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Argomento: Superficie Massima Vano Catastale Prov. Napoli Cat. A/2
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Silencio
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12 Aprile 2005
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Grazie...ho visto l'allegato fatto dall'adt di Salerno . Finalmente dei parametri certi...Quindi era come dicevo io , oltre i 18-20 mq bisogna calcolare le eccedenze....Ora tutto mi sembra piu' logico ... Una cosa pero' non mi e' tanto chiara relativamente al modo di calcolare le eccedenze...Io sapevo si faceva cosi ad esempio : vano 36 mq vano max 20 mq si ha : 36-20/20 = 0,80 di eccedenza . Sull'allegato dell'adt di salerno trovo : Superficie Vani Principali/Superficie Vano Max - Numero Vani Principali ....( la superficie vani principali e' riferita a tutti i vani non solo quelli in eccedenza ???) , non mi e' molto chiaro , preferirei se e' possibile un esempio analitico . Io ho una superficie di 115 mq con 5 vani principali e ho due di questi 5 vani che sono uno 36 e un altro 31 ... come si applica la formula sopra riportata ??? Ipotizzo : 115/20-5= 0,75 ( e' corretto ??? ) Comunque l'allegato dell'adt di Salerno e' molto utile...
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geoalfa
(GURU)
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02 Dicembre 2005
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"CESKO" ha scritto: eccoti i parametri.... "pozzilli" ha scritto:
è il tipo di documento che auspicavo fosse redatto dall'AdT. Non ti risulta essere stato redatto anche per gli altri uffici provinciali? Buon lavoro. Ernesto. "CESKO" ha scritto:
I parametri in questione sono stati gentilmente messi a dispsoizione dall'ing. Paolo Sanseverino dell'A.d.T. di Salerno...... Credo che ogni A.d.T disponga di una propria tabella quoto Cesko! :roll: :roll: :evil: :evil: se ci riflettiamo è giusto così, perchè l'Italia è lunga e variegata..... :!: il vestito di uno non può essere per forza usato dall'altro! :idea: :idea: non hanno ancora inventato la stoffa elasticizzata 8O 8O :!: suggerisco di inviare le tabelle della propria provincia per completare la FAQ: www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... cordialità
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pozzilli
Iscritto il:
29 Aprile 2008
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Provincia di Isernia
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"geoalfa" ha scritto: suggerisco di inviare le tabelle della propria provincia per completare la FAQ: ...appunto. Il problema però è che non tutte le AdT (l'AdT di Isernia al momento no) mettono a disposizione le suddette tabelle. Il tecnico dell'AdT a cui mi sono rivolto per averle, mi ha spiegato che non esitono tabelle provinciali, bensì comune per comune (me le ha mostrate). E mi ha fornito un dato per la superficie massima dei vani da considerare che, a quanto dice lui, può essere considerato un dato medio provinciale. Questo valore è 27 mq. (provincia di Isernia). Probabilmente tutte le AdT dovrebbero adottare il metodo dell'ing. Paolo Sanseverino citato da Cesko. Sarebbe l'ideale. Buon lavoro. Ernesto
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Salvatore1954
Iscritto il:
20 Gennaio 2022 alle ore 19:33
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A4 me lo hanno calcolato 14 mq. Una domanda è l'AdT o il comune che deve stabilire le superfici minima e massima x la determinazione del vano catastale?
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rubino
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(GURU)
Iscritto il:
04 Febbraio 2005
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Potenza
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Il sistema di classamento è basato, per le categorie A, B e C sulle unità tipo, individuate in fase di formazione (1939) in ogni comune; queste unità, che definivano l'ordinarieta', servirono agli Uffici Tecnici Erariali (quindi allo Stato, non ai Comuni, che non ebbero alcun ruolo, venivano solo usati per la pubblicazione dei dati finali) per assegnare, ad ogni categoria, sia la dimensione del vano medio sia le caratteristiche "normali" per il confronto con le u.i.u da censire; si fornava così il quadro tariffario con il numero delle classi (capacità di produrre rendita) e le corrispondenti tariffe d'estimo (reddito imponibile unitario, per vano); com'è noto, il prodotto della consistenza in vani per la tariffa unitaria forma la rendita catastale. Quindi: se esistono le rendite catastali, ed esistono; se ogni u.i.u. ha il classamento, e ce l'ha; se ogni u.i.u. ha la consistenza esistono le unità tipo e i quadri di classamento: questi dati ci dovevano essere consegnati immediatamente, nel momento esatto in cui fummo investiti dell'onere del classamento col Docfa, ricordo che quando seguivo i rapporti col Catasto per il mio Collegio andai con il Presidente dall'Ing. Capo e chiedemmo formalmente che ci venissero consegnati: che io sappia questo passaggio di piena competenza e conoscenza dell'operato dell''Ufficio non è mai avvenuto. Potrei essere maligno e scrivere che, pur avendo noi ogni responsabilità dei classamenti, che sono tutti "proposti" anche se accettiamo "automaticamente" l'elaborazione della procedura Docfa, non operiamo con le stesse consapevolezze con cui classavano i funzionari prima del passaggio di responsabilità perché meno sappiamo meno classamenti proposti "seri" possiamo fare. Egregi Dirigenti che parteciparono all'evento" di Napoli, che pari lealtà è questa?
