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Autore rilievo con GPS

stefano78

Iscritto il:
22 Settembre 2010

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 0 -  0 - Inviato: 22 Settembre 2010 alle ore 11:39

Buongiorno, sono nuovo del forum e non ho esperienze di rilievi con GPS.
Volevo chiedere una cosa:
volendo eseguire un rilievo o un picchettamento è possibile stazionare con 2 ricevitori GPS in 2 punti fiduciali (permesso che siano accessibili) per creare una baseline (anche se non so praticamente come si fa!!), lasciarne uno come reference in uno dei 2 PF e muoversi con l’altro rover in modalità RTK??
In questo caso, se possibile, le coordinate risulterebbero appoggiate ai Pf e non servirebbe nessun calcolo per convertire le coordinate????
E per quanto riguarda l’altimetria per avere la precisione di 1 o 2 cm. bisognerà per forza ricorrere ad una livellazione geometrica o sarà sufficiente la quota rilevata dal GPS???

Ringrazio chiunque voglia rispondere alle mie domande che magari per voi possono essere banali ma per me non lo sono.

Grazie

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Autore Risposta

path

Iscritto il:
29 Marzo 2005

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421

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Montevarchi

 0 -  0 - Inviato: 22 Settembre 2010 alle ore 13:06

"stefano78" ha scritto:
Buongiorno, sono nuovo del forum e non ho esperienze di rilievi con GPS.
Volevo chiedere una cosa:
volendo eseguire un rilievo o un picchettamento è possibile stazionare con 2 ricevitori GPS in 2 punti fiduciali (permesso che siano accessibili) per creare una baseline (anche se non so praticamente come si fa!!), lasciarne uno come reference in uno dei 2 PF e muoversi con l’altro rover in modalità RTK??
In questo caso, se possibile, le coordinate risulterebbero appoggiate ai Pf e non servirebbe nessun calcolo per convertire le coordinate????
E per quanto riguarda l’altimetria per avere la precisione di 1 o 2 cm. bisognerà per forza ricorrere ad una livellazione geometrica o sarà sufficiente la quota rilevata dal GPS???

Ringrazio chiunque voglia rispondere alle mie domande che magari per voi possono essere banali ma per me non lo sono.

Grazie



Hai il GPS?
leggi un pò di post su questo forum e vedrai che inizierai a capire un pò di cose...
Per la georeferenziazione comunque servono almeno tre punti di coordinate note, quindi per ipotesi se metti due ricevitori su due pf (punti di coordinate note) in sintesi non hai fatto niente almeno di determinarne la base line che li unisce.
Ripeto mi sembra che tu debba imparare tante cose. Leggi i post e vedrai che, una volta acquisita un ateoria di base, tutto sarà più chiaro.
Buona lettura

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stefano78

Iscritto il:
22 Settembre 2010

Messaggi:
3

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 0 -  0 - Inviato: 23 Settembre 2010 alle ore 08:02

Ti ringrazio per la risposta....
Mi sembra ovvio che non ho il GPS, ma a breve lavorerò con uno di essi.
per questo volevo documentarmi prima di iniziare.
Piano piano sto cercando di leggere il più possibile da questo forum ma ho appena iniziato, gli argomenti trattati sono tantissimi e si fa fatica a capire da dove cominciare.
Per questo ho posto una domanda, per vedere se avevo capito qualcosa (mi pare chiaro di no!!).
Se potessi darmi una risposta più diretta alla mia domanda te ne sarei grato.
In sostanza mi serve capire se una volta assunto come riferimento i PF della zona (tu mi hai detto almeno 3), da quel momento in poi lavorerò in coordinate "locali" (in RTK) o se poi devo eseguire qualche trasformazione di coordinate in ufficio.
Grazie

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path

Iscritto il:
29 Marzo 2005

Messaggi:
421

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Montevarchi

 0 -  0 - Inviato: 23 Settembre 2010 alle ore 12:56

"stefano78" ha scritto:
Ti ringrazio per la risposta....
Mi sembra ovvio che non ho il GPS, ma a breve lavorerò con uno di essi.
per questo volevo documentarmi prima di iniziare.
Piano piano sto cercando di leggere il più possibile da questo forum ma ho appena iniziato, gli argomenti trattati sono tantissimi e si fa fatica a capire da dove cominciare.
Per questo ho posto una domanda, per vedere se avevo capito qualcosa (mi pare chiaro di no!!).
Se potessi darmi una risposta più diretta alla mia domanda te ne sarei grato.
In sostanza mi serve capire se una volta assunto come riferimento i PF della zona (tu mi hai detto almeno 3), da quel momento in poi lavorerò in coordinate "locali" (in RTK) o se poi devo eseguire qualche trasformazione di coordinate in ufficio.
Grazie


