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Autore VALORE AREA COMUNE IN STIMA DIRETTA D/10 PER RENDITA

naruto

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08 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2014 alle ore 11:58

Salve a tutti,

tempo fa ho redatto un docfa per la costituzione di un categoria D/10. La pratica fu approvata senza problemi. Ora arriva lettera del catasto che comunica la revisione della rendita in aumento. In allegato alla lettera sono presenti i calcoli effettuati dall'ufficio e vedo che mi hanno messo nella stima per la determnazione della rendita il 69% di una corte comune. La corte è comune: n° 1 Abitazione - n°1 Magazzino - n°1 D/10

Probabilmente mi ha inserito in millessima la quota spettante al D/10 di corte comune, ma michiedo se è giusto metterla in rendita una corte comune.

In altra discussione ho letto che si può aumentare fino al 10% per le corti comuni

www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/doc... (sesta risposta)

E' corretta la stima dell'Ufficio? Ci sono possibilità per ottenere un riscontro positivo per un'istanza?

Grazie a tutti della collaborazione

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Autore Risposta

ILLUMINATO

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24 Febbraio 2014 alle ore 16:49

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Dove nasce la luce

 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2014 alle ore 12:05

Salve



Io non ho capito, ma quanti euro a mq. hanno calcolato loro (l'ufficio) per l'area comune?? E quanto avevi messo tu??

Saluti

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naruto

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08 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2014 alle ore 15:16

Io la corte comune non l'avevo messa nella stima per la determinazione della rendita perchè non esclusiva del D/10, quindi ora mi ritrovo una rendita doppio di quella presentata

Riporto scansione del classamento d'ufficio

uptiki.altervista.org/viewer.php?file=d8...



Praticamente nella mia stima per la determinazione della rendita avevo inserito il deposito e i silos, la corte comune.

Ci sono margini per un'istanza con esito positivo?

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ILLUMINATO

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24 Febbraio 2014 alle ore 16:49

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2014 alle ore 15:59

Salve

Tanto per spiegarci meglio la tua rendita proposta del D10 quanto era in termini di euro??

L'ufficio ha più ragione che torto, l'area comune aveva ed ha un valore e quindi deve essere caricata alle due unità immobiliari, ora dirti se è giusto aver caricato il 69% sul D10 non ho elementi per valutare.

Devi puntare a verificare se l'ufficio provinciale ha già la tabella dei valori per l'area cortlizia edificabile che ha attribuito al D10. Inoltre dovresti valutare con l'ufficio il criterio del calcolo del 69% da cosa scaturisce in modo da capire se sia congruo oppure no.

Potresti in prima battuta, sempre se lo ritieni meritevole, fare un'istanza in autotutela e vedere l'ulteriore risposta del catasto.

Non saprei cosa altro suggerirti.



Saluti

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naruto

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08 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2014 alle ore 16:46

Quello che non capisco è perchè nella determinazione della rendita di un D/10 si prende in considerazione anche la corte comune, mentre per la rendita di un magazzino gli elementi che influiscono sulla rendita sono le consistenze specifiche del magazzino

In teria allora mi dovrebbe aumentare le rendite degli altri due sub, cioè l'abitazione e il magazzino, perchè nelle consistenze che si mettono del docfa per magazzini e abitazioni non esiste mettere la corte comune.

Non capisco questo valutare la corte comune, anche perchè se un domani cambia la consistenza della corte comune dovrei rifare il docfa per avere una rendita veritiera

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ILLUMINATO

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24 Febbraio 2014 alle ore 16:49

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2014 alle ore 17:00

Naruto i suggerimenti te li ho già dati, poi ti porto un'ultimo esempio se ci fosserro due u.i. in categoria D con rendita complessiva euro tot. e l'area comune di valore il doppio di tot., tu, solo per il fatto che l'area è comune, non caricheresti quel valore in nessuno dei due D??

Altri pareri sono graditi.

