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Autore "Bonifica" ( rettifica ) di Titoli con procedura D

spy

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 0 -  0 - Inviato: 26 Maggio 2007 alle ore 16:20

Cari colleghi

Mi sono ritrovato con un problema mai riscontrato prima:

Mi trovo a dover effettuare una variazione su un immobile costituito come di seguito:

Fg. x particella a sub 1
particella b sub 1
partciella c sub 1

Si tratta quindi di una u.i.i. composta graffata, ma il problema non sta in questo.

E' la ditta il fatto!

Infatti detta u.i.u. risulta intestata come di seguito:

Caio proprietario per 1000/1000 per la parte A
Tizio proprietario per 1000/1000 per la parte B - C

Informo che entrambi i nominativi sono coniugi in regime di comunione.
Dovendo procedere alla variazione Docfa per divizione, mi ritrovo il problemma dell'intestazione.
Informandomi in Ufficio mi hanno deto che devo procedere alla bonifica dei titoli con procedura Docfa.
Io non ho mai affrontato nulla del genere, e ho pure saputo che per detta bonifica dovranno effettuarsi dei versamenti docfa per ogni u.i.u presentata a carico della ditta. E' normale?
Successivamente a questa variazione la ditta dovrà effettuare un atto di divisione-Vendita alla figlia, una parte resta ai genitori l'altra alla figlia, ecco il perchè del Frazionamento.

Qualcuno di voi saprebbe dirmi la procedura esatta con Docfa?

Vi ringrazio sentitamente.

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Autore Risposta

geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 26 Maggio 2007 alle ore 18:22

di certo questi tecnici catastali sono esperti della bonifica del fucino o del polesine, non credo proprio di catasto.
a meno che tun non abbia inserito qualcosa di tuo......

sii più chiaro e spiegaci chiaramente la provenienza di queste ditte....
forse noi che non siamo esperti in bonifiche, potremmo aiutarti come si conviene....

cordialità

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spy

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 0 -  0 - Inviato: 27 Maggio 2007 alle ore 01:27

No!
Sicurissimo di quel che dico.Anche a me è sembrato strano quando l'anno detto ma non posso essermi sbagliato e sai perchè? Semplicemente la dicitura " bonifica titolo con procedura Docfa " è scritta su un pezzettino di carta personalmente da tecnico docfa qui davanti a me.

E comunque t'informo che sono un tecnico del Sud, e dalle nostre parti il Catasto da voi conosciuto non è come il nostro.
Noi ci troviamo quotidianamente ad effettuare correzioni che neanche vi immaginate.
Qualche anno fa sono stato presso l'Agenzia del Territorio di Milano, quando ancora non esisteva l'invio telematico, in quanto presento Atti di Aggiornamento pure al NORD.
So il vostro modo di procedere e lavorare e vi assicuro che con il nostro non ha niente a che vedere.
Se non mi credi prova a venire al Sud e poi mi saprai dire.
Più volte a Milano mi è successo di aver avuto contraddittori con gli sportelli docfa per il fatto che la procedura non accettasse la fusione di più unità per errore della ditta non corrispondente.
Sai qual'era l'errore? Un semplice punto tra le due ditte riportate nelle diverse u.i.u.
Per questa sciocchezza ho dovuto presentarmi personalmente ed illustrare il procedimento di rettifica all'Uff. U.R.p. ( mi sono messo a ridere perchè mi hanno risposto che problemi del genere non si presentano ogni giorno ).
Ritornando al dunque il mio problema è che nell'andare a dividere una unità immobiliare censita con

Particella 12 sub 1
13 sub 1
14 sub 1

che risulta intestata a

Rossi Paolo proprietario per 1000/1000 per la parte A
Bianchi Veronica proprietaria per 1000/1000 per la parte B - C

Questa è la ditta esistente in banca dati.

Mi chiedono di sistemare le quote di proprietà riportate con delle quote fittizie con procedura Docfa ( queste sono mie parole e non " Bonifica dei Titoli" - credo intendesse questo il tecnico ).
Vi è mai capitato qualcosa del genere? e se si potreste aiutarmi nella procedura?
Grazie mille e scusate per le mie precisazioni di competenza ( Sperando di non offendervi professionalmente, ma viviamo in realtà diverse, credetemi )

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 27 Maggio 2007 alle ore 07:16

dunque, anche se non hai chiarito la provenienza ovvero gli atti che hanno generato le ditte, avendo avuto a che fare con casi simili ho proceduto come appresso:
ho fatto le istanze di rettifica delle ditte in carta bollata, documentando abbondantemente e dimostrando che quanto in banca dati non è correttamente indicato ed indicando quelle ditte che andavano indicate.
quindi l'ufficio ha provveduto ad "allineare" le ditte in modo corretto.
dopodichè ho potuto preparare i tipi mappali e quindi i docfa.

