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Argomento: GPS - Pregeo scarti eccessivi

Autore Risposta

robeci

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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2008 alle ore 08:11

sai che se l'AdT sorteggia il tuo tipo e lo collauda può annullarlo in quanto magari un punto che tu hai dichiarato averlo battuto con GPS senza ne allineamenti e squadri e senza nient'altro, in realtà poi sul posto non è rilevabile direttamente perchè magari ha la falda di copertura talmente bassa da non permettere al segnale di leggere il punto direttamente...

non so se mi sono spiegato... :?[/quote]

lo sa codesto tecnico che facendo in codesto modo il pregeo da sempre scarti elevati in quanto difetta il programma ? e poi con il gps non potresti fare nessun rilievo perchè i punti veramente stazionabili sono veramente pochi, anzi pochissimi.

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alexprudenzi

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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2008 alle ore 09:17

Non sono d' accordo con l' impossibilità di effettuare un rilievo gps rispettando le "regole". Sarà forse per deformazione professionale, ma sono ormai abituato a non fidarmi mai di niente, tanto meno di un rilievo gps, e quindi non effettuo mai una bilaterazione, che per sua natura non può dare alcun controllo, utilizzando il software interno al ricevitore, ma almeno sempre una trilaterazione od ancora meglio, quando mi è possibile, una quadrilaterazione ( se così si dice nel caso di quattro distinti punti battuti), utilizzando poi le normalissime linee 4 e 5 per individuare il punto inaccessibile. Vi posso garantire che se i punti sono stati rilevati in maniera corretta, e soprattutto nell' ambito di una corretta geometria reciproca, gli scarti sono sempre poco più che millimetrici.

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robeci

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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2008 alle ore 10:27

"alexprudenzi" ha scritto:
Non sono d' accordo con l' impossibilità di effettuare un rilievo gps rispettando le "regole". Sarà forse per deformazione professionale, ma sono ormai abituato a non fidarmi mai di niente, tanto meno di un rilievo gps, e quindi non effettuo mai una bilaterazione, che per sua natura non può dare alcun controllo, utilizzando il software interno al ricevitore, ma almeno sempre una trilaterazione od ancora meglio, quando mi è possibile, una quadrilaterazione ( se così si dice nel caso di quattro distinti punti battuti), utilizzando poi le normalissime linee 4 e 5 per individuare il punto inaccessibile. Vi posso garantire che se i punti sono stati rilevati in maniera corretta, e soprattutto nell' ambito di una corretta geometria reciproca, gli scarti sono sempre poco più che millimetrici.



ollora prova ad elaborare un rilievo misto gps celerimetrico o gps e squadri, con gps che usi stazioni fisse, e senza fare manipolazioni a tavolino (errori effettivi di 1 cm), poi elabora con pregeo e guarda il valore degli sqm che viene fuori.

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alexprudenzi

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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2008 alle ore 10:46

Proverò a collegarmi a reti fisse per verificare quanto tu dici. Confermo comunque quanto già detto relativamente alle precisioni ottenibili, anche dopo l 'elaborazione effettuata da Pregeo, utilizzando un sistema base e rover posti a distanze reciproche normalmente inferiori a 500 metri, pur in presenza di rilievo misto celerimetrico e per allineamenti.

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macondo

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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2008 alle ore 15:49

Le metodologie di rilievo utilizzabili sono tante ed alla fine tutte, o quasi, portano allo stesso risultato. Io utilizzo il GPS in RTK da sei anni, e posso garantire che un rilievo non può mai essere paragonato ad un altro, c'è sempre qualche fattore che cambia e di conseguenza ti cambia valori, scarti, in alcuni casi anche le coordinate (se ci si distrae), ecc. ecc.. All'inizio l'abitudine a lavorare con la stazione totale porta a creare punti per intersezione Bi/Tri-Laterale, poche volte QuadriLaterale, ma col tempo e la pratica mi sono accorto che a volte è più semplice utilizzare le righe 4 e 5 di pregeo, il libretto rispecchia il rilievo realmente eseguito e non vi sono punti calcolati a tavolino...poi citando quanto detto all'inizio ogni rilievo è una storia a se, bisogna valutare sul campo caso per caso.
Saluti

