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Autore datemi un aiuto sulla scelta, dai

gionigno

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07 Aprile 2005

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 0 -  0 - Inviato: 19 Dicembre 2005 alle ore 13:16

Vi prometto che non vi annoierò più sul gps.

Allora, mi sono convinto a comprare un singola frequenza (per rilievi catastali.

Chiedo qyuale scegliere tra:

Sokkia Stratus integrato

Leica sr 20

Trimble 4600

Topcon singola frequenza ma aggionabile e con opzione cenerentola (diventa l1+l2+glonass un giorno ogni 15 ma che ha un prezzo di 6.000,00 euro in più rispetto agli altri)

Dai, datemi un consiglio. Grazie

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Autore Risposta

giogio

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17 Luglio 2005

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 0 -  0 - Inviato: 19 Dicembre 2005 alle ore 18:06

vorrei discuterne anch'io non ai GPS menzionati sopra, bensì perchè se si deve comprare una strumentazione si deve optare o si è indotti al GPS, a mio giudizio vogliono vendere i GPS anche per rilievi catastali solo perchè vogliono guadagnarci sopra, e adesso espongo i miei dubbi su questa metodologia, e dunque vorrei che questo fosse magari un topic del perchè.
io dico no perchè:
1) innanzitutto il costo enorme ed esorbitante
2) i Gps come l'utente dice voglio scegliere se 1 o 2 canali, vorrei suggerirgli se deve fare una spesa la faccia e basta e scegliere i due canali.
dunque oltre 1 o 2 canali i gps sono o con la base fissa ed uno mobile, o soltanto quello mobile fra la base fissa e quello mobile si ha il collegamento o tramite scheda cellulare con relativi costi (vedi topic reti GPS), o tramite radiofrequenza, sappiamo tutti i limiti dei cellulari e delle radiofrequenze, se non c'è campo
alla fine devi far il post processor in ufficio, ed occorre dopo anche per una precisione ottimale, chiamare l'ente che detiene una baseline fissa, indicare l'orario del rilievo e farsi inviare il file per la correzione dei dati.
Per quanto riguarda altri problemi, conviene scaricarsi il file in pdf sempre della pregeo, dove vengono evidenziati altri problemi, es non bisogna mettere la base fissa vicino ad automobili, potrebbero fare da riflettente, in un bosco fitto o in città potrebbe non avere la copertura giusta etc. etc.
per quanto riguarda soltanto la base mobile non si ha una buona precisione, costa parecchio anch'essa e basta.
In sintesi personalmente opterei per un GPS solo ed esclusivamente se avrei molti incarichi con cui ammortizzarlo e soprattutto se devo rilevare grandi estenzioni.
considerando che ultimamente con una stazione GPT 800 della topcon con lettura sino a 7 km con 1 solo prima sto facendo un frazionamento di un fabbricato in montagna ricadente nel mezzo di un quasi triangolo isoscele di punti trigonometrici aventi per lato circa 2.5 km, quindi considerando che per fare frazionamenti normali catastali siamo con punti fiduciali nell'ordine di 200/300 mt o anche max 400, dunque il GPS a che pro??

se invece il gps serve anche a prendere dei punti per poi siluppare un piano quotato,

consiglierei un Garmin 60 cs, adesso per natale ci sono gi sconti, ed il prezzo completo si aggira sui 700 euro adesso non so a qanto arrivino gli sconti.
Con garmin non avrai la precisione assoluta, però puoi prenderti quanto punti vuoi ovviamente è da abbinare ad una stazione totale, i punti nel GPS si chiamano trackpoit, e il Garmin 60 cs, ha anche la bussola e l'altimetro barometrico, poi sta a te se devi fare il piano quotato, devi saper unire i 2 rilievi in cad ed un esportazione in Meridiana, avrai il contorno del del terreno battuto sia con la stazione totale sia con il GPS e da lì potrai fare un bel piano quotato, sezioni, profili, curve di livello etc etc.

