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Sanzione scia in sanatoria |

22edo22
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Buongiorno a tutti, A seguito di una trattativa di compravendita di un immobile si è giustamente voluto accertare se vi fossero irregolarità. Effettivamente, ben prima del precedente passaggio di proprietà, ci siamo accorti che la creazione di un wc non è stato comunicato e che sono anche state modificate (demolite) alcune pareti interne. Il dubbio non era mai sorto in quanto la planimetria combaciava con lo stato di fatto dell'immobile e tali opere non sono state da noi effettuate, ma svolte molti decenni prima. Dapprima i tecnici comunali si sono accontentati di una sanzione "forfettaria" di circa 650€...ora ne vorrebbero altri 1000€ perchè hanno considerato un'ulteriore sanzione per la difformità rispetto ad una pratica del 1964 e per le opere interne di esecuzione del wc eseguite successivamente. Ora: esiste qualche motivazione coerente oppure il grado di decisionalità dei tecnici comunali è illimitato? Perchè si dovrebbero altri 1000€ (parliamo di un immobile di 50mq, non di un castello) e non, ad esempio, 971 o 1026 o zero? Chi giudica e determina l'imposizione di tali sanzioni? Cosa si può fare nel caso specifico? Grazie
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robertopi
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Il wc era in ampliamento o ricadeva all'interno dell'appartamento? Se gli abusi vengono sanati in unica soluzione, la sanzione è unica. Essendo opere interne e probabilmente non strutturali, sono soggette alla CILA, per cui la sua mancata presentazione, genera la sanzione di € 1000 (art. 6bis comma 5 del DPR 380/01). dovresti spiegare meglio come e perchè hai pagato 650€ di sanzione saluti
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22edo22
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"robertopi" ha scritto: Il wc era in ampliamento o ricadeva all'interno dell'appartamento? Se gli abusi vengono sanati in unica soluzione, la sanzione è unica. Essendo opere interne e probabilmente non strutturali, sono soggette alla CILA, per cui la sua mancata presentazione, genera la sanzione di € 1000 (art. 6bis comma 5 del DPR 380/01). dovresti spiegare meglio come e perchè hai pagato 650€ di sanzione saluti Buongiorno Roberto, Il WC non c'era proprio perchè è un condominio dell'800 o inizio 900 e non era inizialmente adibito a negozio. È stato ricavato all'interno dell'immobile, ovviamente con il suo antibagno. Per quanto riguarda l'altra sanzione erano 636 tra diritti di segreteria e sanzione amm.va per "scia in sanatoria ai sensi dell'art 37, comma 4 dpr 380/2001 per opere eseguite in difformità alla pratica xx/1964". Passi una sanzione, ma pagarne 2 così salate per opere per le quali oltretutto non sarei direttamente responsabile...la vedo come un'ingiustizia
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robertopi
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Il problema se vogliamo è organizzativo/burocratico, da quel che ho capito ci si è accorti successivamente di avere altre difformità, da qui la necessita di inoltrare una nuova pratica ossia omessa CILA per cui sanzione di 1000€. Detta così la sanzione è dovuta, non prima però di aver verificato (in quanto non lo hai specificato) se la SCIA presentata per sanare la difformità si sia conclusa, poichè se non lo fosse, a mi avviso ci sarebbero gli estremi per integrare la stessa e far ricadere tutto in unica sanzione ossia i 516+diritti già pagati. saluti
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CESKO
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"robertopi" ha scritto: Il problema se vogliamo è organizzativo/burocratico, da quel che ho capito ci si è accorti successivamente di avere altre difformità, da qui la necessita di inoltrare una nuova pratica ossia omessa CILA per cui sanzione di 1000€. Detta così la sanzione è dovuta, non prima però di aver verificato (in quanto non lo hai specificato) se la SCIA presentata per sanare la difformità si sia conclusa, poichè se non lo fosse, a mi avviso ci sarebbero gli estremi per integrare la stessa e far ricadere tutto in unica sanzione ossia i 516+diritti già pagati. saluti Ciao Roberto, scusami ma io mi ricordo che se si presenta una S.C.I.A. a lavori conclusi (SCIA in SANATORIA), viene applicata una sanzione pecuniaria corrispondente al doppio dell'aumento del valore monetario dell'immobile in seguito all'esecuzione dei lavori, a partire da un minimo di 516 euro fino ad un massimo di 5.164 euro stabilito logicamente dal responsabile del Procedimento. art. 37, comma 4 del D.P.R. 380/2001 saluti
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robertopi
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Ciao Francesco, è così e vale per la SCIA, anche se poi è il comune che decide l'importo. In un caso mi è capitato che hanno richiesto 1000€. Però i 1000€ che richiedono a chi ha posto il quesito, molto probabilmente è riferibile ad una mancata comunicazione CILA che prevede di default €1000 di sanzione se presentata a lavori finiti ed € 330 se tardiva, ossia in corso d'opera. saluti
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22edo22
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"robertopi" ha scritto: Il problema se vogliamo è organizzativo/burocratico, da quel che ho capito ci si è accorti successivamente di avere altre difformità, da qui la necessita di inoltrare una nuova pratica ossia omessa CILA per cui sanzione di 1000€. Detta così la sanzione è dovuta, non prima però di aver verificato (in quanto non lo hai specificato) se la SCIA presentata per sanare la difformità si sia conclusa, poichè se non lo fosse, a mi avviso ci sarebbero gli estremi per integrare la stessa e far ricadere tutto in unica sanzione ossia i 516+diritti già pagati. saluti Non esattamente. Le difformità sono venute fuori nel momento in cui si è voluto accertare se in comune vi fosse traccia della comunicazione dei lavori svolti in passato, lavori che hanno modificato la disposizione negli spazi. E traccia non ve ne era. Da lì sanatoria di 636 per regolarizzare il tutto (wc+demolizione pareti non strutturali) a cui il funzionario del comune ha chiesto integrazione della sanzione (di 1000). Fosse come dici tu i 1000 li farei volentieri pagare al tecnico che ha avuto la svista...ma non è il caso perchè già nel documento iniziale le difformità erano state presentate tutte assieme. Non mi è tuttora ben chiaro del perchè le sanzioni siano diventate due, e per un tale importo...
