Circa la possibilità di poter (o meno) utilizzare un unico subalterno consulta:
- la Circolare n° 2/E del 1° febbraio 2016;
- le Istruzioni Operative Docfa 4.00.3 del 1° febbraio 2016;
- la Nota prot. 60244 del 27 aprile 2016.
Circa come fare per far "risuscitare" il ripostiglio non è che possiamo aiutarti più di tanto.
Considerato che con tutta probabilità non esiste un elaborato planimetrico in atti:
- Devi verificare tutti i sub censiti nel piano lastrico e relative proprietà, possibilmente relative consistenze, il tutto per vedere se, per errore, il ripostiglio possa essere stato annesso ad altro sub confinante;
- Insomma devi fare delle indagini, magari consultando altri proprietari di altri ripostigli al piano attico, ecc. , il tutto per vedere se vi possano essere stati errori commessi in passato in sede di accatastamento dell'edificio.
Un consiglio:
- quando ponete dei quesiti simili a quelli di cui al presente post è necessario fornire, già dalla prima richiesta, più informazioni possibili ovvero:
1) la data di redazione della planimetria di accatastamento;
2) presenza o meno di elaborato planimetrico in atti;
3) la data dell'atto di acquisto;
4) la data del precedente atto di provenienza;
4) la verifica della consistenza dell'appartamento per vedere se il ripostiglio possa essere stato incluso nel totale consistenza del sub dell'appartamento.
Un tecnico non sempre troverà tutte le cose a posto quando si troverà a dover redigere una pratica catastale.
In tal caso la capacità di risolvere la problematica in tempi brevi e brillantemente non potrà fare altro che determinare le condizioni per poter creare maggiori consensi (pubblicità) al suddetto tecnico.
E di questi tempi di crisi non è poca cosa l'essere considerati "tecnici molto preparati".