Caro/a Collega,
se ti occupi di Topografia, probabilmente avrai già avuto a che fare con le coordinate rettilinee, o quanto meno ne avrai sicuramente sentito parlare. In realtà, dietro a questa espressione si nasconde spesso il pericolo di un diverso sistema di coordinate tra il progettista di un’opera e il topografo che deve tracciarla sul terreno, con le conseguenze che puoi immaginare. Per questo motivo noi di www.corsigeometri.it abbiamo organizzato questo corso che inizia giovedì 31/10/2024:

Le coordinate rettilinee nella topografia di progettazione e tracciamento



Questo corso, fruibile anche in differita dai video delle registrazioni, assegna 24 CFP ed è acquistabile singolarmente al prezzo di 110 €, ma ti ricordo che la nostra piattaforma prevede un abbonamento molto, ma molto, più conveniente che, con l'offerta promozionale in essere al prezzo fisso di 149 €, ti permette di seguire fino a tutto il 31/12/2025 (venticinque) tutti gli oltre 60 corsi online già presenti sul sito, più anche quelli che organizzeremo nei mesi successivi.

Per le informazioni di dettaglio ti invito a visitare il nostro sito www.corsigeometri.it, il corso in oggetto lo trovi in alto nella pagina che si apre dal menù CORSI ONLINE | Tutti i corsi.

Resto a disposizione per eventuali altre informazioni (se preferisci, chiamami pure al numero di cellulare che trovi in calce).

Un caro saluto.

geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@topgeometri.it
www.topgeometri.it
www.corsigeometri.it

Credo che questo corso riguardi le distanze notevoli di grandi progetti come per esempio lo stretto di Massina o viadotti sospesi da piloni per diversi chilometri. Sarà certamente un ulteriore arricchimento professionale per un topografo. Immagino che la docenza sarà di grande spicco (prof. Surace).

Sì, il corso riguarda le opere che hanno un'estensione che va al di fuori del campo topografico, cioè oltre i 15 km. In questi casi la superficie terrestre non può più essere assimilata ad un piano (il famoso piano topografico) ma va considerata nella sua curvatura effettiva, pena l'introduzione di errori non accettabili. Poi c'è anche la questione della quota, perché più si sale di quota e più la distanza planimetrica aumenta, tanto che per certe opere già 6 metri di dislivello introducono un'approssimazione significativa.

Il problema che hanno i topografi chiamati a tracciare questo tipo di opere è che gli viene fornito un progetto redatto in un sistema cartografico, con le relative compensazioni, che non è direttamente traducibile in coordinate effettive sul terreno. Da qui nasce l'esigenza di creare uno o più sisteni locali in coordinate rettilinee che mettano al riparo dagli errori conseguenti.

Il Prof. Surace è sicuramente il docente più competente per fornirci queste conoscenze.