Se poi si decide di comprare una stazione totale e si vuole ulteriormente risparmiare ve ne sono ottime di usate, l'importante è che abbiano le batterie nuove, o cmq sostituibili a prezzo ragionevole ed una revisione, pulitura e messa a punto dello strumento, queste stazioni totali arrivano sino ad 1 km 1.5 km, se si vuole andare oltre occorre un portaprisma con una corona di non meno di 3 prismi. il costo si aggira dalle 3000 alle 6000

In sintesi non è la macchina della Formula 1 a fare il rlievo, ma è la tua mente e la tua bravura.

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gionigno

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07 Aprile 2005

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 0 -  0 - Inviato: 19 Dicembre 2005 alle ore 21:51

Ti ringrazio della tua opinione. ma io la strumentazione totale ce l'ho, rileva fino a circa 1.5 km... nn fa 7 km con un prisma... e nn mi interesserebbe nemmeno se ne facesse due di km perchè come ben sai per le lunghe letture entrano in gioco errori angolari che superano tolleranze per rilevamenti topografici.
non mi interessa la doppia frequenza perkè vorrei utilizzare il gps per creare punti di appoggio per la ST per evitare le tante stazioni che delle volte sono necessarie per appoggiare il rilievo ad una maglia di punti fiduciali.
e magari ad utilizzarlo anke in cinematico quando le condizioni lo permettono.

Vorrei solo un parere, da chi se ne intende oppure ha in dotazione detta strumentazione, al fine di fare la scelta giusta.

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walise

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29 Gennaio 2005

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 0 -  0 - Inviato: 20 Dicembre 2005 alle ore 17:26

x rispondere a GIONIGNO,
io ho avuto modo di utilizzare fino allo scorso anno un SOKKIA STRATUS L1 proprio x fare il lavoro che tu hai in progetto ovvero la creazione di punti GPS per successivo stazionamento con ST.
Con lo STRATUS mi sono trovato molto bene , il software POINT Inch. direi ottimo e di semplice utilizzazione,viene aggiornato frequentemente a tal proposito visita il sito SOKKIA.COM americano. Ho avuto anche un ottimo riscontro con la durata delle batterie; io opero in zona FREDDA !! (Trento).
Per quanto riguarda l'inizializzazione in metodologia STATICA considera un tempo minimo di stazionamento di almeno 15 minuti con un CUT/OFF di 15° per risolvere in FIX un vettore.
Per quanto riguarda l'utilizzo in metodologia RTK é possibile pure operare, ma considera sempre che la zona sia completamente scoperta senza ostacoli di alcun genere, la ri-inizializzazione é un'operazione un pò complicata da gestire considerando che il registratore dati é un palmare tipo IPAQ.
Ora sto utilizzando una doppia frequenza L1/l2 SOKKIA GRS 2600.

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Emanuele

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 22 Dicembre 2005 alle ore 15:19

Sono sostanzialmente daccordo con giogio sulla effettiva necessità di acquistare il gps per rilievi quasi esclusivamente catastali.
Secondo me c'è stato un pò di terrorismo (anche da parte del Catasto) in occasione dell'uscita del Pregeo8 infatti molti sostenevano che senza gps non si potevano più fare (o comunque con grossa difficoltà) rilievi catastali.

Secondo me (e non vorrei essere frainteso) sarebbe meglio che chi si occupa di catasto (esclusivamente) si appoggiasse a un professionista che possiede il gps ogniqualvolta il tipo di rilievo (per distanza, difficoltà di raggiungere i PF, necesità di fare molte stazioni solo perchè non è possibile attraversare il bosco, ecc) lo richeda. Io auspicherei un "sodalizio" tra professionisti che porti ad una colaborazione:
io ho il gps e tu devi fare un rilievo un pò complicato, bene: io ti fisso i 3-4 punti per PF e oggetto del rilievo, tu fai il dettaglio, io preparo il libretto del rilievo e tu completi la TUA pratica.
Questa simbiosi la stò facendo con geometri della zona e direi che per ora funziona senza problemi. Ovviamente io non mi intrometto nella pratica catstale ma mi limito al rilievo gps e elaborazione del libretto del rilievo.

