ciao a tutti, per motivi di lavoro mi trovo a chiedere un aiuto su una materia in cui sono totalmente a digiuno:
un paio di anni fa alcuni amici mi hanno chiesto di redigere una dia per i loro appartamenti.sono andato in comune, ho presentato il tutto e sin qui tutto bene. ora finiti i lavori svolti in economia dovrei fare la chiusura lavori (senza collaudo perchè non ho fatto nessuna opera che lo richieda) e la VARIAZIONE CATASTALE. da qui nasce la richiesta di aiuto: al momento ho scaricato dal sito il DOCFA ma non mi preoccupa solo questo, vorrei prima capire. durante l'esecuzione dei lavori alcuni tramezzi spiccati sul posto potrebbero aver subito piccoli slittamenti rispetto al progetto presentato. che si fa?devo inserire la piantina del rilievo realmente effettuato o quello della dia presentata? in quali casi ho variazione catastale? esiste una normativa? di che dati necessito per chiudere la pratica ai mie amici senza incorrere in sanzioni?
insomma avrete capito che sono proprio a digiuno della materia ma conmolta voglia di capirci qualcosa.
se qualcuno può e vuole aiutarmi non esiti a scrivere le proprie opinioni o suggerimenti.
un saluto

be soprattutto devi iserire nelle piantine del docfa il reale esistente perchè potrebbe andare in sopralluogo e se non trovano tutto corrispondente ti tocca rifare il tutto?ma una domanda,per fare la variazione ,l'accatastamento è stato gia fatto vero?e poi la documentazione te la suggerisce il docfa..buon lavoro

allora questi appartamenti sono in edifici vecchi e l'accatastamento era stato fatto anni fa.
in seguito alla dia sono state fatte delle piccole variazioni in uno: spostamento di una parete di pochi centimetri e la creazione di una doccia ma non ho aiumento di vani.
in un altro caso è stato stravolto tutto.
hai per caso una normativa su cui fare riferimento? testi da comprare?
intanto grazie per la risposta data

Ciao,
nel caso specifico puoi utilizzare pari pari il file che hai presentato in comune poichè non ti cambierebbe nulla come vani, superficie catastale e quindi rendita. Il muretto della doccia puoi inserirlo se c'è anche nella D.I.A., altrimenti essendo una variazione non essenziale (come lo spostamento di una porta) puoi anche non metterlo e tenere il catasto uguale alla DIA.
Dichiari la variazione catastale solo se v'è aumento/diminuzione dei vani o modifiche che comportano cambiamento della rendita, cioè, se l'immobile era fatiscente e lo ristrutturi è chiaro che la rendita aumenterà...
La normativa c'è, ma devi ricercare le varie circolari dell'agenzia del territorio (agenziaterritorio.it), non so se ne esiste una di riferimento generale.
In ordine al collaudo devi dichiarare sotto la tua responsabilità che le opere non interessano la struttura del fabbricato.
Per non incorrere in sanzioni, devi dichiarare la fine lavori della DIA in comune, poi nel docfa inserisci come data della variazione la data di fine lavori che hai dichiarato in Comune.
Per evitare sanzioni devi presentare il docfa entro 30giorni da quella data (circolare n.3/2006 AdT).
Presta attenzione che le nuove rendite non siano minori di quelle già esistenti (a meno che non ti diminuiscono sensibilmente i vani) altrimenti potrebbero essere oggetto di accertamento. Idem verifica che le superfici già esistenti catastalmente tornino con le tue.
Buon lavoro

Dimenticavo l'altro caso!!!
Se è stato stravolto tutto sarebbe corretto presentare una variante alla DIA e fare l'accatastamento seguendo i disegni della variante.
In ogni caso, il catasto va allegato alla fine lavori quindi non puoi dichiarare in catasto una unità totalmente difforma da quella approvata.
Ri-ciao

grazie delle info lukabo.
una cosa è certa anche se ho minime variazioni e ho presentato una dia devo sempre presentare la
variazione catastale....
grazie delle info