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Stralcio corte da fabbricato (non bcnc) va fatto docfa dopo il pregeo? |

geoviema
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Salve, la domanda può sembrare stupida, ho stralciato una corte da un fabbricato onde poter dare un suo identificativo ai terreni, ora giustamente si è generato l'ente urbano, trattasi di un'area (scoperta) a servizio di un'attività commerciale limitrofa che la stessa dovrà usucapire. Il notaio ha voluto che la separassi dal fabbricato madre....ed è stato fatto con tipo "mappale per variazione" dopo di ciò mi chiedevo: ho l'obbligo di presentare il docfa con elaborato planimetrico della stessa area?
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geoviema
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21 Dicembre 2010
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Il fabbricato dal quale ho stralciato la corte non ha elaborato planimetrico e trattasi di un "FU D ACCERT"...
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vic
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SCUSA, SE ERA UN FU D'ACCERT PERCHE' HAI FATTO UN MAPPALE, TI DOVEVI OCCUPARE DI UN AREA DA USUCAPIRE, E POI ALLA PARTE RESIDUALE (DOVE DOVREBBE ESSERCI IL FABBRICATO GIA' FU D'ACCERT) CHE QUALITA' HAI DATO? ADESSO CERTAMENTE DEVI FARE UN DOCFA PER NUOVA COSTRUZIONE PER CENSIRE L'AREA URBANA, CON RELATIVA DITTA, PER POTER PROCEDERE ALL'USUCAPIONE, UN ENTE URBANO NON HA DITTA E QUINDI VA CENSITA AI FABBRICATI, SEMPRE CHE IL FU D'ACCERT NON ERA GIA' CENSITO (A VOLTE ANCHE SE ANCORA AL CT COME FU D'ACCERT IN REALTA' IL FABBRICATO POTREBBE ESSERE CENSITO) SAREBBE UTILE AVERE IL CENSUARIO PER POTER VALUTARE CON PIù ELEMENTI
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EALFIN
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Per prima cosa quando si stralcia un'area da una particella edificata bisogna adottare la tipologia Pregeo del frazionamento. Ciò vale anche (anzi soprattutto) se si tratta di uno stralcio da particella diversa da ente urbano. Non ho capito se la residua parte di lotto con fabbricato sovrastante l'hai trasferita lo stesso ad ente urbano come hai fatto per l'area da usucapire stralciata.
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geoviema
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ho utilizzato il mappale per variazione, ma mi sono accorto che il tipo è stato annullato d'ufficio (..annullato in quanto non conforme alle disposizioni vigenti) O 0150 953 000 00000 10 98 SN 283 V 0150 953 000 00000 07 70 SN 283 C 0150 000 a AAA 00000 03 28 SN 282 che faccio?
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vic
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fai il frazionamento, e poi istanza/docte per variare la qualità da 283 a seminativo o ..........., il frazionamento lo redigi esplicitando che il tuo incarito è relativo all'individuazione dell'area da usucapire. Penso che poi sarà l'ufficio ad attivarsi per far accatastare il FU D'Accert. Magari vai prima a spiegare cosa devi fare se hai la possibilità, altrimenti cerca di spiegare tutto in relazione Assicurati che il fabbricato non sia già censito, sono casi che una volta accadevano spesso!! In tal caso cambia un pò tutto
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EALFIN
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Oltre a quanto in precedenza sostenuto da me in merito al frazionamento da utilizzare nella procedura Pregeo, anche la conferma della particella 953 di are 7,70 con codice 283 non mi sembra conforme alla norma. Inoltre non hai spiegato se la particella 953 abbia già delle unità censite al C.F. con lo stesso numero di mappale. Se sì, oltre al modello frazionamento più mappale di Pregeo da utilizzare in luogo del modello mappale, avresti dovuto variare anche la qualità da 283 a 282. Se no avresti dovuta sopprimere la particella 953 e dopo la costituzione avresti dovuto presentare delle variazioni catastali per modifica di identificativo di tutte le unità ricadenti sull'attuale particella 953, tale che la particella attribuita dal sistema al fabbricato con corte, dopo il frazionamento e mappale, fosse identica a quella (con subalterni) delle unità e parti comuni ivi ricadenti.
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vic
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sono d'accordo con EALFIN, ho dubbi se il nostro geovemia possa intervenire sulla derivata di are 7.70 in quanto non ha l'incarico dai titolari di questa parte, se ho ben capito ha l'incarito di chi ha il possesso, e deve proporre una usucapione, della porzione di mq.328. ho più volte ribadito che una delle prime cose da fare è verificare se il fabbricato, nonostante FU D'Accert, sia già censito al CF. in caso positivo la cosa sarà più complessa in quanto se va bene occorrerà variare (o costituire) il bene comune non censibile. se non il fabbricato non è censito non penso possa essere obbligo di chi possiede una parte dell'area procedere alla dichiarazione di un fabbricato sul quale non hanno nesun diritto, ed il ns. collega non può intervenire su una proprietà non avendo avuto nessun incarico. secondo me, considerando che il fabbricato non è ancora censito, dovrebbe essere l'ufficio ad intervenire notificando agli intestari l'obbligo della dichiarazione, in realtà avrebbe già dovuto farlo, se non l'hanno già fatto e considerando che la parte non ha adempiuto dovrebbero procedere con la surroga .................. dalloa mie parti l'ufficio lo fa! saluti
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geoviema
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allora: ai terreni risulta come FU D ACCERT FG5 PLLA 953; AI FABBRICATI HA UN ALTRO NUME PLLA CON NUMERO 1615. Non c'è elaborato planimetrico registrato e non è censito alcun BCNC (in riferimento alla corte). Ci sono solo gli appartamenti in quanto si tratta di un condominio. Il frazionamento non posso farlo in quanto come sovrappongo la linea rossa di frazionamento sulla sagoma del fabbricato non mi permette di avere più di due punti uniti alla sagoma..che andrebbe a parer mio solo confermata, stralciando la corte.
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geoviema
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la corte è graffata al fabbricato in mappa...
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EALFIN
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L'allineamento mappe fra C.T. e C.F. lo doveva fare il Catasto molti anni fa sulla base di alcune disposizioni che avevo letto ma che per ora non ricordo gli estremi. Quando mi sono capitati casi di discordanze ho risolto il tutto presentando variazioni per modifica di identificativo, allegando al Docfa una mappa attuale alla quale ho sovrapposto la pianta dell'unità interessata (per far capire la posizione dell'unità e relativa consistenza). Per casi complessi, di varie ditte, presenterei un'istanza costringendo il Catasto ad allineare i dati del C.F. alla mappa del C.T. Comunque tornando alle disposizioni suddette mi pare che nel caso in esame: - il Catasto avrebbe dovuto variare gli identificativi delle unità del fabbricato da particella 1615 e relativi sub a particella 953 e relativi sub: - solo nel caso in cui la particella 953 indentificasse già al C.F. altre unità ricadenti su altro fabbricato il Catasto avrebbe dovuto attribuire il primo numero di mappale disponibile, sia sulla mappa del C.T. e sia alle unità del C.F.
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