuale fase transitoria fino al 30 giugno 1989.
Per tale categoria di tipi mappali il tecnico professionista redattore dovrà indicare sul modello 3SPC gli estremi della denuncia per la richiesta della concessione in sanatoria presentata al Comune di pertinenza ed in particolare il numero del modello 47/1985 e/o il numero di protocollo e data di presentazione al Comune di pertinenza.
Anche i tipi mappali afferenti ampliamenti parziali di fabbricati rappresentati in mappa o solamente denunciati, possono essere redatti con la normativa vigente qualora l'ampliamento riguardi una superficie inferiore al 50% di quella esistente (originaria).
Pertanto, gli atti di aggiornamento eseguiti in deroga alla nuova normativa devono essere approvati e rappresentati in mappa secondo l'attuale prassi operativa.
La loro archiviazione seguirà l'iter in appresso specificato.

3) Rif.to: Decreto n.28/1998

Titolo I - Capo II - Conservazione del catasto dei fabbricati
Art. 6.Costruzioni di scarsa rilevanza cartografica o censuaria
1. Ai fini della applicazione delle modalita' semplificate di denuncia, di cui all'articolo 7, vengono definite di scarsa rilevanza cartografica o censuaria:
a) le costruzioni realizzate in aderenza a fabbricati gia' inseriti in mappa e comportanti un incremento di superficie coperta minore o uguale al cinquanta per cento della superficie occupata dal corpo di fabbrica preesistente;
b) le unita' afferenti fabbricati gia' censiti o nuove costruzioni aventi superficie minore o uguale a 20 m(elevato a)2 ; i manufatti precari in lamiera o legname, le costruzioni in muratura di pietrame a secco, le tettoie, le vasche e simili, purche' abbiano modesta consistenza planovolumetrica;
c) le costruzioni non abitabili o agibili e comunque di fatto non utilizzabili, a causa di dissesti statici, di fatiscenza o inesistenza di elementi strutturali e impiantistici, ovvero delle principali finiture ordinariamente presenti nella categoria catastale, cui l'immobile e' censito o censibile, ed in tutti i casi nei quali la concreta utilizzabilita' non e' conseguibile con soli interventi edilizi di manutenzione ordinaria o straordinaria. In tali casi alla denuncia deve essere allegata una apposita autocertificazione, attestante l'assenza di allacciamento alle reti dei servizi pubblici dell'energia elettrica, dell'acqua e del gas.
Art. 7. Modalita' semplificate per la denuncia delle costruzioni di scarsa rilevanza cartografica o censuaria
1. La denuncia delle costruzioni, che soddisfano i requisiti di cui all'articolo 6, si effettua mediante la presentazione della documentazione prevista dalla normativa citata all'articolo 5, per l'accatastamento delle unita' immobiliari urbane. E' facolta' del tecnico di parte allegare, in luogo del tipo mappale, inquadrato sui punti fiduciali, un documento per l'aggiornamento cartografico redatto dal tecnico medesimo con la compilazione di un libretto delle misure, sulla base di elementi desunti da fonti cartografiche, ivi comprese le foto aeree, ovvero con misure atte a posizionare il fabbricato rispetto ai confini di particella o capisaldi della mappa.Al libretto di misure e' allegato un estratto di mappa con l'indicazione della costruzione. Nel caso di atto di aggiornamento gia' prodotto, ma non inserito in atti, in luogo della presentazione dell'estratto di mappa, e' sufficiente la citazione degli estremi di presentazione in catasto del suddetto atto.


saluti

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Mauree

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30 Maggio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 29 Settembre 2014 alle ore 14:28

..riprendo questo post per non aprinrne un altro.

devo accatastare una tettoia (sorretta da pilastrini e non a sbalzo)

su di una particella gia ente urbano composta da due fabbricati esistenti.

la superfice della tettoia è di circa 60 mq.

se questo ampliamento risulta minore del 50% della superfice dei due fabbricati

esistenti lo potrei fare in deroga senza fiduciali?

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 29 Settembre 2014 alle ore 15:26

Non è la superficie dei due fabbricati che devi considerare, ma solo di quello che viene ampliato dalla tettoia. E non deve superare il 50% di quell'unico fabbricato.

Se la tettoia è un corpo isolato sull'ente urbano in modo da formare il terzo corpo di fabbrica devi usare i fiduciali.

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Mauree

Iscritto il:
30 Maggio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 29 Settembre 2014 alle ore 16:15

"samsung" ha scritto:
Non è la superficie dei due fabbricati che devi considerare, ma solo di quello che viene ampliato dalla tettoia. E non deve superare il 50% di quell'unico fabbricato.

Se la tettoia è un corpo isolato sull'ente urbano in modo da formare il terzo corpo di fabbrica devi usare i fiduciali.





in pratica la tettoia collega entrambi i fabbricati. in questo caso non si tiene conto della superfice di entrambi?

Clicca sull'immagine per vederla intera

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samsung

Iscritto il:
29 Ottobre 2005

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2844

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 0 -  0 - Inviato: 29 Settembre 2014 alle ore 19:36

La questione è delicata.

A mio parere, se la tettoia con i suoi sporti va semplicemente ad accostarsi alla muratura originaria non vi è continuità di struttura e quindi si tratta sempre di tre corpi di fabbrica distinti e quindi PF. Certo, la posizione dei pilastri può far pensare a questa situazione.