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2008 alle ore 19:16

Non sforzatevi di capire quello che fa Pregeo e perché a volte escono, su alcuni punti, s.q.m. decimetrici.
Tanto non ci riuscirete.
Oggi per esempio sono uscito in campagna per un rilievo (Tipo Mappale) misto tra strumentazione GPS e tradizionale.
C'era la nebbia fittissima.
Ho deciso, come sempre, di battere prima i fiduciali e dopo l'oggetto del rilievo.
Ho rilevato i primi 3 con il Gps, poi eseguo le due stazioni ponte in centramento forzato sulle quali carico anche l'antenna e proseguo con il rilievo celerimetrico dell'oggetto rimendando il quarto fiduciale perché nel mezzo di un campo con erba alta e bagnata.
Batto tutto l'oggetto, si alza la nebbia e mi si scopre il quarto fiduciale che è un palo enel.
Lo batto con lo strumento tradizionale da due stazioni.
Errore sulla ribattuta 1 cm.
Elaboro il tipo.
Sqm di 30 cm sui fiduciali battuti con il Gps e 1 mm. su quello battuto con la stazione (palo enel).
Su tutti gli altri punti di dettaglio massimo sqm. 2cm.
Mi scervello a cercare ci capire il perché, se era un problema sulle stazioni ponte o cosa altro.
Guardo le stampe e noto che nelle misurate dove c'è il palo enel ho uno scarto con altri tipi di massimo 20 cm.
Gli altri pf tra loro mostrano al massimo una differenza di 4 cm.
Provo a fare degli esperimenti finché mi viene in mente di togliere dal calcolo il palo enel che aveva sqm 1 mm. e tutti gli sqm vanno a massimo 1 cm.
Meno male che questo pf non era necessario e quindi l'ho tolto.
E comunque dov'è la logica?

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puntogeo

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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2008 alle ore 22:33

Concordo Pienamente con quanto sostiene geocinel, il quale come sempre dice cose sagge, il pregeo è pieno di misteri è un 'antica storia che si tramanda sin dalle sue origini dalle versioni in MS-Dos.
Questo è un programma se così lo vogliamo chiamare pensato e partorito per una scienza che non è Topografia, ma come io l'ho ribattezzata, TOPO-BURO-CRAFIA... (Burocrazia applicata alla Topografia).
In questo alla SOGEI sono dei Geni...
Siamo noi poveri geometrucci che non riusciamo a comprendere questa nuova scienza.

Saluti e Buon Lavoro comunque, non riusciranno a farci impazzire siamo più forti di loro....

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alexprudenzi

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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2008 alle ore 23:08

Geocinel dice:

Non sforzatevi di capire quello che fa Pregeo e perché a volte escono, su alcuni punti, s.q.m. decimetrici.
Tanto non ci riuscirete.

Mi rendo conto che a volte posso sembrare pedante, e nel caso me ne scuso, ma sono convinto che è possibile, e molto più spesso di quello che potrebbe originariamente sembrare, trovare delle risposte ai dubbi ed ai quesiti che ci poniamo.

Tornando agli scarti che Geocinel ha rilevato, sarei curioso di conoscere le distanze reciproche tra le due stazioni celerimetriche ed il famigerato palo Enel ed il loro posizionamento rispetto agli altri tre PF.

Grazie e buon lavoro.

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geocinel
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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2008 alle ore 23:47

"alexprudenzi" ha scritto:

Mi rendo conto che a volte posso sembrare pedante, e nel caso me ne scuso, ma sono convinto che è possibile, e molto più spesso di quello che potrebbe originariamente sembrare, trovare delle risposte ai dubbi ed ai quesiti che ci poniamo.

Tornando agli scarti che Geocinel ha rilevato, sarei curioso di conoscere le distanze reciproche tra le due stazioni celerimetriche ed il famigerato palo Enel ed il loro posizionamento rispetto agli altri tre PF.

Grazie e buon lavoro.



Quello a cui tu alludi dimostra che sai dove può nascere il problema.
Infatti il palo enel è oltremodo estrapolato rispetto alla base (2 stazioni celerimetriche ponte).
L'oggetto del rilievo è all'interno del triangolo fiduciale escluso il palo enel (quarto fiduciale preso per scrupolo).
Quello a cui tu alludi sarebbe corretto nel momento in cui il programma mi individui che ho battuto un punto celerimetrico in estrapolazione e carichi su di lui il notevole sqm.
Ma lui fa l'inverso.
Carica l'sqm sugli altri 3 battuti con il gps.
Questa è la vera incoerenza.
Un programma serio ti fa notare dove è l'errore, qual'è il punto critico, non ribalta le cose.
Saluti

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alexprudenzi

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 0 -  0 - Inviato: 08 Febbraio 2008 alle ore 09:48

Come volevasi dimostrare...
Il problema, in effetti deriva dalla poca "serietà" del programma. La domanda che ponevo deriva dal fatto che bisogna sempre cercare di conoscere al meglio il nemico per non lasciarsi sopraffare.