nel tuo caso, farai la domanda di allineamento solo nel nceu e, solo poi, procederai a redigere le variazioni.

dopo cercheremo, con forza, ad insistere per unificare, "anzi a bonificare", i catasti d'italia mirando a che operino nella stessa maniera.

cordialità

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spy

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 0 -  0 - Inviato: 28 Maggio 2007 alle ore 14:18

Grazie mille geoalfa.
Ma quanto da te proposto è stato gia fatto.
Intendo dire che il tuo consiglio nell'andare a presentare una richiesta di rettifica dei dati nel db censuario dell'urbano è esatto, infatti è lo stesso modo in cui mi sono comportato, con il risultato di sentirmi rispondere dopo un mese circa che la mia richiesta non poteva essere evasa in quanto si dovevano presentare, con procedura docfa, le variazioni per allineare quanto richiesto, e non è tutto mi si chiede persino di pagare i tributi per ogni unità variata soltanto per l'intestazione.
Assurdo , vero?
Attendo ancora risposta dal capo settore ( sempre che rientri in Ufficio, non lo trovo mai).
Non so che pesci pigliare!
La mia pazienza sta arrivando al termine.
Ti ringrazio ugualmente di tutto, sperando di non essere sembrato un po troppo aggressivo con la mia precedente e-mail, ne razzista, non era mio intendo.
Mi devo rassegnare o fare di testa mia come sempre facendomi sentire?
Noi siamo proprio in un'altro stato catastale. ( vedi tu - il termine Bonifica?).
Se qualcuno di voi sa darmi altre indicazioni in merito, ho orecchie aperte, o meglio occhi, sperando bene.
Ciao e a presto

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jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 28 Maggio 2007 alle ore 19:38

Il problema è di tipo gestionale: DO.C.FA. non è in grado di gestire Unità Immobiliari Urbane intestate a più ditte.

Il problema sussiste anche nel caso di trasferimento di diritti, nel senso che anche per le Volture automatizzate, l'operazione è consentita solo nel caso che ogni porzione di Unità sia intestata ad una sola Ditta.

Ricordo di aver affrontato la questione qualche tempo fa, ma "fortunatamente" l'operazione coinvolgeva l'intero immobile e quindi ho riproposto le due porzioni dell'Unità intestandole ai rispettivi Possessori.

Credo che coinvolgendo il Dirigente della Tua AdT, potresti chiedere l'esenzione dal pagamento dei Tributi catastali, poiché stai sistemando una loro "rogna" e quindi l'operazione non è dovuta ad una vera e propria Variazione.
Spero che colloquio abbia esito positivo ...

PS: l'operazione di "... presentare una richiesta di rettifica dei dati nel db censuario dell'urbano" non è possibile, per il semplice motivo che ogni porzione deve essere RI-classata (facendo in modo che la Rendita delle due porzioni sia equivalente a quella dell'intera Unità), ... e questo i catastali ..... non lo possono fare ...

Saluti 8)

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pietrojoy

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Alto Tirreno Cosentino

 0 -  0 - Inviato: 01 Giugno 2007 alle ore 20:28

Salve, vorrei dare anch'io il mio piccolo contributo,
anche se non ho capito bene il perchè della variazione .....
Comunque, devi fondere due PORZIONI di U.I. in una U.I. difatto intestata a due ditte diverse ...
allora penso dovrebbe essere utile quanto previsto dalla circolare 15232/2002 comma 1 ....
Altrimenti se devi frazionare due unita immobiliari per poi costituirne una'altra da donare alla figlia, devi prima fare le due variazioni e poi dopo aver fatto atto notarile per le due porzioni ( ... Quindi divenute due porzioni distinte ma di un unico proprietario ) fare poi la fusione ....
Saluti .

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spy

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24 Novembre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2007 alle ore 01:43

Cari colleghi

Nonostante gli sforzi ( e le liti ) in Agenzia del territorio continuano ancora ad insistere che la procedura per allineare le ditte, sia quella di utilizzare docfa.
Sentite che assurdità:

Mi chiedono di presentare un documento docfa con causale di presentazione" Bonifica Titoli" e di procedere normalmente come una variazione inserendo la ditta corretta con relative quote.

Ma vengo e mi spiego:

se si tratta di una variazione, come c......o faccio ad inserire la ditta visto che in questa fase il programma non mi consente di farlo?

Mi resta soltanto di scrivere alla sede centrale dell'Agenzia, fare nome e cognome del responsabile del settore, e spiegare tutto, e perchè no chiedere anche che lo s.....zo venga immediatamente messo ai servizi socialmente utilli.

porca ......... si può andare avanti di questo passo?

Qualcuno di voi ha percaso trovato una soluzione, o potrebbe farmi la cortesia di informarsi presso la propria sede catastale sulla giusta procedura da seguire, VI SAREI IMMENSAMENTE GRATO.

