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Argomento: 27/04/2023 - Deontologia Geometri corso online 3 CFP - 35 euro abbonamento 1 mese a oltre 60 corsi
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Pippocad
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"kemplen" ha scritto: L’eliminazione delle tariffe sta affossando solo i professionisti che non si sono guadagnati una stima tale per cui il committente ti dà l’incarico senza nemmeno chiedere il preventivo ad altri accettando di buon grado di pagare di più (anche parecchio di più) pur di avere il servizio migliore. Avanti con gli stereotipi. Sei legato a logiche paesane degli anni 80. Nel frattempo la clientela è cambiata. Tra l'altro da anni la norma pone a carico dei professionisti l’obbligo di rilasciare il preventivo scritto (o digitale) da sottoporre al cliente al momento del conferimento dell’incarico.
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vic
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Scusatemi, io penso che il nostro lavoro non può essere misurato così semplicemente. Il cliente viene da me se ritiene che posso risolvere un suo problema, che poi non è quello del "pregeino" o "docfino" come si diceve su queste colonne qualche tempo fa. Il mio rapporto con il "cliente" è personale e di fiducia, spaziando su campi che vanno ben oltre la formazione professionale obbligatoria. E poi scusate fare dei corsi dove basta star seduti sugli spalti a guardare il telefono, o fare quelli on-line aprendo il webinar sul telefono mentre si fa altro, a che serve? Secondo me solo a mantenere il baraccone creato allo scopo. Giorni fa sono stato ad un seminario con quattro punti a disposizione, solo perchè mi interessava l'argomento, e infatti non mi sono registrato. Adesso devo fare il corso per la deontologia (grande c.........) e lì mi devo registrare e anche pagare sennò chissa che mi fanno! Ecco propongo che per poter far parte dei consigli dei collegi provinciali e a salire dei vari gradi fino ad arrivare ai gran capi nazionali (quelli da centomila ed oltre) sarebbe da mettere un limite molto semplice: AVER SEMPRE PAGATO LA QUOTA DELL'ALBO E I CONTRIBUTI, mi sa che che dovremmo cambiare buona parte dei nostri rappresentanti! Mi sono sempre chiesto perchè il collegio non può pubblicare l'elenco degli iscritti mettendo la spunta su chi paga la tenuta albo e chi no, chi non vuole/può pagare quel centinaio di euro è meglio che non si iscrive, io sarei disposto anche a pagare di più. Magari si potrebbere fare i collegi interpovinciali/regionali così da poter risparmiare su qualche spesa non proprio necessaria ................. Sono quasi quarant'anni che so0no iscritto, ne devo fare altre dieci per arrivare ai 70, e questo non mi disturba per niente perchè il mio lavoro mi piace, ma vedere ex iscritti in pensione (e con che pensione, sapete quando si faceva il calcolo sugli ultimi dieci anni) mi dà un pò fastidio, fra l'altro non pagavano mai la tenuta albo, e se ne vantavano pure. Non hanno mai fatto direttamente qualcosa, ma si facevano fare tutto dai vari funzionari, e soprattutto firmavano senza capire nulla di cosa stavano sottoscrivendo, per interesse proprio ma anche per forza! Mi sono capitati tanti Collaudi Strutturali dove il nome del collaudatore si legge solo sul timbro, erano diciamo preparati per il primo che si trovava a passare da quelle parti ................... Adesso questi mi dicono che devo fare la formazione altrimenti sono sospeso, mi piacerebbe far a questi qualche domanda diciamo sul mod. 3SPC, mod.26, mod.44 e via dicendo! La cosa che più mi dispiace e che stanno creando nuovi geometri, preparati con questi corsi, che sono pronti a riconfinare al cm senza aver nessuna idea di come sono state fatte le mappe, i frazionamenti, gli aggiornamenti da Stato dei Cambiamenti, i progetti degli anni che furono con piante del piano tipo che se ci stavano due misure perimetrali era già tanto e adesso mi dicono che occorre fare la sanatoria perchè non corrisponde. Chissa cosa diranno degli elaborati attuali, così per dire i pregeo con tutte le belle misure diciamo costruite, fra qualche decennio. A mò di esempio conservo un mappale con cui mi sono imbattuto di un impiasnto fotovoltaico, fatto col gps che uso anch'io dall'ormai lontano 2005, dove i pannelli erano posti tutti precisamente a cm 10,000 (si tre cifre dopo la virgola!) uno dall'altro! Miracoli della tecnologia, vi lascio immaginare i confini della particella e poi c'era un "pa" al centro di una strada asfaltata bella larga che al catasto mi dissero che dovevo usare per un mio successivo rilievo. Penso che sarebberro da verificare queste cose per difendere e promuovere la nostra categoria non farci fare i corsi per avere i famosi punti "Mira Lanza" per la tazzina di plastica moplen. Purtroppo il nostro bel paese è quello in cui qualcuno penso di mettere la tassa di cento lire sul tappo della bottiglia dell'acqua minerale, che ci possiamo aspettare? Sono sempre loro che ci guidano, dopo aver provveduto alle prebende che gli spettano per il gran impegno profuso nello sfornare questo genere di pensate. Buonanotte!