Sulla questione del garmin per ottenere il piano quotato non sono così sicuro che i risultati siano accettabili: per quello che conosco il garmin lavora solo su codice e non in differenziale quindi la precisione è metrica. Lo vedo bene per navigazione, rilievi speditivi/geologici ma non per creare dtm e conseguenti profili

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Anonymous

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 0 -  0 - Inviato: 23 Dicembre 2005 alle ore 08:00

suppongo che gionigno abbia motivazioni valide per comprare il gps e probabilmente vorrà attuare collaborazione fra colleghi ed anche lui gestire per conto altri il gps per rilievi, dunque auguri per il gps.

per quanto riguarda il garmin 60 cs, è abbastanza notevole e ho visto i risultati accettabili, infatti il post processor mi da in dxf questo tipo di Z

Z = 13.9392
Z = 15.3811
Z = 13.4585
Z = 12.4971
Z = 24.5134

considerando anche che io opero per rilievi in zone montane, dove vi sono appena i 10.000, e dunque mi appoggio anche all'aereofotogrammetria per vedere se le risultanze sono accettabili o fuori norma.
Io lavoro per rilievi e sbancamenti di una certa portata e dunque il margine di errore è più elastico, rispetto ai rilievi catastali.

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Emanuele

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 27 Dicembre 2005 alle ore 07:50

Certo che se l'obiettivo di gionigno è svolgere rilievi per altri sarebbe meglio orientarsi su un doppia frequenza con RTK (se non ci sono reti o stazioni permanenti è d'obbligo la coppia di ricevitori).

Quello che ho notato (e non mi riferisco a casi particolari) è che molti si sono "lanciati" nell'acquisto o comunque si sono attivati per acquistare il gps senza porsi il problema dell'imparare ad usarlo, delle problematiche legate (ricezione,tempi di permanenza, latenza del segnale,trasformazioni di coordinate) tantè che ho visto unire rilievi celerimetrici a rilievi gps in coordinate wgs84 (in altimetria)!!!

Sulla questione garmin in post elaborazione, sicuramente danno risultati soddisfacenti, io credevo di riferissi all'RTK

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tonin

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melfi

 0 -  0 - Inviato: 28 Dicembre 2005 alle ore 19:59

doppia frequenza e non sbagli. potrai usarlo frequentemente anche per gran parte dei rilievi catastali dove con artifici (linee 4 e 5) potrai produrre tipi mappali. unico mio problema rilievo con gps in giorni e/o con stazioni differenti da inserire in pregeo e per questo se qualcuno sa puo farmi sapere. io per intanto ho risolto con il programma di topografia (MERIDIANA) che mi consente di elaborare più rilievi e quindi di trafserire i punti di dettaglio alla base voluta.

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max72

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 0 -  0 - Inviato: 03 Gennaio 2006 alle ore 16:37

Ciao,
ho un DGPS doppia frequenza Topcon con anche il Glonass. All'inizio lo usavo come te per fare stazione per il dettaglio e battere i PF. Ora difficilmente uso la stazione totale.
Ti parlo quindi della mia personalissima esperienza sul campo. Non prenderle come dati assoluti ma solo come opinioni di un utilizzatore soddisfatto. Credo molte considerazioni siano indipendenti dalla marca (a parte l'opzione GLONASS che in certi casi salva la giornata).