Spy

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zenith

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Padova

 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2007 alle ore 09:31

All'AdT di Padova basta una richiesta in uso bollo documentata indicando la ditta corretta da riportare...!

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2007 alle ore 09:54

"spy" ha scritto:

Ritornando al dunque il mio problema è che nell'andare a dividere una unità immobiliare censita con

Particella 12 sub 1
13 sub 1
14 sub 1

che risulta intestata a

Rossi Paolo proprietario per 1000/1000 per la parte A
Bianchi Veronica proprietaria per 1000/1000 per la parte B - C

Questa è la ditta esistente in banca dati.

Mi chiedono di sistemare le quote di proprietà riportate con delle quote fittizie con procedura Docfa ( queste sono mie parole e non " Bonifica dei Titoli" - credo intendesse questo il tecnico ).




Ma come è possibile attribuire delle quote a un'immobile dividendola in parti?
Nell'Agenzia in cui opero è possibile sistemare le intestazioni errate all'urbano con semplice istanza, allegando però un atto notarile o di sucessione che identifichi chiaramente le corrette proprietà. Niente di più.
Secondo me il docfa per "bonifica dei titoli" è una presa per il culo...
Quella volpe del del tecnico catastale dovrebbe fornire lui la procedura esatta della variazione, visto che è lui l'inventore della causale...
E poi quella di fare pagare i diritti per ogni unità trattata è veramente il colmo...

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spy

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2007 alle ore 14:30

mi sa, che procedero come ho sempre fatto:
Scrivero un'istanza dove chiedo, al dir vostro, la rettifica dei dati in forza dell'atto di vemdita in possesso e dei documenti catastali in mio possesso, da dove si evince palesemente quali sono le parti di proprietà dell'uno e dell'altra ditta.
Stavolta dovranno accettarmi la richiesta, e se proprio non vogliono che me lo mettano per iscritto, UFFICIALMENTE.
So già di certo che che il tono della mia voce si eleverà magicamente e che musica ragazzi!!

Grazie mille a tutti, vi farò sapere.

Spy

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numero

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prato

 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2007 alle ore 14:37

Ho l'impressione che si tratti di una presentazione eseguita con il metodo della ditta mista in voga qualche anno fa.
Secondo me sulla planimetria sono indicate le tre porzioni A,B,C, che dovrebbero corrispondere ai 3 subalterni che rappresentano l'unità immobiliare.
Se è così la consultazione della planimetria presentata dovrebbe dissipare tutti i dubbi.

In caso di vendita dovrebbe essere sufficiente rifrazionare l'unità allo stato originario, eventualmente come unità in corso di definizione.

saluti

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spy

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2007 alle ore 23:56

risposta a numero:

il fatto di visionare la planimetria c'ero arrivato pure io moilto prima, anche perchè l'intera pratica presentata con mod. D è in mio possesso.

Infatti sulle planimetrie in questione ( trattandosi di un piano terra, di un primo, un secondo e un terzo piano) sono indicate le lettere che non corrispondono ai diversi sub bensì alle particelle, in quanto le u.i.u. in questione sono graffate ( costituite da tre particelle).
Grazie di tutto, a tutti e chiedo se numero saprebbe darmi qualche dritta vista che ha centrato in pieno il mio problema.

Aspetto con ansia vostre risposte.

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ale81

Iscritto il:
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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2007 alle ore 09:17

se ho capito bene si tratta di un unico fabbricato ricadente su più particelle; e ad ogni porzione di fabbricato ricadente su ogni singola particella è stato attribuita una lettera.
Quindi ogni lettera (che corrisponderebbe a un sub.) è identificata da più particelle graffate tra loro.
Se ci ho azzeccato è un bel casino, che io risolverei con una semplicissima istanza per rettifica...

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Francog

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07 Luglio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2007 alle ore 10:02

La procedura da seguire è la seguente:
Si costituiscono tante unità immobiliari quante sono le ditte propietarie delle singole particelle graffate ( nel caso specifico 3 )
Nelle planimetrie viene evidenziata con linea continua la porzione di unità in oggetto e con linea tratteggiate le altre due unità ( in modo da evidenziare l'esatta consistenza dell'unità immobiliare come oggi identificata), nella relazione si evidenzia che costituisce parte di unità immobiliare.
Così facendo viene attribuita una rendita ad ogni porzione di unità (cosa necessaria, nel caso di traferimenti, per avere l'imposta di registro calcolata sul valore catastale), poi si eseguono i vari frazionamenti come con qualsiasi altra unità immobiliare.
Si pagano i tributi del caso.
Non credo che della cosa possiamo imputare la colpa all'agenzia del territtorio, questi fatti, generalmente, sono dovuti a sconfinamenti e comunque non per cause dell'agenzia.
Spero di essere stato chiaro

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