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st-topos
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".......i famosi punti "Mira Lanza" per la tazzina di plastica moplen......." sei datato, il 90% di chi ti legge non sa nemmeno di cosa stai parlando. Da coetaneo ti consiglio di sopportare siamo corresponsabili dello schifo in cui siamo piombati. Più volte ho, anche sopra le righe, dialogato su questo sito del livello raggiunto..... fiato e fatica sprecata......come diceva il grande Eduardo (De Filippo).........ADDA PASSA' A NUTTAT
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cassini
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Lamporecchio
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Tra i sessantenni ci sono anch'io e condivido il fatto che siamo corresponsabili. Probabilmente non siamo stati sufficientemente attenti a sfumature che si stavano presentando e che dopo hanno cambiato gli aspetti sostanziali. Però Vivaddio.......che bello leggere la testimonianza di Vic e riconoscercisi nella stragrande maggioranza di ciò che dice. A noi oggi non rimane altro che questo. Un dovere di critica e di testimonianza sperando che le generazioni future non si facciano infinocchiare come noi e che riescano anche a cambiare qualcosa. Cordialmente Carlo Cinelli
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vic
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e si anch'io penso che la colpa è della nostra generazione, non abbiamo trasmesso ai giovani quello che ci hanno dato i nostri nonni! Speriamo nei nostri nipoti come dice il buon Cassini! Saluti
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Pippocad
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"vic" ha scritto: e si anch'io penso che la colpa è della nostra generazione, non abbiamo trasmesso ai giovani quello che ci hanno dato i nostri nonni! Speriamo nei nostri nipoti come dice il buon Cassini! Saluti Penso che sia impossibile oggi "trasmettere ai giovani quello che ci hanno dato i nostri nonni!" I nonni uscivano dalla guerra. La mia generazione (50enni) esce dalla Nutella. E' tutto diverso....
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st-topos
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Cassini ha scritto ".... Però Vivaddio.......che bello leggere la testimonianza di Vic e riconoscercisi nella stragrande maggioranza di ciò che dice....." La diversità dell'essere umano sta proprio in questo, per Cassini è bello leggere le affermazioni di Vic, per me è una grande delusione e mi incazzzzzzzo. Pensare che qualche collega sia capace di riconfinare al cm usando uno di questi programmi che per carità di patria non aggettivo, mi fa girare i marroni tremendamente. Leggere interventi da parte di forumisti monotematici, sempre e solo la stessa materia fa incazzare tremendamente, come se il nostro mestire fosse monocorda. Ci stanno ingabbiando anche nel ragionare......mi fermo qui per non sconfinare nella maleducazione.