Vale il prezzo del biglietto? Nel mio caso sì.
La spesa è superiore rispetto alla stazione totale, ma poi ci si prende la mano e lo si conosce, e si risparmia un sacco di tempo anche nei rilievi "normali". Naturalmente per i lavori impegnativi la differenza è molto più evidente e a volte fare lo stesso lavoro con la stazione totale sarebbe un inferno..
Tornando alla questione catastale:
Se ti organizzi con un bel disto attaccato al paletto (fatti dare il porta disto!!!!!!) con le triangolazioni e le bolle sul disto e sul paletto puoi battere gli spigoli dei fabbricati con un'ottima precisione (se sei attento tranquillamente equivalente a quella della stazione). Puoi permetterti di fare un dettaglio con molti più punti di quelli battuti con la stazione totale (molto spesso puoi girare attorno ai fabbricati e battere tutti i punti principali, con la stazione ti servirebbe un sacco di tempo in più). Conta di essere in due per battere il dettaglio. Non è essenziale ma aiuta un sacco.
Per l'elaborazione dei dati uso Meridiana, che mi permette di creare i punti usando il CAD integrato. Un programma simile è sicuramente utilissimo o indispensabile, soprattutto se confrontato con le idiosincrasie del Pregeo.
Ci sono dei casi in cui il GPS non si può usare, naturalmente. Tra questi cito zone con interferenza, zone con fabbricati molto vicini, o con molti alberi (anche se il bambù risulta quasi "trasparente", cosa che mi lascia sempre sbalordito), e allora la stazione totale è insostituibile, ma per il resto come ti ho detto ormai non la uso quasi più.
Non so come si possa comportare il singola frequenza, ma il sistema che sto usando mi permette di rispamiare un sacco di tempo anche nel rilievo catastale.

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Emanuele

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 04 Gennaio 2006 alle ore 09:05

Sono daccordo con Max72 sul come utilizzare il GPS.
Sono un pò scettico invece sull'uso del disto: secondo me il discorso è corretto nei casi in cui lo spigolo è verticale, ma se il muro è fuori piombo (come un muro di sostegno) non è facile ribattere col disto lo stesso punto da 2-3 punti gps a meno di mettere il rover sul treppiede e scorrere verticalmente il disto. Anche qui non è una verità assoluta ma occupandomi di rilievi di infrastrutture mi capitano casi strani!

Se max72 non si raccapezza sul bambù io ho trovato difficoltà con i platani anche con chioma rada :evil: magari le foglie sono riflettenti più di quelle del castagno (dovrò chiedere ad un botanico)

Per i rilievi catastali, con la possibiltà di creare un libretto misto GPS+celerimetrico il tempo necesario (tra rilievo e elaborazione) è quasi dimezzato

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max72

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29 Marzo 2005

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 0 -  0 - Inviato: 04 Gennaio 2006 alle ore 09:49

"Emanuele" ha scritto:

Sono un pò scettico invece sull'uso del disto: secondo me il discorso è corretto nei casi in cui lo spigolo è verticale, ma se il muro è fuori piombo (come un muro di sostegno) non è facile ribattere col disto lo stesso punto da 2-3 punti gps a meno di mettere il rover sul treppiede e scorrere verticalmente il disto. Anche qui non è una verità assoluta ma occupandomi di rilievi di infrastrutture mi capitano casi strani!



La soluzione che ho trovato è uscire in coppia, e quindi mettere un bersaglio (foglio di carta, cartella, ecc) per stimare i vertici brigosi, non ben definiti, o quando non riesco a battere il punto perpendicolarmente. Il portadisto permette di scorrere sul paletto e in parte aiuta, ma soprattutto permette di mirare con grande stabilità e precisione. Comunque per me questi tipi di vertici sono eventi rari.. dall'altra parte magari si può pescare qualche punto non raggiungibile o dentro a recinzioni, o sotto fronde e piante, o particolarmente imbucato.
Poi come al solito, dipende dai problemi che uno affronta tipicamente... non esiste la verità assoluta.

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seza

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brescia

 0 -  0 - Inviato: 04 Gennaio 2006 alle ore 11:31

C'è qualcuno che usa un solo ricevitore in tempo reale collegandosi alle reti fisse?
La precisione è buona?
I costi salgono parecchio o restano accettabili?
E' da parecchio che mi faccio queste domande ma forse perchè sono un po' testardo non ho ancora capito quale è meglio, certo è che un solo ricevitore permette di diminuire i costi all'inizio ma nel futuro? Mi sa che i collegamenti telefonici costano.
Se c'è qualcuno che opera con un solo ricevitore potrebbe spiegarmi le problematiche che affronta e l'eventuale convenienza?
Grazie.

