Adozione del nuovo sistema di Riferimento Geodetico Nazionale (Fonte DigitPA)
In attuazione dell’art. 59 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2012 (Supplemento ordinario n. 37) i decreti ministeriali del 10 novembre 2011 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con i quali sono definite le prime regole tecniche sui dati territoriali per la pubblica amministrazione.
In particolare, i decreti ministeriali definiscono le regole tecniche per:
- la formazione la documentazione e lo scambio di ortofoto digitali alla scala nominale 1:10.000, con riferimento alle applicazioni di tipo cartografico e alle applicazioni di tipo tematico;
- l’adozione del Sistema di riferimento geodetico nazionale;
- la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici.
L'Italia pertanto adotta in maniera unitaria al livello nazionale - obbligatorio pertanto per tutte le Regioni - un nuovo sistema di riferimento così denominato:
Realizzazione ETRF2000 - all'epoca 2008.0 - del Sistema di riferimento geodetico europeo ETRS89, ottenuta nell'anno 2009 dall'Istituto Geografico Militare.
Il nuovo sistema si aggiunge pertanto agli altri con i quali, purtroppo, è necessario confrontarsi in Italia:
- Roma40 (cosidetto Gauss-Boaga)
- ED50 (European datum 1950)
- WGS84 (World Geodetic System 1984)
- Svariati Sistemi Catastali
l'Art. 3 , sulla fomazione di nuovi dati, prevede che:
"A decorrere dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente decreto, le amministrazioni utilizzano il Sistema di riferimento geodetico nazionale per georeferenziare le proprie stazioni permanenti, nonche' per i risultati di nuovi rilievi, le nuove realizzazioni cartografiche, i nuovi prodotti derivati da immagini fotografiche aeree e satellitari, le banche dati geografiche e per qualsiasi nuovo documento o dato da georeferenziare."
L'Istituto Geografico Militare dovrà per legge distribuire gratuitamente i parametri per la trasformazione di vecchi dati nei nuovi.
Perchè è stato cambiato il Sistema di Riferimento Nazionale fonte : Renzo Carlucci
Sabato 17 Marzo 2012 17:40
DifferenzeETRF2 Alla fine del febbraio 2012 è stato emanato un provvedimento in Gazzetta Ufficiale con il quale è stato adottato un nuovo sistema di riferimento denominato ETRF2000 (2008.0).
I precedenti sistemi di riferimento, ancora in uso in Italia, sono il Roma40 (più conosciuto come Gauss-Boaga), l'ED50 (European Datum 1950) e l'ETRF89 (erroneamente definito in precedenza WGS84).
Molti si chiederanno il perchè e quale sia la motivazione di fondo che ha portato lo Stato italiano ad adottare un quarto sistema di riferimento in meno di 100 anni.
Ripercorrendo la storia ad ogni cambiamento di sistema si associano eventi epocali;
il Roma40, famoso per essere stato riferito a Monte Mario, è il sistema storicamente più diffuso per tutta la cartografia IGM al 1:25000 ove le longitudini si contavano centrate su Roma da zero verso Est positive e da zero verso Ovest negative.
Il riferimento abbracciava la nostra penisola celebrando una cartografia unificata da poco a seguito dell'Unità d'Italia.
Con l'ED50 si adotta un sistema internazionale, si superano i confini dei riferimenti nazionali e le longitudini iniziano ad essere riferite al meridiano universale passante per Greenwich.
Con l'avvento dei satelliti e del GPS nasce la necessità di utilizzare un nuovo sistema di riferimento per poter compensare le prime perturbazioni che vengono osservate nelle orbite dei satelliti.
Questi infatti danno la posizione di ricevitori a Terra ma si trovano su orbite ellittiche perturbate dalle variazioni dinamiche delle masse terrestri e si adotta pertanto un riferimento dinamico all'epoca chiamato WGS84 (World Geodetic System 1984) e in Italia concretizzato nell'ETRF89 (European Terrestrial Reference System 1989).
Le prime tre variazioni sono quindi chiare perchè riferite a epocali variazioni dei sistemi cartografici, ma quest'ultima ha una necessità un pò più sottile e viene manifestata a seguito di prime discordanze misurate da reti di Posizionamento Satellitare Regionali GNSS (Global Navigation Satellite System, termine usato oggi al posto di GPS perchè nel frattempo altre reti di posizionamento satellitari vengono lanciate, tra cui Galileo e Glonass) che hanno aggiunto precisioni centimetriche o sub-centimetiche.
I sistemi di riferimento legati al Centro dinamico della Terra (cento di massa, differente da quello geometrico) denominati ITRF (International Terrestrial Reference System) subiscono movimenti dell'ordine di 3 centimetri all'anno. Una particolare realizzazione per l'Europa, definita ETRF (European Terrestrial Reference System), garantisce attualmente modifiche contenute entro i millimetri.
L'ente europeo EUREF ha adottato il sistema ETRF2000 all'epoca 2008.0 (inizio del 2008) e l'Istituto Geografico Militare ha prvveduto a ricalcolare dal 1 gennaio 2009 tutte le coordinate dei vertici di riferimento della rete ora denominata RDN (Rete Dinamica Nazionale).
I parametri di conversione a questo sistema sono a libera disposizione degli utenti.
Cliccando sull'immagine superiore si ha una idea delle differenze tra i sistemi ETRF89 e ETRF2000.
Dalle stime effettuate i movimenti diverranno di nuovo apprezzabili verso il 2020 e a quell'epoca si dovrà di nuovo adottare un diverso sistema di riferimento.
Per approfondire vedi sul sito IGM:
"La Rete Dinamica Nazionale e il nuovo Sistema di Riferimento ETRF2000"