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cassini
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Lamporecchio
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Si st-topos, per me è bella la condivisione delle esperienze, delle conoscenze e di un certo vissuto. E mi da grande soddisfazione leggere la testimonianza di Vic calata nel mondo a differenza di altre che vengono da Marte. Se ti incazzi a 60 anni per quello che scrive Vic vuol dire che del mondo hai capito poco perché non lo possiamo più cambiare né tu, né io, né nessuno della nostra generazione che l'ha peggiorato. Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l'ha generato (cit. Albert Einstein). La speranza è che, nonostante sia vero quello che dice Pippo, ci possa essere una generazione futura che riesca a discernere e prendere il buono di ogni cosa. Sul pensare di riconfinare al cm. lo sai come la penso: è una esternazione di ignoranza. E' un segnale di come si è abbassato il livello culturale. Logica conseguenza del resto. In quella materia che coinvolge molti aspetti multidisciplinari bisognerebbe nella formazione limitarsi ai soli oggettivi. Es. Come si è formata la mappa d'impianto, come sono stati eseeguiti gli aggiornamenti, le varie leggi intercorse, lettura e confronto sulle sentenze ecc. ecc. E non che il primo relatore che passa per la strada ci venga a dire come si fanno le Riconfinazioni. Quello deve dipendere da tutto il resto e deve essere lasciato al nostro libero arbitrio e alla nostra professionalità. Cordialmente Carlo Cinelli
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kemplen
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"vic" ha scritto: Scusatemi, io penso che il nostro lavoro non può essere misurato così semplicemente. Il cliente viene da me se ritiene che posso risolvere un suo problema, che poi non è quello del "pregeino" o "docfino" come si diceve su queste colonne qualche tempo fa. Il mio rapporto con il "cliente" è personale e di fiducia, spaziando su campi che vanno ben oltre la formazione professionale obbligatoria. Condivido, e infatti noto (sia personalmente che vedendo molti colleghi della mia zona) che se il cliente ha stima e fiducia di te, non ha problemi a pagare il compenso che gli chiedi. Qui la discussione era nata da Latemar che lamentava di dover lavorare a prezzi da miseria per colpa dell'abolizione delle tariffe. Io gli ho risposto che se deve lavorare a prezzi da fame è perché lui non si è guadagnato la stima sufficiente che gli permette di farsi pagare adeguatamente. Dovete mettervi in testa che viviamo nel libero mercato (quello che una volta si chiamava capitalismo, lo dico agli amici "comunisti" che intervengono in questo topic). Un libero professionista non è per nulla diverso da chiunque altro offra un bene o un servizio, non ci sono tariffe che tengano. Se offri un servizio migliore dei tuoi colleghi riesci a farti pagare di più, se offri un servizio più scadente devi accontentarti di compensi inferiori. Se non hai i soldi per pagare le quote di iscrizione al Collegio o alla Cassa, vuol dire che non sei in grado di fare la professione. "vic" ha scritto: E poi scusate fare dei corsi dove basta star seduti sugli spalti a guardare il telefono, o fare quelli on-line aprendo il webinar sul telefono mentre si fa altro, a che serve? Secondo me solo a mantenere il baraccone creato allo scopo. Qui siamo al solito pregiudizio da saccenti che sparano sentenze su tutto e su tutti, come se la formazione fosse solo quella sopra descritta. È un atteggiamento che dimostra solo mancanza di discernimento e non conoscenza della realtà. Barraccone della formazione, Lobby della formazione, sono frasi da bar che sui forum come questo raccolgono ovviamente sempre grande consenso. Ma la realtà è un'altra cosa. C'è formazione farlocca, è vero. Ma c'è anche formazione di qualità e in misura molto più rilevante di quanto non pensate voi che fate di tutta l'erba un fascio. E ci sono soprattutto molti colleghi che, proprio perché costretti dall'obbligo, hanno scoperto una formazione valida ed efficace che gli ha effettivamente permesso di migliorarsi come professionisti. E sono colleghi questi che, da quel momento, continuano a seguire formazione di qualità. Altro che Baraccone e Lobby. "vic" ha scritto: La cosa che più mi dispiace e che stanno creando nuovi geometri, preparati con questi corsi, che sono pronti a riconfinare al cm senza aver nessuna idea di come sono state fatte le mappe, i frazionamenti .... Altro pregiudizio da saccente. Mi piacerebbe farti valutare alcuni corsi sulle riconfinazioni che ho organizzato io, ma non credo che accetteresti di farlo visto l'atteggiamento che dimostri. Ma se mi sbaglio, contattami in privato che ne parliamo. Quanto al riconfinare al cm è la solita stronzata che dicono quelli che vogliono screditare chi insegna le tecniche corrette su come ricostruire un confine cartografico in quei casi in cui tale ricostruzione si renda necessaria per la mancanza di altri elementi (vedi art. 950 codice civile). "vic" ha scritto: Sono sempre loro che ci guidano, dopo aver provveduto alle prebende che gli spettano per il gran impegno profuso nello sfornare questo genere di pensate. Vero, peccato che li hai votati anche tu. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email Sito web
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cassini
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Lamporecchio
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"kemplen" ha scritto: Quanto al riconfinare al cm è la solita stronzata che dicono quelli che vogliono screditare chi insegna le tecniche corrette su come ricostruire un confine cartografico in quei casi in cui tale ricostruzione si renda necessaria per la mancanza di altri elementi (vedi art. 950 codice civile). geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email Sito web Questo è il profondo fondo culturale a cui accennavo. Speriamo di risalire a galla presto.
