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Topografia e GIS |

Silvano
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Pongo qui un argomento complesso e largamente sottovalutato: la geroeferezianone dei nostri rilievi su sistemi gis. Fino a qualche tempo fa parlare di gis era prerogativa accademica, oggi molte realtà pubbliche chiedono di fornire i rilievi delle aree in formato "georeferenziato" coi i propri sistemi gis (mediamente realizzati su base google earth/maps). Di per se la cosa è semplice: basta un rilievo gps. Ma tutti noi possediamo un sistema gps? io sinceramente no e fino ad oggi non ho mai sentito veramente il bisogno di tale tecnologia che seppur oggi divenuta accessibile, difficilmente risulta conveniente e ammortizzabile, credo, dalla maggior parte dei professionisti operanti nel campo del rilevamento del territorio. Da qui nasce la mia proposta: lanciare una discussione su questa materia in modo da poter creare un apposito argomento da faq. Gia su questo sito sono presenti discussioni e guide (l'ottima dalla mappa alla strada), ma penso che si possa pensare a qualcosa di più esteso e specifico. Spero di aver colto un argomento interessante ai più. Che esperienze avete voi? Come operate?
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fuego
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24 Maggio 2008
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"Silvano" ha scritto: Pongo qui un argomento complesso e largamente sottovalutato: la geroeferezianone dei nostri rilievi su sistemi gis. Fino a qualche tempo fa parlare di gis era prerogativa accademica, oggi molte realtà pubbliche chiedono di fornire i rilievi delle aree in formato "georeferenziato" coi i propri sistemi gis (mediamente realizzati su base google earth/maps). Di per se la cosa è semplice: basta un rilievo gps. Ma tutti noi possediamo un sistema gps? io sinceramente no e fino ad oggi non ho mai sentito veramente il bisogno di tale tecnologia che seppur oggi divenuta accessibile, difficilmente risulta conveniente e ammortizzabile, credo, dalla maggior parte dei professionisti operanti nel campo del rilevamento del territorio. Da qui nasce la mia proposta: lanciare una discussione su questa materia in modo da poter creare un apposito argomento da faq. Gia su questo sito sono presenti discussioni e guide (l'ottima dalla mappa alla strada), ma penso che si possa pensare a qualcosa di più esteso e specifico. Spero di aver colto un argomento interessante ai più. Che esperienze avete voi? Come operate? Ciao Silvano Sicuramente l'argomento io lo trovo molto interessante, ma vorrei precisare alcune cose. 1 Per georeferenziare un rilievo non è necessario avere un GPS: basta battere dei punti di coordinate note e poi georeferenzi il rilievo. 2 Normalmente le tolleranze utilizzate nei GIS sono molto meno restrittive di quelle catastali. 3 Google Earth (o maps, o Bing Mappe, ecc...) sono applicazioni che hanno una grandissima utilità, ma la loro precisione (inteso come precisione delle coordinate) lascia mooooolto a desiderare. Quindi se fai un rilievo ben georeferenziato e poi lo sovrapponi alle immagini delle sopra citate applicazioni, niente di più facile che te le trovi sfalsate anche di 5-10 metri. 4 Esistono GPS per uso GIS che hanno costi molto abbordabili: tutto dipende dalle precisioni di cui hai bisogno. Per assurdo, potresti fare un rilievo utilizzando uno smartphone, ovviamente ottenendo risultati molto imprecisi, ma per alcuni utilizzi possono andar più che bene. Ciao
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Silvano
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21 Giugno 2005
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Padova
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Sulla precisione concordo con te sotto ogni punto di vista, ma essendo che l'argomento è oggetto di alcuni bandi di gara credo che comunque possa essere interessante visto che in futuro potrebbe trattarsi di una pratica usuale in altri ambiti.
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fuego
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"Silvano" ha scritto: Sulla precisione concordo con te sotto ogni punto di vista, ma essendo che l'argomento è oggetto di alcuni bandi di gara credo che comunque possa essere interessante visto che in futuro potrebbe trattarsi di una pratica usuale in altri ambiti. Ciao Cosa dicono di preciso nel bando di gara? Perché google Earth è sì un GIS, ma è un "giocattolo": i GIS seri sono altri. Ciao
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salviotto
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bella discussione portiamola avanti credo sia interessante, e molto utile soprattutto per il futuro. Porto un esempio dalle mie parti mi è capitato di dover sovrammettere rilievo di una piccola lottizzazione al piano regolatore e a secondo della sovrammissione c'era edificabilità oppure no, all'epoca (circa tre anni fa) mi fu fornito un dwg (se non ricordo male fatto sulla ctr quindi Roma 40) con spigoli di fabbricati a poca distanza quindi niente di più facile alla fine, ma al momento che fui incaricato per qualche giorno me ne stetti a pensare " e ora cme faccio? ". Quindi che l'argomaneto professionalmente sia molto interessante, è vero che le cartografie di pianificazione territoriale riportano spesso zonizzazioni estese, ma a volte le zone di confine possono portare grattacapi, specialemente se la cartografia ha le precisione di google earth o simili.
