Ciao a tutti,
desidero trattare anche qui su Geolive il quesito che un geometra ha posto in questi giorni su
www.riconfinazioni.it. Questo tecnico dice di dover ricostruire un confine d'impianto di un foglio andato perduto e del quale riesce pertanto ad avere soltanto la mappa di visura.
Lo abbiamo quindi consigliato di cercare di reperire il copione di visura più vecchio possibile in modo da limitare al minimo il degrado metrico che i vari copioni di misura sono andati accumulando nel tempo.
Per reperire le coordinate dei punti di inquadramento e di quelli del confine, questo geometra era poi dell'idea di applicare al foglio di visura la classica georeferenziazione Parametrica (diretta derivazione del "metodo Tani" applicato ai pixel della mappa raster con un rigoroso algoritmo matematico).
Al che l'ho messo in guardia da operare questa georeferenziazione, consigliandolo, prima di decidere quale tecnica usare, di analizzare attentamente lo stato di conservazione della mappa di visura su cui deve operare. Questo perché, se tale mappa è molto degradata, la Parametrica non è ottimale.
Va infatti tenuto presente che la mappa di visura non ha i parametri tracciati ma solo le tacche (inviti) sui bordi, quindi per applicare la Parametrica si è costretti ad unirle con una linea retta. Ma questa operazione compromette pesantemente la correzione applicata dalla Parametrica perché assume che i parametri siano rimasti perfettamente inalterati nel tempo, mentre invece si sono deformati, come cerco di dimostrare nell'animazione che segue:
Clicca sull'immagine per vederla intera
Personalmente, per mappe di visura molto degradate io consiglio di applicare la georeferenziazione Trilaterale perché questa tecnica non si basa sui parametri (e quindi evita il problema di cui sopra), ma corregge la mappa direttamente sui punti di inquadramento.
Qualsiasi vostra osservazione o commento sarà gradito.
A presto,
geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
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