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rubino
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(GURU)
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"kemplen" ha scritto: "vic" ha scritto: Scusatemi, io penso che il nostro lavoro non può essere misurato così semplicemente. Il cliente viene da me se ritiene che posso risolvere un suo problema, che poi non è quello del "pregeino" o "docfino" come si diceve su queste colonne qualche tempo fa. Il mio rapporto con il "cliente" è personale e di fiducia, spaziando su campi che vanno ben oltre la formazione professionale obbligatoria. Condivido, e infatti noto (sia personalmente che vedendo molti colleghi della mia zona) che se il cliente ha stima e fiducia di te, non ha problemi a pagare il compenso che gli chiedi. Qui la discussione era nata da Latemar che lamentava di dover lavorare a prezzi da miseria per colpa dell'abolizione delle tariffe. Io gli ho risposto che se deve lavorare a prezzi da fame è perché lui non si è guadagnato la stima sufficiente che gli permette di farsi pagare adeguatamente. Dovete mettervi in testa che viviamo nel libero mercato (quello che una volta si chiamava capitalismo, lo dico agli amici "comunisti" che intervengono in questo topic). Un libero professionista non è per nulla diverso da chiunque altro offra un bene o un servizio, non ci sono tariffe che tengano. Se offri un servizio migliore dei tuoi colleghi riesci a farti pagare di più, se offri un servizio più scadente devi accontentarti di compensi inferiori. Se non hai i soldi per pagare le quote di iscrizione al Collegio o alla Cassa, vuol dire che non sei in grado di fare la professione. "vic" ha scritto: E poi scusate fare dei corsi dove basta star seduti sugli spalti a guardare il telefono, o fare quelli on-line aprendo il webinar sul telefono mentre si fa altro, a che serve? Secondo me solo a mantenere il baraccone creato allo scopo. Qui siamo al solito pregiudizio da saccenti che sparano sentenze su tutto e su tutti, come se la formazione fosse solo quella sopra descritta. È un atteggiamento che dimostra solo mancanza di discernimento e non conoscenza della realtà. Barraccone della formazione, Lobby della formazione, sono frasi da bar che sui forum come questo raccolgono ovviamente sempre grande consenso. Ma la realtà è un'altra cosa. C'è formazione farlocca, è vero. Ma c'è anche formazione di qualità e in misura molto più rilevante di quanto non pensate voi che fate di tutta l'erba un fascio. E ci sono soprattutto molti colleghi che, proprio perché costretti dall'obbligo, hanno scoperto una formazione valida ed efficace che gli ha effettivamente permesso di migliorarsi come professionisti. E sono colleghi questi che, da quel momento, continuano a seguire formazione di qualità. Altro che Baraccone e Lobby. "vic" ha scritto: La cosa che più mi dispiace e che stanno creando nuovi geometri, preparati con questi corsi, che sono pronti a riconfinare al cm senza aver nessuna idea di come sono state fatte le mappe, i frazionamenti .... Altro pregiudizio da saccente. Mi piacerebbe farti valutare alcuni corsi sulle riconfinazioni che ho organizzato io, ma non credo che accetteresti di farlo visto l'atteggiamento che dimostri. Ma se mi sbaglio, contattami in privato che ne parliamo. Quanto al riconfinare al cm è la solita stronzata che dicono quelli che vogliono screditare chi insegna le tecniche corrette su come ricostruire un confine cartografico in quei casi in cui tale ricostruzione si renda necessaria per la mancanza di altri elementi (vedi art. 950 codice civile). "vic" ha scritto: Sono sempre loro che ci guidano, dopo aver provveduto alle prebende che gli spettano per il gran impegno profuso nello sfornare questo genere di pensate. Vero, peccato che li hai votati anche tu. