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Riequilibrio degli accessori esclusivi di due UI destinate ad abitazione. |

vlad
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06 Settembre 2010
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Buona sera a tutti e grazie per la vostra cortese attenzione, in una palazzina attualmente ho due unità immobiliari cosi composte: appartamento al piano primo con giardino esclusivo; appartamento al piano secondo con giardino esclusivo di sup. inferiore a quello del precedente appartamento e con sottotetto inabitabile esclusivo. Il mio problema è quello di riequilibrare le due precedenti UI e più precisamente dovrei ottenere: appartamento al piano primo con il 50% di giardino esclusivo e 50% di sottotetto; appartamento al piano secondo con il restante 50% di giardino esclusivo e il restante 50% di sottotetto;. Preciso inoltre che il sottotetto per la sua conformazione (altezza max circa m 2) non si puo dividere con una parete ma soltanto con un linea ipotetica. Per cortesia qualcuno potrebbe suggerirmi come operare con il docfa. Nell'attesa vi ringrazio e saluto.
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bioffa69
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23 Settembre 2009
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BRESCIA
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Ti sei semplicemente dimenticato di dire la cosa più importante, la ditta per le due unità, è la stessa?
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EALFIN
Iscritto il:
03 Dicembre 2006
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Prendendo per buono il fatto che la ditta è identica per me fa fatta prima una Scia o Cila (sono in ferie e non posso verifiicare in ufficio) al Comune per dividere il sottotetto ora unico, anche senza effettuare lavori. Dopo di che se il sottoteto viene diviso solo sulla carta a confine sulle planimetrie metti due linee parallele sperore circa 5 cm. La causale potrebbe essere frazionamento e fusione ma dipende da come è ora censito il sottotetto
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John_Pippero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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20 Novembre 2014 alle ore 18:17
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Causale: Frazionamento e fusione senza opere delle due unità immobiliari della stessa proprietà, con soppressione e costituzione di due nuovi subalterni ed elaborato planimetrico nuovo allegato. In relazione specificare la riequilibratura delle pertinenze esclusive. Non ci sono opere quindi non ci sono trasformazioni edilizie o urbanistiche o strutturali o sullo stato igienico sanitario di nessuna tipologia da effettuarsi sul bene affinchè sia necessario presentare pratica edilizia in Comune. Saluti
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EALFIN
Iscritto il:
03 Dicembre 2006
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Il frazionamento di unità immobiliare anche senza opere richiede la SCIA non lo dico solo io ma anche la Giurisprudenza. Se il sottotetto è ora di pertinenza di un solo appartamento per variare i perimetri dei due appartamenti attribuendo metà del sottotetto all'appartamento che ne è sprovvisto ora, occorre una CILA anche senza eseguire opere. Vai a fare un atto a qualche Notaio pignolo (vedi anche alcuni post in Geolive) e vedrai che in presenza di variazione catastale senza titolo edilizio non ti stipulano l'atto.
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John_Pippero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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20 Novembre 2014 alle ore 18:17
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"EALFIN" ha scritto: Il frazionamento di unità immobiliare anche senza opere richiede la SCIA non lo dico solo io ma anche la Giurisprudenza. Se il sottotetto è ora di pertinenza di un solo appartamento per variare i perimetri dei due appartamenti attribuendo metà del sottotetto all'appartamento che ne è sprovvisto ora, occorre una CILA anche senza eseguire opere. Vai a fare un atto a qualche Notaio pignolo (vedi anche alcuni post in Geolive) e vedrai che in presenza di variazione catastale senza titolo edilizio non ti stipulano l'atto. Non capisco cosa sostieni. Il frazionamento comporta la variazione del numero di unità immobiliari sull'edificio. Non c'è nel caso in questione. Stralciare una porzione di sottotetto o giardino per trasferirla da una unità immobiliare all'altra, non è un frazionamento. Il Notaio che sostiene il contrario, non è pignolo, ma uno che non conosce la normativa urbanistica, l'atto non lo fa e si va da un altro Notaio, oppure l'acquirente non compra l'immobile. Saluti.
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SIMBA4
Iscritto il:
28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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Salve Il quesito manca di tante precisazioni fra le quali la piú importante quella di bioffa69, manca un disegno esplicativo per capire gli ingressi per accedere alle varie u.i.. Comunque sulla scia o cila concordo con Jhon Pippero, se il notaio non stipula si cambia notaio, poi il notaio stipula su dichiarazione di conformità nostra e non sua. Saluti cordiali
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EALFIN
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03 Dicembre 2006
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Se io ho un appartamento a piano terra, un appartamento a piano primo con soffitta esclusiva. La corte la lascio da parte che non interessa. Se decido di ridefinire, anche senza opere, il perimetro delle due unità immobiliari attribuendo parte della soffitta all'appartamento che ora ne è sprovvisto, a mio avviso debbo presentare una CILA in linea di quanto è necessario per l'accorpamento di unità immobiliari come previsto dalle norme. Infatti, pur senza opere, debbo dimostrare ovvero dichiarare al Comune che le modifiche non implicano la variazione degli standards e che, inoltre, non comportano modifiche in materia igienico sanitaria, degli impianti, ecc. (la soffitta ora con quale corrente è alimentata, condominiale, appartamento a piano primo, ecc. , dopo il frazionamento la corrente della parte ceduta all'altro appartamento da quale utenza sarà alimentata?). Al di là di quello che ognuno ritiene di interpretare, ad ogni variazione catastale del perimetro di unità già in atti catastali e comunali (variazioni naturalmente avvenute ad oggi), anche la più banale, cerco sempre di associare una pratica edilizia pur in assenza di opere. Non dimentichiamo che spesse volte le nostre porzioni oggetto di variazioni catastali vanno cedute a terzi i quali richiedono mutui. I mutui sono rilasciate dalle banche le quali incaricano tecnici di fiducia stimatori che chiedono le copie di tutte le pratiche edilizie (soprattutto le ultime), delle planimetrie catastali, dell'agibilità dei locali, dei certificati di confomità degli impianti alla data di realizzazione degli stessi, della dichiarazione di rispondenza degli impianti D.M. 37/2008, art. 7. Non vi dico ultimamente le storie che vanno trovando per il rilascio di mutui inerenti situazioni di miei clienti attuali (per fortuna riferiti ad immobili le cui pratiche passate non le ho curate io), anche le più banali. Onestamente, nel caso del collega "vlad", poichè prima o poi un divisorio alla soffitta va fatto, tanto vale farlo subito o dichiararlo di volerlo fare subito dietro presentazione di pratica edilizia C.I.L.A. . Dopo di che almeno sulla carta stiamo apposto, non è necessario inviare il collaudo al Comune, la variazione catastale l'abbiamo già fatta, perchè stare a discutere se serve o non serve presentare pratiche edilizie in Comune?
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SIMBA4
Iscritto il:
28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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Salve Come vorresti intitolarla la CILA che, a tuo avviso, andrebbe presentata, per il caso in questione, al Comune? Saluti cordiali
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vlad
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06 Settembre 2010
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Desidero ringraziare i colleghi per la gentilezza che hanno dimostrato, dedicandomi il loro tempo, oltre ovviamente per i preziosi consigli che mi hanno dato. Grazie a tutti. Vlad P.S. La proprietà delle U.I. è unica.
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