Cercherò di essere chiaro e sintetico.
Se hai due ricevitori piazzi la base all'interno della maglia dei punti di coordinate note (ne tuo caso i PF).
Configuri i ricevitori in modalità rtk.
Fai partire la base.
vai a misurare i punti di coordinate note (nel tuo caso i PF che saranno 9 su 10 spigoli di fabbricati li misuri in allineamento cioè misuri due punti e dall'ultimo misuri la distanza la pf e fai calcolare al controller la posizione del pf).
Se vuoi fare tutto in campagna ti porti dietro le coordinate dei capisaldi (nel tuo caso le coordinate dei PF (sulla qualità delle coordinate penso che non ci sia niente sa spiegare)).
Una volta misurati tutti i punti noti con il rover fai l'operazione che per il mio strumento si chiama calibrazione.
Inserisci con la funzione apposita le coordinate (nome,N,E) del PF nel sistema di riferimento catastale.
A questo punto la funzione continua associando ai PF rilevati in rtk che hanno coordinate WGS84 (non corrette) le coordinate note (nel tuo caso quelle catastali).
Prima di applicare la trasformazione il controller ti visualizza gli scarti.
Per questo ne servono almeno 3 ma è meglio + di 3 per eliminare i punti affetti da maggior errore.
Una volta eseguita la calibrazione inserisci i punti nel sistema catastale da tracciare e tracci.

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stefano78

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22 Settembre 2010

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 0 -  0 - Inviato: 23 Settembre 2010 alle ore 16:59

ok grazie mille!!
adesso la cosa è un po più chiara!!
Allora in pratica bisognerà fare la "calibrazione" e da quel momento in poi si lavorerà in coordinate catastali giusto?? (l'ho fatta semplice ma il concetto dovrebbe essere questo).
Mi permetto di farti ancora qualche domanda!!
Vale lo stesso discorso anche per l'altimetria?? (cioè avendo le quote dei PF, il GPS si calibra anche su quelle???).
Per la misurazione dei PF, che non sono accessibili dal rover in quanto spigoli di fabbricato, tu mi dici di farlo per "allineamento".
Ma c'è una funzione all'interno del GPS (rover) che permette di farlo in automatico inserendo manualmente la distanza da uno dei 2 punti ??
Grazie delle risposte

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path

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29 Marzo 2005

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421

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Montevarchi

 0 -  0 - Inviato: 23 Settembre 2010 alle ore 17:15

"stefano78" ha scritto:
ok grazie mille!!
adesso la cosa è un po più chiara!!
Allora in pratica bisognerà fare la "calibrazione" e da quel momento in poi si lavorerà in coordinate catastali giusto?? (l'ho fatta semplice ma il concetto dovrebbe essere questo).
Mi permetto di farti ancora qualche domanda!!
Vale lo stesso discorso anche per l'altimetria?? (cioè avendo le quote dei PF, il GPS si calibra anche su quelle???).
Per la misurazione dei PF, che non sono accessibili dal rover in quanto spigoli di fabbricato, tu mi dici di farlo per "allineamento".
Ma c'è una funzione all'interno del GPS (rover) che permette di farlo in automatico inserendo manualmente la distanza da uno dei 2 punti ??
Grazie delle risposte



Si dopo la calibrazione sei nel sistema di riferimento adottato nel tuo caso quello catastale.
Per le quote la cosa è un pò più complessa leggi questo topic www.geolive.org/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=22840
Le quote riportate nelle monografie dei PF (per la stragrande maggioranza) non sono attendibili in quanto ricavate da cartografia e/o da altri metodi.
Per l'allineamento nei contreller c'è un''apposita funzione di offset.
Batti con il rover due punti in allineamento allo spiogolo e poi, richiamando la funzione di offset, inserisci la distanza al PF creando così il punto.
Fai attenzione che la distanza tra l'ultimo punto del'allineamento ed il PF non sia superiore ad 1/4 dell'allineamento stesso (circ. 2/88).
Ci sono altre funzioni di offset ad esempio rilevando due punti non allineati e prendendo da ciascuno la distanza dal punto al pf (costruisce due cerchi e devi indicare quale dei due punti di intersezione delle circonferenze è quelle giusta), per quattro punti,etc...

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puntogeo

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Nucleo S.Pelagia, 10 Capestrano (AQ)

 0 -  0 - Inviato: 16 Ottobre 2010 alle ore 11:51

Leggendo tutti i post, sull'argomento in questione, "rilievo con Gps", vedo, perdonate la mia franchezza che fate tutti un gran calderone e miscuglio.
Innanzitutto il post è imperneato solo e soltanto su rilievo catastale.
Al "catasto" (uso una terminologia "geometresca"), interessano le mutue distanze tra gli oggetti rilevati, in quanto come ben dovreste sapere i punti fiduciali non hanno valori di coordinate assolute o meglio i valori non hanno una natura assolutamente analitica, calcolati con reti o poliganali che aprono o chiudono su trigonometrici o punti stabili di riferimento.
Molte volte sono stati assunti in modo grezzo graficamente su copioni di visura e con successive rototraslazioni si è andati avanti alla meno peggio.Pertanto i valori di molti PF sono fluttuanti.
Poi se lavoro con stazione totale, con paline, livello e cordella metrica o con il Gps, utilizzando le differenze di coordnate geocentriche ECEF Dx, Dy, Dz, come voluto dalla normativa, i discorsi geoto-carto-grafici sono sempre gli stessi ed alla base di tutto.
Non perdete mai di vista l'obbiettivo originario, per il quale ci viene commissionato un lavoro.
Buon Rilievo a tutti, qualsiasi strumento o metodo voi usiate.

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