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email Sito web Ma guarda, quei "comunisti" (e meno male che hai iniziato a metterli fra virgolette) che vi immaginate tu e quel tale che adesso sta al San Raffaele, non so dove li vediate, in Italia, nel 2023, sempre che se ne vedessero prima. Secondo te, se questi soggetti ignoranti del valore del lavoro e della sua capacità di creare ricchezza, non avessero guidato per decenni Emilia - Romagna, Toscana, Marche, Lombardia e aggiungo: Umbria, Piemonte, Liguria e in parte il Lazio, queste regioni avrebbero avuto l'attuale livello di qualità della vita? Non credo, se facciamo il confronto con realtà a me più vicine dov'è successo esattamente il contrario, con guide politiche opposte, quindi tanto male non dovevano essere, forse perché erano italiani e non lo stereotipo sovietico. Quando si conoscono e si paga sulla propria pelle il contrasto al clientelismo, all'arroganza del potere, all'occupazione di tutti gli spazi da parte di una bimillenaria azienda c'è poco da riferirsi al libero mercato semplicemente perché non c'è, probabilmente nella stessa misura in cui non c'era in nelle regioni elencate prima e in nessuna parte d'Italia, quindi non ti stupire se nel forum pochi credono alla favoletta del libero mercato applicato alla formazione continua dei geometri per di più (la favoletta e la formazione) gestita da autonominati guidatori di masse geometriche, tutt'altro che mammolette. Leggete sia tu sia loro cosa scrivono i Colleghi: capirete, una buona volta, che siamo stanchi di imposizioni senza ottenere in cambio nulla? Aggiungo: la questione delle tariffe professionali risale alle "lenzuolate" dei cosidetti decreti Bersani (un comunista). Furono una serie di norme con cui si tentò di introdurre alcune innovazione legate all'incentivazione della concorrenza e del libero mercato (alla faccia dei soviet) ormai entrate nella vita quotidiana, ne elenco alcune: la possibilità della vendita plurimarca delle automobili, l'introduzione delle parafarmacie, la fine del monopolio sip/telecom e l'abolizione delle tariffe professionali. Ne aggiungo un'altra che a me piaceva molto: le visure gratis, ma qui sono di parte. Tornando alla vicenda tariffe, se facessimo un sondaggio fra i geometri esercitanti la libera professione in quegli anni, scopriremmo che le tariffe professionali erano poco applicate e, soprattutto, sconosciute ai più a meno di situazioni particolari tipo quella che si verificò per la revisione delle parcelle degli onorari per la redazione dell perizie necessarie alla ricostruzione post sisma '80: quello le facevano, il collegio incassava bei soldi e tutti erano felici e contententi anche perchè erano "a tariffa" quindi abbastanza facili da redigere e anche remunerative. Diversa, diversissima, era la situazione per quanto riguardava il calcolo degli onorari per i rilievi topografici e l'aggiornamento catastale: antiche nella concezione di queste attività, erano talmente carenti e poco funzionali allo scopo che si riducevano al computo a vacazione, quindi estremamente sindacabili sia dal committente che dal presidente (perchè è a lui che spetta l'onere della revisione delle parcelle, con congrua percentuale sui diritti) per qui, alla fine, ci si perdeva un sacco di tempo a compilarle e si aveva la certezza di tagli sanguinosi all'importo dell'onorario. Sia chiaro, le tariffe professionali esistono ancora ma non sono più obbligatorie; la loro applicazione va precisamente concordata e stabilita chiaramente con il Cliente, sia in fase di approvazione del preventivo sia di sottoscrizione dell'incarico professionale. Non c'è più l'obbligo della revisione da parte del Collegio tant'è che non viene più eseguita, nemmeno su richiesta. Nel nostro settore se ne sono aggiunte altre, secondo me molto più attendibili perchè stabilite da chi sa cosa fare, come e perchè, le ricorderete: sono le tariffe della prestazioni spettanti agli Uffici territoriali per l'attività di caccia ai fabbricati fantasma e di repressione dell'evasione fiscale: c'è tutto quello che facciamo anche noi, in quel tariffario, perchè non concordare con il cliente la loro adozione per il computo dell'onorario
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Pippocad