Ma se, le travi, si incastrano nella muratura originaria, allora diventa un unico fabbricato e puoi sfruttare la regola del 50%.

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Salvatore_B.

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Juneau

 0 -  0 - Inviato: 29 Settembre 2014 alle ore 20:31

samsung, non sono d'accordo.

Sia che le travi entrino nei muri, sia che poggino su pilastrini indipendenti dalle murature, urbanisticamente e catastalmente la tettoia è in perfetta continuità con il fabbricato.

In questo caso di certo si tiene conto della superfice di tutti e due i fabbricati.

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SIMBA964

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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20 Marzo 2014 alle ore 17:05

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in fede con DIO

 0 -  0 - Inviato: 29 Settembre 2014 alle ore 21:12

Salve

Quoto samsung, perchè è più esplicito nelle risposte, vedasi in merito la linea guida del 2010 fatta in collaborazione dell'agenzia di vicenza (che si trova all'interno su questo sito).



Saluti cordiali

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Salvatore_B.

Iscritto il:
29 Gennaio 2014 alle ore 14:47

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1902

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Juneau

 0 -  0 - Inviato: 29 Settembre 2014 alle ore 21:25

Ok Simba. Vedo di essere ancora più esplicito.



"Mauree" ha scritto:
in questo caso non si tiene conto della superfice di entrambi?



In questo caso si tiene conto della superfice di entrambi.

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 30 Settembre 2014 alle ore 09:12

quoto Salvatore B.....aggiungo che concorre anche la sup. del fabbricato confinate a confine, se l'ampliamento del mio fabbricato e' a confine .

non ci sono interpretazioni, l'Agenzia accetta il tipo in modesta entita', indifferentemente dalle prop. dei mappali.



..per cui nel caso sopra esposto si tratta di tipo di modesta entita'.



Saluti

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SIMBA964

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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20 Marzo 2014 alle ore 17:05

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in fede con DIO

 0 -  0 - Inviato: 30 Settembre 2014 alle ore 09:29

Fabio

Tutto dipende se le sporgenze del coperto, fra i pilastri e le murature, le vuoi inserire in mappa oppure no.

Se consideri d'inserire in mappa anche quelle allora avete ragione tu e salvatore.

Ti ricordo però che urbanisticamente le sporgenze dei coperti fino ad una certa misura non concorrono al calcolo della sup coperta e volume.

Anche catastalmente quasi ogni sporgenza di copertura non deve essere inserita in mappa.

Saluti cordiali

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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6536

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 30 Settembre 2014 alle ore 09:38

io le sporgenze, gli sbalzi, non li inserisco mai, nell'esempio sopra, che i pilastri siano in aderenza al fabbricato o staccati, poco importa, perche' e' la copertura che e' in aderenza ai fabbricati.

....se per struttura non esistessero i pilaastri perche la tettoia poggia solo sui due fabbricati, non cambia niente, entrambi concorrono con la loro sup.



o no? Saluti

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samsung

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29 Ottobre 2005

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2844

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 0 -  0 - Inviato: 30 Settembre 2014 alle ore 11:45

Quando dico che la questione è delicata non lo dico per niente.

Un aspetto da considerarsi in casi come questo è anche la situazione urbanistica. Questa può influire: per esempio un' intercapedine anche se ispezionabile non la rappresenterò neppure in puntinato, ma se lo stesso manufatto è magazzino invece lo rappresenterò.

La destinazione d'uso dello spazio sottostante la tettoia influisce nella scella grafica e non è così facile decidere senza alcun dubbio per una soluzione. Scelta del tipo di linea compresa.

Mauree dovrà ragionare soppesando i vari elementi.

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 30 Settembre 2014 alle ore 13:54

...ma io rispondo alla domanda per come posta ed esaminando il disegno allegato, per cui stando a quanto sopra, la tettoia e' in aderenza, per cui entrambi i fabbricati concorrono per il calcolo della sup.



Saluti

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Salvatore_B.

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29 Gennaio 2014 alle ore 14:47

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Juneau

 0 -  0 - Inviato: 30 Settembre 2014 alle ore 15:09

Leggo certi discorsi di samsung e simba ed ho l'impressione, credo per la "paura" di fare una pratica non tanta corretta, che si cada nella trappola di fare troppi ragionament, che spesso portano fuori starda (inducono in altro errore).

Aggiungo.

Anche se la tettoia di Mauree non avesse toccato uno dei due fabbricati, il limite del 50% lo si fa lo stesso su entrambi i fabbricati dello stesso mappale (ricordate i dati metrici del file emp?). Su un solo mappale per il Catasto il fabbricato è sempre uno, anche se composto da più corpi fisicamente ben separati.

Ora riporto un caso mio di tettoia isolata per chiarire perché le tettoie si segnano fino alle "sporgenze".

Tettoia isolata su più pilastrini in ferro, dentro un vigneto. Stacco la particella con TF+TM fino a dove finiscono le "sporgenze". Non potevo staccare la particella fino ai pilastrini perché le sporgenze di fatto e funzionalmente sono pure tettoia; mi sarebbero cadute nell'altra particella, come se cadessero dentro un'altra proprietà.

Insomma, le sporgenze di una tettoia sono della tettoia; pure esse sono tettoia. E' diverso il caso delle spogenze dei tetti...


bioffa, non cadere nella trappola di affermare cose normali e risapute:

"bioffa69" ha scritto:
io le sporgenze, gli sbalzi, non li inserisco mai, ...

ne va del livello del forum.

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