"leoegiusy" ha scritto:
salve sto procedendo all'acquisto di uno strumento GPS, mi è stato proposto stonex S8 e sokkia Grx1 dalle dimostrazioni sembrano entrambi molto prestanti. non so cosa scegliere premettendo che non conosco molto la tecnologia GPS.
nello specifico vi chiedo dei consigli in merito. grazie anticipatamente e buon lavoro a tutti
Sono riuscito finalmente a vendere il mio Promark220 e malgrado la perdita non piccola verificatasi in breve tempo nella quotazione, l’ho venduto a 4,000 Euro con l’IVA, sono contento perché sono riuscito a comprare la Ferrari dei ricevitori GPS: il Land Pack Navcom.
Ho pensato di condividere il funzionamento di questo nuovo ricevitore con i colleghi del forum, certo di fare cosa gradita a coloro, che sono ancora indecisi tra strumenti cinesi come Stonex, Geomax, Prexiso e strumenti di alta fascia come Navcom, Trimble, Javad e Leica.
Dopo aver ricevuto lo strumento dal tecnico della Veronesi mi sono state spiegate le funzioni diverse dal mio Promark220. Peraltro ambedue gli strumenti lavorano con il software Carlson e sono stato facilitato dalla cosa, non dovendo imparare un nuovo software. Per mezza giornata sono stato con il tecnico ed ho potuto fare una prima valutazione delle differenze tra il Promark e il Land Pack:
Il Land Pack Navcom impiega un tempo ridicolo a fissare le ambiguità anche a distanze importanti dalla base, nel caso della mia prima prova, non essendo operativa la base di Oristano, la base più vicina si trovava a 29 Km. Il tempo di fissaggio del fixed, tracciando 4 satelliti GPS, 3 Glonass , 2 SBAS ed un Galileo, è stata di 12 secondi con il Navcom e di oltre un minuto e mezzo con l’Ashtech.
Battuti alcuni punti di dettaglio, tra cui uno spigolo di edificio diretto, si è verificata una perdita del segnale telefonico:
Con il Promark l’amico, che mi accompagnava, ha perso il fixed e ci sono voluti svariati minuti perché riuscisse a rifissare per poi andare nuovamente in float.
Con il Land Pack il ricevitore è passato direttamente in RTK Extended, restando, quindi, in RTK sullo stesso sistema di coordinate, con sigma di 2.5 centimetri sulla planimetria e di 3.6 sulla quota !!! Dopo un paio di minuti, quando, evidentemente, il segnale telefonico si è rimesso a posto, il ricevitore è tornato in RTK abbassando i sigma a 6mm e 11mm per planimetria e quota.
Questa è la caratteristica, che mi aveva colpito e che mi ha portato ad acquistare il Navcom. Torni sempre in ufficio con il rilievo sviluppato. Ho avuto in passato una coppia di Promark3 RTK ed, al di fuori della lunghezza a fissare le ambiguità, ne sono rimasto contento. Ho avuto una tristissima esperienza con il Promark220, che fissava solo in località aperte e con una telefonia ottima altrimenti pedalare a vuoto. Il promark3 mi obbligava con il sistema base + rover a cercare punti per la base ove la radio funzionasse e non mi fregassero il ricevitore, però riuscivo sempre a rilevare sia pure in post processo + RTK. Il Land Pack di Navcom ti da la stessa sicurezza perché anche se la telefonia ha dei buchi di funzionamento tu resti in RTK e porti a casa facilmente il lavoro anche di picchettamento.
Nel mio ricevitore Navcom non ho il contratto starfire, pur avendo il telefono satellitare integrato. Per una settimana mi hanno regalato la licenza per operare in Starfire. Il tecnico, che mi ha spiegato lo strumento, mi ha spiegato questa funzione legata alla tecnologia di navcom. In pratica si tratta di partire con un punto rilevato autonomamente, senza collegarsi alla rete della Sardegna, in statico per 3 minuti. Dopo di che si può rilevare ovunque in RTK con errori di 3/5 cm. Consegnato in permuta il mio vecchio ricevitore Promark220 al tecnico, che lo deve consegnare all’acquirente, ho pensato di fare un test dello starfire. Per fare una prova, assieme agli amici tecnici, che mi hanno accompagnato, ho rilevato prima in RTK, collegato alla rete, una serie di chiodi, posti su una strada poco trafficata. Poi ho spento il ricevitore, ho tolto la scheda della telefonia TIM ed ho inizializzato il ricevitore in starfire.
Battuti i chiodi in RTG, ho controllato i risultati. Sul momento mi sono spaventato, perché le coordinate Nord ed Est dei punti in RTK ed in RTG differivano di 35 cm circa. Quando però ho passato i due rilievi sul PC ho osservato che i deltax, deltay e delta z rispetto al punto 100, dove avevo inizializzato, risultavano coerenti e tra le due soluzioni i delta x si discostavano di 1/1.5 cm ed i deltay di 0.5/0.7 cm. In pratica il lavoro risultava traslato di una trentina di centimetri. Sentito telefonicamente un tecnico della Veronesi, questi mi ha spiegato che la differenza deriva da un datum itf08 diverso, che assume lo strumento quando opera in Starfire rispetto al datum Italiano assunto dalla rete delle stazioni di riferimento. Mi ha mandato un software per fare automaticamente la conversione, ma non ho ancora avuto modo di utilizzarlo.
Il mio ricevitore Land Pak è in grado di operare in RTK e post processo come ogni altro ricevitore in commercio, ma, in più, può continuare a funzionare in RTK anche quando non vi sia telefonia per 15 minuti ed anche senza reti di riferimento lo strumento può continuare a lavorare in RTK.
Credo che tutti coloro che devono acquistare un ricevitore e si stanno muovendo a valutare i singoli prodotti non possono evitare di valutare se non convenga spendere qualche cosa di più rispetto ai cinesi con una funzionalità ed una velocità non immaginabili negli strumenti tradizionali.
Nelle prossime settimane conto di realizzare una serie di test comparativi tra il mio ricevitore ed una serie di strumenti utilizzati dai miei amici e ve ne darò i risultati.