E la spegazione che tu hai dato, conferma che gli scarti che evidenzia Pregeo non derivano da errori intrinsceci del singolo punto battuto, ma piuttosto da una analisi globale, considerando innanzitutto la geometria del rilievo, introducendo valutazioni statistiche su quello che potrebbe essere il punto affetto da maggior errore.

Non quindi da quello che è effettivamente affetto da maggior errore. Non per niente, per ormai antichissima e consolidata abitudine, effettuo miriadi di elaborazioni per ogni libretto e dopo una qualsivolgia modifica di quello originario, proprio per evitare di diventare poi matto o farmi venire patemi ingiustificati.

Comunque, rimanendo all' interno dell' argomento, e per segnalare un 'altra cosa "simpatica" che combina pregeo, ed anche per sorridere un pò, mi capita con una certa frequenza, che durante una delle molteplici elaborazioni di cui sopra, magari semplicemente dopo aver aggiunto una riga 6, improvvidsamente gli scarti segnalati da pregeo schizzino a valori assurdi.

Questo con computer con SO WinXp, e precedentemente con SO Win 2000, e sempre utilizzando l' ultima versione disponibile di pregeo.

Dopo non vi dico quanti inutili tentativi e ridigitazioni di libretti e nuovi riversamenti da registratore dati, e dopo inutili richieste di aiuto al locale ufficio dell AT ho del tutto casualmente scoperto che riversando il libretto stesso sul mio vecchio ma fidatissimo portatile con SO Win 98 e pregeo 8, rielaborandolo senza, e ribadisco senza, alcuna variazione, e ritrasferendo il tutto sul computer originario, gli scarti errati spariscono d' incanto.

Morale: ormai da tempo il mio portatile è costantemente acceso e collegato in rete quando elaboro sul computer principale pregeo.

.. a buon intenditore poche parole....

Buon lavoro a tutti

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Mall

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Perugia

 0 -  0 - Inviato: 08 Febbraio 2008 alle ore 12:49

"gianco78" ha scritto:
"seza" ha scritto:
Per triangolazioni intendo rilevare due punti in prossimita' dello spigolo e calcolare lo spigolo come se fosse rilevato da GPS (programma Mercurio).
Non ci sono allineamenti e squadri ne' punti celerimetrici ma solo punti GPS



sai che se l'AdT sorteggia il tuo tipo e lo collauda può annullarlo in quanto magari un punto che tu hai dichiarato averlo battuto con GPS senza ne allineamenti e squadri e senza nient'altro, in realtà poi sul posto non è rilevabile direttamente perchè magari ha la falda di copertura talmente bassa da non permettere al segnale di leggere il punto direttamente...

non so se mi sono spiegato... :?



Io in relazione scrivo sempre questo:
GLI SPIGOLI DEI FABBRICATI SONO STATI DETERMINATI ANALITICAMENTE DA DUE PUNTI. IDENTIFICO CON PPD QUEI PUNTI CHE
SONO SERVITI PER DETERMINARE I PUNTI INACCESSIBILI CON IL GPS.
Non credo che mi possano annullare un tipo se descrivo il metodo di rilievo.
Buon lavoro

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skylab

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 0 -  0 - Inviato: 24 Febbraio 2008 alle ore 18:21

Mi è capitato di seguire un lavoro di un collega che con il GPS in modalità RTK rileva i PF e i dettagli "inaccessibili" con le famose BILATERE o TRILATERAZIONI. Ma cosa succede se i miei punti battuti BILATERI hanno un dislivello notevole rispetto alla quota del PF ? Faccio una media della quota, visto che la poszione planimetrica la determino graficamente?
Mi porto appresso un livello da cantiere? Mi prendo la stazione totale e la piazzo su uno dei BILATERI per determinare il dislivello col PF?
Io uso una stazione totale da anni e questi dubbi dei dettagli col GPS mi vengono spesso.....

