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bioffa69
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BRESCIA
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No non vale la prima presentazione, però avendolo presentato il 29° giorno sei in regola. Questione più volte portata all'Attenzione dell'Agenzia, ma sempre disattesa, il rigetto non interrompe la conta. Saluti
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CESKO
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"bioffa69" ha scritto: No non vale la prima presentazione, però avendolo presentato il 29° giorno sei in regola. Questione più volte portata all'Attenzione dell'Agenzia, ma sempre disattesa, il rigetto non interrompe la conta. Saluti Infatti nella visura appare la data di ricezione del Docfa (nell'esempio il 29° giorno), anche se la pratica viene registrata dall'Ufficio dopo 3 o 4 giorni lavorativi in caso di non approvazione automatica. saluti
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Francesco2015" ha scritto: Se viene fatta l'ultimazione lavori oggi e presento la variazione Docfa il 25° giorno Ricordo che la comunicazione di ultimazione (fine lavori) in Comune va presentata successivamente alla registrazione della variazione catastale (se no cosa ci alleghi alla comunicazione???). saluti
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Francesco2015
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"CESKO" ha scritto: "Francesco2015" ha scritto: Se viene fatta l'ultimazione lavori oggi e presento la variazione Docfa il 25° giorno Ricordo che la comunicazione di ultimazione (fine lavori) in Comune va presentata successivamente alla registrazione della variazione catastale (se no cosa ci alleghi alla comunicazione???). saluti Scusami, quindi la data che mettiamo come ultimazione lavori nel docfa sarebbe una data "a piacere"? Senza un riscontro di protocollo in comune? A questo punto non avremmo mai il problema dei 30 giorni se possiamo mettere questa data a nostro piacimento. Io protocollo il modello CFL (Comunicazione Fine Lavori) e da quel momento faccio il conteggio dei 30 gg per la variazione e 15 per l'Agibilità (ove necesssita).
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Latemar
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"Francesco2015" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "Francesco2015" ha scritto: Se viene fatta l'ultimazione lavori oggi e presento la variazione Docfa il 25° giorno Ricordo che la comunicazione di ultimazione (fine lavori) in Comune va presentata successivamente alla registrazione della variazione catastale (se no cosa ci alleghi alla comunicazione???). saluti Scusami, quindi la data che mettiamo come ultimazione lavori nel docfa sarebbe una data "a piacere"? Senza un riscontro di protocollo in comune? A questo punto non avremmo mai il problema dei 30 giorni se possiamo mettere questa data a nostro piacimento. Io protocollo il modello CFL (Comunicazione Fine Lavori) e da quel momento faccio il conteggio dei 30 gg per la variazione e 15 per l'Agibilità (ove necesssita). No. La data che metti nel docfa è quella effettiva della fine dei lavori che prima comunichi al catasto e poi al comune e non viceversa. Questo è quello che vuole indicare giustamente Cesko, perchè nella comunicazione di fine lavori devi inserire i dati della registrazione della variazione catastale dove all'interno della pratica è indicata la stessa corrispondente data di fine lavori che comunichi al comune.
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Francesco2015
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"Latemar" ha scritto: "Francesco2015" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "Francesco2015" ha scritto: Se viene fatta l'ultimazione lavori oggi e presento la variazione Docfa il 25° giorno Ricordo che la comunicazione di ultimazione (fine lavori) in Comune va presentata successivamente alla registrazione della variazione catastale (se no cosa ci alleghi alla comunicazione???). saluti Scusami, quindi la data che mettiamo come ultimazione lavori nel docfa sarebbe una data "a piacere"? Senza un riscontro di protocollo in comune? A questo punto non avremmo mai il problema dei 30 giorni se possiamo mettere questa data a nostro piacimento. Io protocollo il modello CFL (Comunicazione Fine Lavori) e da quel momento faccio il conteggio dei 30 gg per la variazione e 15 per l'Agibilità (ove necesssita). No. La data che metti nel docfa è quella effettiva della fine dei lavori che prima comunichi al catasto e poi al comune e non viceversa. Questo è quello che vuole indicare giustamente Cesko, perchè nella comunicazione di fine lavori devi inserire i dati della registrazione della variazione catastale dove all'interno della pratica è indicata la stessa corrispondente data di fine lavori che comunichi al comune. Quindi ultimi i lavori oggi e al comune teoricamente puoi comunicarlo fra 30 gg?
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Latemar
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"Francesco2015" ha scritto:
Quindi ultimi i lavori oggi e al comune teoricamente puoi comunicarlo fra 30 gg? Certo, ma devi comunicare la stessa data di ultimazione dei lavori che hai dichiarato in docfa. Non puoi aver ultiimato i lavori un giorno per il docfa e un altro per il comune. Come per il catasto, anche per il comune hai un periodo di tempo per comunicare il termine dei lavori a decorrere dalla data di ultimazione che vai a dichiarare corrispondente a quella che hai già dichiarato nel docfa.