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"kemplen" ha scritto: [quote="vic"]Dovete mettervi in testa che viviamo nel libero mercato (quello che una volta si chiamava capitalismo, lo dico agli amici "comunisti" che intervengono in questo topic). Un libero professionista non è per nulla diverso da chiunque altro offra un bene o un servizio, non ci sono tariffe che tengano. Se offri un servizio migliore dei tuoi colleghi riesci a farti pagare di più, se offri un servizio più scadente devi accontentarti di compensi inferiori. Non è così. Basterebbe leggere la DEONTOLOGIA PROFESSIONALE DEL GEOMETRA che tu vorresti insegnare. Un esempio: noi geometri non possiamo, A DIFFERENZA TUA, effettuare pratiche commerciali aggressive volte ad aumentare la clientela. Tu invece puoi molestare la clientela tanto non rispondi a nessuno mentre noi veniamo richiamati dall'ordine professionale. Oppure noi, A DIFFERENZA TUA, non possiamo fare nessuna attività volta a procacciare clienti! Continua a coltivare le melanzane nel tuo orticello. Patacca.
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robertopi
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@Kemplen, Metti un attimo da parte il tuo lavoro, io non lo discuto e non entro nemmeno nel merito se sei capace o meno di fare formazione, e pensa un attimo con la testa di un geometra libero professionista. Con la giungla che bisogna affrontare tutti i giorni, la cosa migliore che ci hanno potuto regalare è un obbligo alla formazione. Ma per assurdo, dopo che uno ha fatto tutti i corsi possibili ed è bello carico di punti, che se ne fa? cosa dovrebbe succedere? qual è lo scopo? Essere iper formato e sapere tutto di tutto? fare mille attività per le quali ci si è formati? LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA E' UNA CAGATA PAZZESCA. Posso capire dei corsi di aggiornamento periodici, che abbiano un senso però, punto e basta. Purtroppo chi siede ai vertici sono come i politici, poichè stanno bene, hanno piedi in più scarpe e godono di mille benefici per la carica che ricoprono, non si rendono conto di quello di cui c'è veramente bisogno. Metti i politici a 1500€ al mese, spese a carico e nessun benfit, abbandono del proprio lavoro/professione/mestiere e poi vedi quanti vorranno essere eletti.
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rubino
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Potenza
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tanto per dire come stiamo combinati: nel nuovo codice degli appalti il BIM è obbligatorio. Questo è il titolo dell'articolo di una nota azienda di softwares e di formazione; perchè scriverlo così? Semplice: l'avveduto lettore geometra si affretterà ad iscriversi al corso BIM e sarà sempre il primo, il più furbo, il più bravo e anche il più bello. Ovviamente per scoprire che sarà obbligatorio dal 1/1/2015 per tutti gli appalti superiori a un milione di euro - notoriamente affidati ai geometri - e che non lo sarà per importi inferiori e per interventi di manutenzione ordinaria e strordinaria bisogna leggere tutto l'articolo. E' la pubblicità, bellezza, anzi il mercato dei gonzi pescati a canna.
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Latemar
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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29 Agosto 2022 alle ore 22:25
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Kemplen NON è un libero professionista, è un commerciante che vende formazione ai liberi professionisti obbligati a conseguire i crediti formativi per poter esercitare la propria attività in un libero mercato dove il proprio compenso offerto deve confrontarlo con colleghi liberi professionisti che possono tranquillamente non pagare i contributi previdenziali esercitando una concorrenza sleale del tutto legittima. Il fatto che Kemplen questo non lo capisca è la prova che egli è un commerciante e si deve rapportare con un altro tipo di regime concorrenziale che non è quello dei liberi professionisti, ma con le altre società di formazione. per questo la sua mentalità è completamente distaccata dal nostro campo professionale.
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