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robertopi
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Quindi è stata inoltrata una scia per sanare il tutto? Quando hai inviato la scia? E perché scia e non cila? La richiesta di ulteriore sanzione deve essere motivata, ossia esiste una delibera del comune che sancisce l'importo delle sanzioni? La scia è chiusa?
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22edo22
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"robertopi" ha scritto: Quindi è stata inoltrata una scia per sanare il tutto? Quando hai inviato la scia? E perché scia e non cila? La richiesta di ulteriore sanzione deve essere motivata, ossia esiste una delibera del comune che sancisce l'importo delle sanzioni? La scia è chiusa? È stato il comune a quanto pare a cambiare idea...con oggetto "Comunicazione avvio del procedimento ex artt. 7 e 8 della Legge 241/1990 e ss.mm.ii., e RICHIESTA CONGUAGLIO" comunica: Clicca sull'immagine per vederla intera Il tecnico dice che la sanzione è divisa in due in quanto le tipologie di difformità sono state eseguite in due tempi diversi...che tristezza! che posso fare?
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robertopi
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Ho dei forti dubbi sul fatto di comminare una doppia sanzione per sanare due "abusi" commessi in epoche diverse, non so da quale interpretazione provenga una tale richiesta, ma già il fatto che ammettano che la scia assorbe la cila, dovrebbe, a mio avviso, bastare per far decadere la richiesta di integrazione. Non so cosa dire, io mi opporrei, tuttavia sarebbe opportuno recuperare un po' di giurisprudenza al riguardo. Saluti
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22edo22
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"robertopi" ha scritto: Ho dei forti dubbi sul fatto di comminare una doppia sanzione per sanare due "abusi" commessi in epoche diverse, non so da quale interpretazione provenga una tale richiesta, ma già il fatto che ammettano che la scia assorbe la cila, dovrebbe, a mio avviso, bastare per far decadere la richiesta di integrazione. Non so cosa dire, io mi opporrei, tuttavia sarebbe opportuno recuperare un po' di giurisprudenza al riguardo. Saluti Grazie di nuovo Roberto! Sai dove poter reperire un po' di info specifiche a riguardo? Ho digitato un po' ma probabilmente non utilizzo i termini corretti: doppia sanzione, cila, scia, abusi...ecc.
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CESKO
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"robertopi" ha scritto: Ho dei forti dubbi sul fatto di comminare una doppia sanzione per sanare due "abusi" commessi in epoche diverse, non so da quale interpretazione provenga una tale richiesta, ma già il fatto che ammettano che la scia assorbe la cila, dovrebbe, a mio avviso, bastare per far decadere la richiesta di integrazione. Non so cosa dire, io mi opporrei, tuttavia sarebbe opportuno recuperare un po' di giurisprudenza al riguardo. Saluti Tutto questo è pura fantascienza del Responsabile del Procedimento - Burocrate di turno, in quanto con la S.C.I.A. in sanatoria, uno si accinge a regolarizzare tutte quelle difformità precedentemente realizzate in precedenza (in un arco temporale non definito). Signori ma di che cosa stiamo parlando??? Sempre più schiavi delle dittature dei Comuni! saluti
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22edo22
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"CESKO" ha scritto: "robertopi" ha scritto: Ho dei forti dubbi sul fatto di comminare una doppia sanzione per sanare due "abusi" commessi in epoche diverse, non so da quale interpretazione provenga una tale richiesta, ma già il fatto che ammettano che la scia assorbe la cila, dovrebbe, a mio avviso, bastare per far decadere la richiesta di integrazione. Non so cosa dire, io mi opporrei, tuttavia sarebbe opportuno recuperare un po' di giurisprudenza al riguardo. Saluti Tutto questo è pura fantascienza del Responsabile del Procedimento - Burocrate di turno, in quanto con la S.C.I.A. in sanatoria, uno si accinge a regolarizzare tutte quelle difformità precedentemente realizzate in precedenza (in un arco temporale non definito). Signori ma di che cosa stiamo parlando??? Sempre più schiavi delle dittature dei Comuni! saluti Hai un riferimento normativo di quanto affermi? Se rifesco al tecnico del comune quanto esponi lui si erigerà a paladino della giustizia, con un minimo di riferimento normativo forse posso far valere meglio le mie ragioni. Grazie
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robertopi
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Mi dispiace non ho riferimento se non il DPR 380/01 in cui mai viene detto che gli abusi e sanzioni sono cumulativi. Saluti
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Latemar
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Ma tu, 22edo22, sei un tecnico, o sei il proprietario che vuol vendere il bene immobile?
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