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tonin
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07 Dicembre 2005
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melfi
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Salve buongiorno. l'argomento sempre oggetto di contestazioni con l'ufficio che, come più volte ribadito, ben si sono guardati dal rendere note le varie tabelle e la questione ad oggi irrisolta ha valenza è determinatente anche per la corretta valutazione degli accessori diretti se considerarli tali o, in funzione della superficie, essere assimilati a vani principali. La buona volontà e creanza nel chiedere non ha sortito risultati, Salerno pare sia l'unica sede si sia differenziata per questo, e considerato non occorra fare pellegrinaggi dove nel confronto diretto siamo sempre inascoltati, perdenti immagino siano state fatte richieste di accesso agli atti ufficiali per ottenere i dati, la possibilità di ottenere risposte può essere nella richiesta di revisione della consistenza laddove gli accessori diretti siano stati considerati vani ed in mancanza di riscontri con numeri e tabelle procedere al ricorso in commissione tributaria dando giusta e pubblica evidenza all'operato delle varie sedi dell'Agenzia. la mia esperienza al riguardo a fronte di una palese errata quantificazioen della consistenza il dirigente dell'Ufficio del Territorio pur di ridurre la differenza dai 5 vani originari ai 4 derivanti dalla verifica, ha attribuito au un piccolo cortile (mq. 8) la maggiore consistenza del 10% della consistenza rideterminata e definita in totali in 4,5 vani. difficile sfilare l'osso al cane. Altra aletrnativa è depositata nelle mani dei Presidenti di colleggio nel non voler fare la questua ma, se non già fatto, chiedere che le tabelle siano rese note con interventi pubblici ed interrogazioni anche di valenza politica.
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-maxpoweR
Luigi
Iscritto il:
15 Febbraio 2023 alle ore 13:35
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Agropoli (SA)
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"geoalfa" ha scritto: "CESKO" ha scritto: eccoti i parametri.... "pozzilli" ha scritto:
è il tipo di documento che auspicavo fosse redatto dall'AdT. Non ti risulta essere stato redatto anche per gli altri uffici provinciali? Buon lavoro. Ernesto. "CESKO" ha scritto:
I parametri in questione sono stati gentilmente messi a dispsoizione dall'ing. Paolo Sanseverino dell'A.d.T. di Salerno...... Credo che ogni A.d.T disponga di una propria tabella quoto Cesko! :roll: :roll: :evil: :evil: se ci riflettiamo è giusto così, perchè l'Italia è lunga e variegata..... :!: il vestito di uno non può essere per forza usato dall'altro! :idea: :idea: non hanno ancora inventato la stoffa elasticizzata 8O 8O :!: suggerisco di inviare le tabelle della propria provincia per completare la FAQ: www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... cordialità I link riportati in questa discussione ormai non funzionano più, qualcuno sa dove poter reperere le superfici minime e massime per i vani in prov. di Salerno? edit: sono riuscito a recuperare le informazioni, sono presenti a questo link: QUI
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tonin
Iscritto il:
07 Dicembre 2005
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Località
melfi
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salve buonasera per quanto al vano catastale, a superficie e caratteristiche del vano medio a Napoli vani 4 + disimpegno buio e vano w..c largo circa cm. 130, entrambi gli ambienti di mq. 8 era censito per la complessiva cpnsistenza di cani 6. ho ritenuto la misura minima del vano per la categoria A/2 pari a mq. 8 per cui hanno equiparato il tutto al vano con la consistenza divani 6. La denuncia di variazione considerata la superficie minima del cvano per singola persona pariu a mq.9 e date le caratteristiche degli accessori non passibili di diversa destinazione d'uso per le caratteristiche geometriche e mancanza di luce diretta per il disimpegno ho articolato come segue "confermata la classe di merito in atti.la consistenza media dei vani e' inferiore a mq. 16, il corridoio di circa mq. 8 e' comunque buio quindi non si puo' considerare vano ed il bagno per dimensioni, larghezza circa mt. 1,30 e' e puo' essere considerato -elemento necessario a servizio del vano- quindi solo ccessorio diretto. la classe di merito e' confermata quella in atti piu' alta per intero fabbricato." ho chiesto al committente, in caso di rivalutazione non congrua di aderire al ricorso fino alla commissione tributaria. ritengo che in quell'occasione dovranno fornire le superfici del vano per la categoria A/2 con i valori minimi e massimi. questo è stato il mio approccio
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