Saluti

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naruto

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2014 alle ore 17:55

Io sinceramente non l'ho mai caricata l'area comune nella stima per la determinazione della rendita dei delle categorie D

Aggiungo poi stralcio di una guida del Collegio dei Geometri di Como su cui spesso ho studiato per fare i miei docfa

www.mediafire.com/view/ovle6p15ayxdw9f/E...


Anche qui la corte comune non va nella stima per la determinazione della rendita

ILLUMINATO mi sono sempre dimenticato di ringraziarti per le risposte tempestive e per il tempo dedicatomi, veramente gentile

Cmq anch'io se possibile come te gradiere altri pareri perchè la cosa va chiarita



Ancora grazie

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dado48

(GURU)

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2014 alle ore 18:43

"Naruto" ha scritto:
Aggiungo poi stralcio di una guida del Collegio dei Geometri di Como su cui spesso ho studiato per fare i miei docfa



Mi sembra che la Tabella di valutazione sommaria dell'esempio citato contenga l'area di pertinenza, a cui è stato attribuito un valore unitario di 2,58 Euro.

Mi sembra inoltre che una sala da pranzo di 455 m² ed una cucina di 112 m² siano alquanto anormali, ma non entriamo nel merito.

Invece, qualche anno fà (2007) ho presentato una pratica Docfa di un'attività agricola (D10) che comprendeva anche due case di abitazione, una riservata al padre ed una al figlio (A/3) e dall'azienda vera e propria.

Nel caso non ho considerato il cortile e l'aia antistante le unità immobiliari quale cortile comune, poiché penso che queste aree, poste di fronte alle unità immobiliari, siano utilizzate normalmente durante le attività dell'azienda e come tali siano certamente da considerare.

Le ho quindi introdotte nella stima per la loro intera superficie ed esattamente:

cortile terra battuta mq 1461 Euro 5,00/m² = Euro 7.305,00
cortile aia in cemento mq 420 Euro 10,00/m² = Euro 4.200,00
orto mq 775 Euro 1,00 = Euro 775,00

L'agricoltore non ha mai ricevuto alcun accertamento.

Ciao, buon lavoro.

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naruto

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08 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 18 Marzo 2014 alle ore 14:05

Grazie ancora per gli interventi,ma chiedo ,qual'è la circolare che mi dice che nella stima della rendita catastale di un categoria D devo mettere la relativa quota di una corte comune?
Ancora grazie a tutti

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Salvatore_B.

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29 Gennaio 2014 alle ore 14:47

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Juneau

 0 -  0 - Inviato: 18 Marzo 2014 alle ore 14:25

"naruto" ha scritto:
Grazie ancora per gli interventi,ma chiedo ,qual'è la circolare che mi dice che nella stima della rendita catastale di un categoria D devo mettere la relativa quota di una corte comune?
Ancora grazie a tutti

La circolare non la so, ma vado indietro coi miei ricordi di anni fa e vedo di spiegare, per quel che ricordo a memoria dei modelli 2N parte I e II.

Sappiamo bene che le aree comuni (bcnc) per le categorie A e C non fanno rendita. Ma ricordo che i modelli 2N richiamano aree non edificate a servizio di queste unità, e siccome tu hai una corte comune a tutte le unità, una certa percentuale di quest'area dovevi inserirla nei modelli 2N per la stima dell'unità. Molto probabilmente ti è saltato questo passaggio nella compilazione dei modelli 2N. In sostanza se un modello richiama certi dati, preferisco capire la logica di quanto chiede e imputarla congruamente; in ultima istanza mi vado a cercare la norma, ma solo per capire meglio il dato che devo sparare, per spararlo congruo.

La corte si poteva escludere solo se "irraggiungibile" con mezzi di lavoro dalla tua unità produttiva (si poteva escludere solo se esisteva un piccolo passaggio pedonale tra unità e corte; ma in tal caso sarebbe stata esclusiva delle unità categorie A e C).

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