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bioffa69
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La data da inserire nel DOCFA è quella della fine lavori dichiarata in Comune se già dichiarata, oppure quella dell'utilizzabilità dell'unità. L'utilizzabilità , non significa che i lavori siano finiti, significa che è utilizzabile , appunto. Per cui se tu dichiari che l'unità è utilizzabile x il catasto , non significa che sia anche la data di fine lavori che dichiarerai in Comune. Diciamo che se esiste la fine lavori in Comune, allora le due date devono coincidere, in caso contrario no. Saluti
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Latemar
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Nel quadro B del DOCFA il dichiarante dichiara: LA VARIAZIONE E' STATA COMPLETATA IN DATA ....... Che questa data sia quella relativa all'inizio dell'utilizzo del bene e non del completamento dei lavori per i quali si presenta la variazione catastale è tutto da dimostrare.
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bioffa69
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"Latemar" ha scritto: Nel quadro B del DOCFA il dichiarante dichiara: LA VARIAZIONE E' STATA COMPLETATA IN DATA ....... Che questa data sia quella relativa all'inizio dell'utilizzo del bene e non del completamento dei lavori per i quali si presenta la variazione catastale è tutto da dimostrare. Ma questo è l'A B C , non essitono interpretazioni, chi fa queto lavoro deve sapere cosa sta dichiarando. Per cui , ripeto, se non esiste la fine lavori in Comune, nel momento che presenti il DOCFA, la data che stai dichiarando, è la data d'utilizzabilità, punto. Poi quando finiscono tutti i lavori, che non sono necessari per l'utilizzabilità dell'unità (recinzioni, tinteggiatura, rifiniture interne, insomma qualsiasi cosa che non impedisca che il bene sia utilizzato), si dichiara la fine lavori in Comune, anche mesi dopo, non esistono altre interpretazioni di cosa si sta dichiarando in catasto. Saluti
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Latemar
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La data di utilizzabilità a cui fa riferimento Bioffa69 è stata istituita dal catasto quando ancora non si pagavano i contributi sui docfa e la regola da rispettare imponeva il termine di decorrenza entro il quale si doveva presentare la variazione in catasto. Per questo era sganciata completamente dalla data di ultimazione dei lavori dichiarata in comune. A quel tempo non c'era alcuna correlazione tra quanto si dichiarava al catasto e quanto al comune. Adesso i tempi son cambiati e son cambiate le finalità e le procedure di controllo. Ora comune e catasto si parlano nel senso che hanno un filo diretto di contatto, e si deve far combaciare tutto alla perfezione, anche come tempistica, al fine allo scopo di non incappare in dichiarazioni contraddittorie. E' l'A B C ... Buona Pasqua.
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Francesco2015
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Perfetto. Innanzitutto grazie per le delucidazioni. E' ovvio che se i lavori nella loro interezza includono anche lavorazioni che non incidono sulla variazione non si deve attendere la loro ultimazione. Però se i lavori sono, ad esempio, ridistribuziona funzionale interna ad un appartamento la data di fine lavori deve coincidere e stop. Ultimati i lavori si fa l'ultimazione in comune e partono i 30 giorni. A meno che il comune non chieda nella comunicazione di ultimazione anche l'avvenuta variazione catastale. Detto questo anche se io mi metto sempre nella situazione peggiorativa la variazione la presento il primo giorno utile. Però pensavo anche una cosa: ammesso non si riesca ad ottenere la registrazione del docfa nei 30 gg trovo assurda la sanzione, in quanto comunque sia io cittadino ho presentato la consistenza delle modifiche effettuate, poi se mi respingi il docfa per una cavolata ogni volta (oppure come ieri il sistema non mi accetta il file per problemi non miei) non vedo giustificata la "punizione". Saluti e Buone feste a tutti
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3L
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Lecce S
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Clicca sull'immagine per vederla intera x Francesco2015 "Ultimati i lavori si fa l'ultimazione in comune e partono i 30 giorni." I 30 giorni sono il termine per la dichiarazione in Catasto senza incorrere in sanzione. "A meno che il comune non chieda nella comunicazione di ultimazione anche l'avvenuta variazione catastale." La pratica edilizia in Comune si completa non solo con la comunicazione di fine lavori ma con la SCIA AGIBILITA' da presentarsi entro 15 giorni dall'avvenuta ultimazione lavori e deve contenere: - gli estremi dell’avvenuta dichiarazione di aggiornamento catastale. (Art 24 TU 380/2001) Oltre i 15 giorni il Comune ordinariamente applica sanzione per ritardo. Se si intendono i due termini alla lettera e non si vuol incorrere in sanzioni, il tempo per un Docfa viene compresso a meno di 15 giorni. Personalmente sono dello stesso avviso di Bioffa69 ed in tal senso opero abitualmente. Spesso nelle note Docfa richiamo la circostanze che sono ancora da ultimare opere di minima entità che non pregiudicano l'utilizzibilità dell'u.i.u. Non mi è mai capitato che l'Agenzia contestasse che non si poteva eseguire la denuncia. Infine ritengo che sull'intero sistema sanzionatorio in materia catastale ed edilizia vi siano diverse assurdità, oltre alle tempistiche, che andrebbero riviste.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Francesco2015" ha scritto: A meno che il comune non chieda nella comunicazione di ultimazione anche l'avvenuta variazione catastale. Il Comune non chiede niente, Tu sei obbligato ad allegare la denuncia di avvenuta variazione catastale quando presenti la fine lavori, in caso contrario la fine lavori viene "sospesa"! Questa è la prassi
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