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lupi

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 0 -  0 - Inviato: 25 Febbraio 2008 alle ore 19:23

"skylab" ha scritto:
Mi è capitato di seguire un lavoro di un collega che con il GPS in modalità RTK rileva i PF e i dettagli "inaccessibili" con le famose BILATERE o TRILATERAZIONI. Ma cosa succede se i miei punti battuti BILATERI hanno un dislivello notevole rispetto alla quota del PF ? Faccio una media della quota, visto che la poszione planimetrica la determino graficamente?
Mi porto appresso un livello da cantiere? Mi prendo la stazione totale e la piazzo su uno dei BILATERI per determinare il dislivello col PF?
Io uso una stazione totale da anni e questi dubbi dei dettagli col GPS mi vengono spesso.....



La modalità di rilievo con il GPS dei P.F. inacessibili a cui ti riferisci usufruendo di punti esterni di appoggio la adotto molto anche io.
Chiaramente con il disto diventa un problema avere una accuratezza decente per la determinazione della quota, specialmente in casi come hai citato dove il dislivello è notevole.
Usualmente per avere un risultato il più preciso ed attendibile si tende a stazionare successivamente con la ST su uno dei due punti esterni, ribattere l'altro ed aprire sul P.F. inacessibile rilevando la quota e la posizione planimetrica.
Se ti sei dilettato in precedenza ad iperdeterminarlo planimetricamente con il disto è un buon sistema per controllare il grado di accuratezza da te raggiunto con l'artificio.
Dalla mia esperienza se si è operato con diligenza lo scarto non supera mai 1 - 2 cm.

Buon lavoro
lupi

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robeci

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 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2008 alle ore 21:17

"geocinel" ha scritto:
Non sforzatevi di capire quello che fa Pregeo e perché a volte escono, su alcuni punti, s.q.m. decimetrici.
Tanto non ci riuscirete.
Oggi per esempio sono uscito in campagna per un rilievo (Tipo Mappale) misto tra strumentazione GPS e tradizionale.
C'era la nebbia fittissima.
Ho deciso, come sempre, di battere prima i fiduciali e dopo l'oggetto del rilievo.
Ho rilevato i primi 3 con il Gps, poi eseguo le due stazioni ponte in centramento forzato sulle quali carico anche l'antenna e proseguo con il rilievo celerimetrico dell'oggetto rimendando il quarto fiduciale perché nel mezzo di un campo con erba alta e bagnata.
Batto tutto l'oggetto, si alza la nebbia e mi si scopre il quarto fiduciale che è un palo enel.
Lo batto con lo strumento tradizionale da due stazioni.
Errore sulla ribattuta 1 cm.
Elaboro il tipo.
Sqm di 30 cm sui fiduciali battuti con il Gps e 1 mm. su quello battuto con la stazione (palo enel).
Su tutti gli altri punti di dettaglio massimo sqm. 2cm.
Mi scervello a cercare ci capire il perché, se era un problema sulle stazioni ponte o cosa altro.
Guardo le stampe e noto che nelle misurate dove c'è il palo enel ho uno scarto con altri tipi di massimo 20 cm.
Gli altri pf tra loro mostrano al massimo una differenza di 4 cm.
Provo a fare degli esperimenti finché mi viene in mente di togliere dal calcolo il palo enel che aveva sqm 1 mm. e tutti gli sqm vanno a massimo 1 cm.
Meno male che questo pf non era necessario e quindi l'ho tolto.
E comunque dov'è la logica?



non pensi che dipenda dal fatto che pregeo fa un intersezione inversa dove la base è piccola rispetto alla distanza del palo e quindi anche un piccolo errore nella misura della base(ma alto in percentuale) viene amplificato nelle coordinate e quindi sqm del palo?
prova ad azzerare l'errore delle iperdeterminazioni

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2008 alle ore 22:07

"robeci" ha scritto:

non pensi che dipenda dal fatto che pregeo fa un intersezione inversa dove la base è piccola rispetto alla distanza del palo e quindi anche un piccolo errore nella misura della base(ma alto in percentuale) viene amplificato nelle coordinate e quindi sqm del palo?
prova ad azzerare l'errore delle iperdeterminazioni



Premesso che non è una intersezione inversa, il problema di Pregeo è che carica gli sqm sui tre PF battuti direttamente col GPS e non sul palo.
Saluti

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