ho un fabbricato già accatastato all'urbano, la ditta proprietaria vuole accorpare allo stesso un terreno confinante avente la stessa ditta, il problema è: come si fa il libretto non essendoci nè proposta di aggiornamento e nè misure? si fa in deroga?
ringrazio i colleghi che mi risponderanno anticipatamente

certamente..... la fusione è un atto d'aggiornamento cartografico che non contiene geometria e quindi in deroga alla 2/88.
L'unica accortezza...... sarebbe quella di verificare una sommaria similitudine tra le particelle in cartografia e in campagna visto che contestalmente all'atto si "conferma" la figura topografica.

ciao.

Scusate ma non so no d'accordo, in quanto il terreno da accorpare è censito al n.c.t. mentre l'edificio è censito al n.ce.u. .
Pertanto va fatto il rilievo con i PP.FF. va accorpata la nuova corte alla particella già censita all'urbano e va riconfermato il numero della particella già censita all'irbano.Spero di essere stato chiaro.
Tante care cose a tutti.[color=red][/color]

ciao concordo con geosalvo66.il procedimento e' lo stesso di quello per censire i fabbricati rurali.Ciao ciao

questa non la sapevo proprio; sapete dirmi il riferimento normativo?

palina2 ha scritto:



qual'è il procedimento per censire i fabbricati rurali?

ciao.

scusate se mi intrometto ma per censire i fabbricati rurali basta una deroga....ne sono certo l'ho fatto poco tempo fa ed è stato accettato!!!
ciao a tutti

per quello che chiedeva andrea sono quasi certo che si fa un mappale in deroga!!!senza misure e proposta che cosa corresti scrivere sul libretto?!

ciao ciao

geom enrico

grazie a tutti per le vs. risposte però a me il catasto di frosinone ha fatto presentare un atto in deroga senza misure e senza aggiornamento

Scusate, ma se una dichiarazione di corrispondenza va bene per un fabbricato già correttamente rappresentato nella cartografia ufficiale, perchè NON dovrebbe andare bene nel caso in oggetto. Peraltro la p.lla da annettere al fabbricato (come area pertinenziale) è già rappresentata in mappa e NON si deve rappresentare alcuna nuova geometria da definire con colore rosso nelle righe 7. L'unica incombenza che ricade sul professionista (è una valutazione di carattere personale) è la redazione della proposta di aggiornamento che in questo caso và fatta. Ritengo infatti che qualsiasi variazione a livello di cartografia catastale - vi è un accorpamento in questa fattispecie - è a carico del tecnico redattore dell'atto di aggiornamento. Naturalmente in questo caso, non essendoci misure nel libreto, è sufficiente definire come PV un qualsiasi spigolo del fabbricato e inserirlo anche come punto utente nelle righe 8 (tipo senza misure). Ciao.