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Emanuele

Iscritto il:
22 Marzo 2005

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 04 Gennaio 2006 alle ore 19:53

Ho visto proprio ora che la rete della Lombardia è diventata a pagamento (e direi anche un pò cara) sia per le correzioni sia per i rinex. Oltretutto non è possibile accedere tramite RIR ma solo via GSM.
Io lavoro in Piemonte e "gestisco" una stazione fissa della rete del Politecnico: innanzitutto il servizio è gratuito (di contro non viene garantita la funzionalità 24 ore) e si può accedere sia con GSM che con RIR con i diversi formati RTCM.
La precisione è buona per operazioni topografiche classiche (sqm dell'ordine di 1.5-2 cm).
Certo che il risparmio è inizialmente grande ma ho visto prezzi ragionevoli di ricevitori usati che mi sembrano ammortizzabili, ovviamente dipende da quanti e di che tipo di rilievi ci si occupa. Con 2-3 rilievi di una certa entità si dovrebbe "rientrare"
L'utilizzo della rete è ancora al capolinea e soprattutto diverse zone non sono coperte.

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wolfman69

Iscritto il:
12 Luglio 2006

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113

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 0 -  0 - Inviato: 24 Ottobre 2006 alle ore 15:00

Il miglior singola frequenza in commercio è il Thales Promark3, lo so in italia non è famosissimo ma la thales è il primo fornitore di alta tecnologia militare al mondo, ultimamente, per motivi di immagine, ha comprato la Magellan Pro.
Da quest'anno è possibile, anche per chi ha già comprato un sistema in tempi precedenti, trasformarlo in sistema RTK con un UPGRADE KIT
se vuoi delle info www.veronesi.org

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lello59

Iscritto il:
08 Agosto 2003

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414

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torrance

 0 -  0 - Inviato: 01 Novembre 2006 alle ore 01:30

Se vuoi fare esperienza in materia, comprati il singola frequenza ma pattuisci i termini entro i quali potrai pemutarlo con un doppia frequenza RTK recuperando l'intera somma. Se non hai tempo da perdere, continua a lavorare con la stazione totale fin quando non avrai la forza economica di acquistare un RTK.
Io ho fatto tutta questa esperienza ma se potessi tornare indietro sceglierei di non perdere tempo.
E non credere a quello che ti dicono i venditori sui tempi di inizializzazione: se vuoi vivere tranquillo, ogni qualvolta si verifica una perdita del segnale occorrono "SEMPRE" almeno 15 minuti (se sei entro il km). E ciò significa che, se per un semplice rilievo di un triangolo fiduciale per un banale frazionamento catastale, a causa della vegetazione (Dio salvi i possessori di singola frequenza dalla quercia, dal cerro e dal castagno) perdi il segnale quattro volte, passi 1 ora a reinizializzare + 15 minuti per la prima inizializzazione.
Ora, se consideri che perdere il segnale non è necessario passare sotto una delle essenze sopra citate (il singola frequenza si spaventa anche sopra i 10 metri di distanza dalla proiezione della chioma) capirai che in un'area con vegetazione seppur rada non è difficile che la mia valutazione sia fin troppo ottimistica. A volte perdevo il segnale anche in zona aperta.
La differenza in termini pratici con l'RTK risiede nel fatto che sei sempre a conoscenza di quello che succede, dalla carenza di satelliti per le ostruzioni al funzionamento della master, oltre alle superiori caratteristiche tecniche
del sistema medesimo che, processando in tempo reale, ti consentono di conoscere la precisione del dato da acquisire.
E non ti nego che, nonostante ritengo il mio sistema RTK molto efficiente, a volte trovo difficoltà che però, per quanto citato, riesco sempre a risolvere, con un pò di pazienza, sul campo.
Good luck!

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