Quando mi capitano situazioni complicate e/o planimetrie risalenti al 1939, 1940 ecc. le quali:
- sono difformi dallo stato di fatto pur se non hanno subito modifiche:
- oppure non possono avere subito modifiche perché ad esempio le difformità riguardano posizione e spessori vecchi muri portanti di pietra che non certo sono stati spostati;
- oppure potrebbero riguardare delle modifiche, anche lievi, delle quali non si capisce se sono dovute a modifiche avvenute successivamente o se nelle planimetrie originarie, spesso redatte male, si siano dimenticati qualche pezzo di parete, balcone, ecc. ;
- oppure si decide di aggiornare la planimetria catastale perché richiesta dal Notaio ai fini della stipula;
- ecc. ;
io utilizzo sempre causali e date congruenti fra quanto risulta nella planimetria originaria e quanto risulta nello stato di fatto.
Cioè, ad esempio, se vi sono delle modifiche da apportare rispetto all'accatastamento originario senza che dette modifiche sia state realmente eseguite, utilizzo la causale più congrua come se dette modifiche fossero state realmente eseguite e utilizzo ad esempio, come data di ultimazione lavori, quella relativa alla planimetria da sostituire e/o qualche data appena successiva.
Dove non si possono dimostrare che le modifiche siano avvenute già da prima dell'originario accatastamento, comunque sempre risalenti a prima del 1° settembre 1967, utilizzo una qualsiasi data accettabile antecedente a detta data, magari che non sia in contrastro con la descrizione riportata in qualche atto pubblico stipulato in data successiva all'originario accatastamento.
In un caso, per un fabbricato rurale costruito nel 1960 ed accatastato nell'anno 1986, il tecnico di allora (ora deceduto) ha dimenticato balconi, stanze, tramezzi, porte, finestre, reali spessori di muri, chi ne ha più ne metta.
Ebbene nella "rettifica" delle planimetrie di accatastamento delle varie unità del fabbricato ho messo causali congrue (ampliamento e/o diversa distribuzione spazi interni e/o ristrutturazione e/o demolizione parziale, ecc.) e come data ho messo una del 1960.
Nella relazione ho spiegato il tutto ovvero che il tecnico precedente "avrebbe fatto bene a cambiare mestiere" (tanto per far capire il concetto nel senso che ho descritto tutti i suoi errori) e soprattutto ho allegato ampia documentazione fotografica per dimostrare che, ad esempio, un vecchio balcone vecchio stampo non poteva certo essere stato costruito dopo il 1986, un muro portante e/o divisiorio con impianti elettrici anni ' 60 non poteva essere stato realizzato dopo il 1986, ecc.