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fuego
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Ciao Salviotto Credo che sull'argomento GIS (o SIT, che dir si voglia) c'è in giro una gran confusione. Tanto x cominciare, come ho già detto in un'altro tread ( www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... ) i GIS nascono x scopi "gestionali", e l'aspetto topografico è, tutto sommato, secondario. Ciò non toglie che lo strumento possa essere utilizzato anche con/per finalità topografiche, ma bisogna stabilire a monte la finalità (e quindi la precisione che si vuole ottenere). Il caso che citi tu è il classico esempio di cosa NON fare: usare mappe imprecise, su cui sovrapporre dei rilievi precisi (senza contare che non è un GIS). Anche l'utilizzo del formato dwg (o dxf) non ha senso, a meno che non si utilizzi (o si importi tutto il rilievo in) Autodesk Map 3d ( www.autodesk.it/adsk/servlet/pc/index?si... ). Il formato standard dei file GIS è lo shapefile e non il dwg. Per avere un sistema GIS è necessario che ci sia una mappa georeferenziata (raster o vettoriale) collegata ad un data base. Se ho solo un rilievo georeferenziato in un file dwg, non ho un GIS perchè non è collegato ad un database. Se questo rilievo georeferenziato lo trasformo in oggetti (es. creo delle polilinee in corrispondenza di ogni mappale), che poi collego ad un database (es indicando proprietà, qualità, classe, coltura, rendita catastale, ecc...), allora questo è un GIS. Poichè i GIS sono utilizzati prevalentemente da gestionali (uffici tecnici, geologi, uffici logistici,ecc...) che non hanno nozioni di topografia, si sono diffusi i sistemi GPS per GIS (con precisione molto più scarsa dei sistemi GPS usati in topografia) in modo da semplificare la georeferenziazione. Ma per chi è pratico di topografia va più che bene utilizzare un normale distanziometro. Tutto dipende solo dalla precisione richiesta. Non ha senso dannarsi per chiudere una poligonale se l'oggetto del rilievo sono dei tombini e la precisione richiesta è di 1/2 metri Ciao
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geofab
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14 Ottobre 2005
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Concordo con quanto detto da fuego. e comunque insisterei col dire: un GIS, acronimo di Geographical information System, è uno strumento che serve a fare analisi e non cartografia, la cartografia altro non è che il risultato dell'analisi cioè la rappresentazione del dato elaborato. la precisione del risultato dell'analisi è strettamente proporzionale alla precisione del dato immesso "data entry". fare molta attenzione alle rototraslazioni all'interno di applicativi gis in quanto, per trasformazioni di coordinate su differenti sistemi di riferimento, si arriva ad avere errori fino a 8 m, per non parlare di alcuni casi dove l'errore sale anche a 60 m!!!! Comunque, in genere, l'errore medio è di qualche metro che per le piccole scale è assorbito tranquillamente dall'errore di graficismo, ma per grandi scale come 1:2000 - 1:1000 l'errore comincia a non essere più tollerato. Quindi, prima di tutto, dobbiamo conoscrere il grado di precisione che vogliamo raggiungere e poi sciegliere la metodologia e gli strumenti più appropriati. tanto per fare un esempio, è inutile che per riportare un sentiero escursionistico con una linea dello spessore di 3mm alla scala 1:25.000 utilizziamo un gps doppia frequenza quando basterebbe un semplice garmin da 200 €, anzi magari ci dovremmo preoccupare di sapere se il sentiero passa sotto delle alberature o no. Ciao
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salviotto
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23 Febbraio 2007
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concordo con voi, finche si parla di un sentiero è mal di poco, ma quando all'interno di una particella bisogna identificare il limite edificabile che è solo e soltanto riportato in un piano regolatore? magari senza una descrizione di quelli che sono i limiti di zonizzazione
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Silvano
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21 Giugno 2005
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Padova
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Si sta uscendo dal seminato della discussione: si stava semplicemente parlando di gis partendo da un rilievo topografico ai fini dell'espletamento di incarichi ricevuti da enti che richiedono sia il lavoro topografico che la sua convenrsione ai relativi sistemi gis.
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