Io sono dell’avviso che solo per la morte non c’e’ riparo!

Buona sera a tutti. Dopo un lungo periodo di assenza, mi ritrovo a dover riprendere il mio amato lavoro da umile geometra. E tanto per cambiare mi capita una pratica a dire poco rognosa.





Espongo il mio caso premettendo che la mia Agenzia del territorio non sa rispondere!!!!











Fabbricato con 6 unità immobiliari di proprietà ATERP;





risulta accatastato senza TM;





Tutti i 6 sub sono costituiti da abitazione con relativo accessorio al piano terra (Ripostiglio) per una esigua superficie di mq 4! Il tutto si evince dalle planimetrie catastali le quali sono state presentate nel 1967 e figura sia l’abitazione sia il ripostiglio al PT;





Solo per un sub, è stata eseguita regolare pratica di riscatto e pertanto risulta essere in ditta al mio cliente, tutti gli altri sono ancora nello stato di assegnazione ma non riscattati.





Il piano terra, era costituito da una specie di porticato tipico delle case popolari, dove al centro dello stesso trovavano posto sia il vano scala con intorno i 6 ripostigli tutti contigui mentre tutto il resto era appunto portico comune;





Con regolare permesso di costruire, e nulla osta da parte dell’ATERP, i 6 ripostigli vennero demoliti, e tutto il porticato è stato chiuso per dar luogo ad una nuova distribuzione, avendo realizzato n. 6 garage mantenendo inalterato solo il vano scala.





Il mio cliente, dovendo trasferire l’abitazione ed il garage, con atto notarile, il notaio giustamente non può procedere, pretendendo l’accatastamento conforme.





ECCO LA PATATA BOLLENTE!





Il mio cliente, buono buono, si farà carico del tipo mappale, ma come procedere per il resto?:





provo ad elencare i passaggi:





1-Frazionamento di tutti gli altri sub, per estrapolare dalle schede il ripostiglio;





Costo 6 docfa per n. 2 unità ciascuna€600.00











2-Si dovrebbe collocare quell’area urbana ???nel ex porticato al piano terra visto che ormai non v’è traccia!











3-Tuttavia, è possibile ricostruire sulla base delle testimonianze dell’ATERP e quella degli assegnatari la loro collocazione!;











4-Frazionamento del portico per costituire le superfici su cui è stata realizzata ogni singola unità (Garage) Aeree urbane





Costo 6 docfa per n. 2 unità ciascuna€600.00











5-Successivamente si dovrebbe intervenire con atto notarile per stabilire le singole proprietà?





Costo notarile ????€??????

















6-Dichiarare per unità afferenti quel garage del mio cliente…. Fine del calvario.











Capite bene che tutti questi passaggi hanno un costo elevato, per il quale, che non vale l’immobile i oggetto.











Ci sono alternative? Dove sbaglio nell'impostazione? Lo chiedo sommessamente ai grandi della materia.











Attendo e vi auguro tante cose belle.

Dai una lettura a:



www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/doc...


www.google.it/cse?cx=partner-pub-5056827...

scusami anonimo se non leggo tutto cio' che hai allegato, servira a micu, intanto dico due cose.



la prima che il tipo mappale non e' da fare, basta fare un'istanza, perche' fino al 1/10/1969 era il catasto che doveva aggiornare la mappa in base a cio' che si denunciava all'urbano, d.m. n°679 .



per quanto riguarda il resto della procedura direi che non hai alternative, salvo la destinazione che continui a chiamare area urbana, ma trattandosi di una porzione di portico o attribuisci la destinazione c/2 o subito c/6, sicuramente non puoi denunciarla come area urbana visto che di fatto non lo e'!

Saluti