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Autore Procedimento per il calcolo della CLASSE Catastale

Geo-Matto-96

Iscritto il:
23 Gennaio 2024 alle ore 16:51

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 0 -  0 - Inviato: 26 Aprile 2025 alle ore 14:08

Buongiorno a tutti,

come da oggetto, mi trovo in difficoltà nella corretta attribuzione della CLASSE catastale durante una procedura DOCFA.

Esistono dei fogli excel o semplicemente delle tabelle ministeriali (suddivise per regione chiaramente) che posso confrontare per capire se la classe che propongo con Docfa è corretta?

Caso specifico:

Ho un negozio da 90mq (attualmente C1 classe 13) la scheda è del '39 e devo scorporarlo da 3 cantine che attualmente sono rappresentate nella stessa scheda. (causale diversa distribuzione interna, nulla di troppo complesso)

Eseguendo il frazionamento, la consistenza diminuisce, poichè i 90mq tenevano conto anche delle cantine, ora il solo negozio ha una consistenza di 70mq, e nonostante questo, il "Classamento Automatico" a fine procedura Docfa, mi propone il mio C1 in classe 20... e le cantine (da neanche 10mq l'una, con un altezza minore di 2,30 e senza finiture particolari, addirittura in Classe 9!

In più adesso con "l'approvazione automatica" rischio di proporre la classe 13 (che è mia intenzione) e tra un anno venga "rivista d'ufficio" in classe 20...e cosa risponderei al cliente in quel caso? che effettivamente il Docfa proponeva la Classe 20, ma ho fatto finta di niente?

Grazie in anticipo delle risposte.

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Autore Risposta

EFFEGI
f.g.

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16 Dicembre 2008

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Irpinia

 1 -  0 - Inviato: 26 Aprile 2025 alle ore 17:41

La causale da utilizzare in questo caso è: divisione, diversa distribuzione degli spazi interni.



Se l'attuale classe del negeozio è la 13, devi riproporre la 13 scrivendo delle osservazioni anche nel campo del mod. 1N parte II relativamente al classamento proposto... non credo che l'AdE in questo caso ti aumenti la classe.

Se dovesse avvenire esiste la strada del ricorso in C.T.P.

Inoltre, ti chiedo: hai verificato nella zona la classe degli altri negozi?

Saluti

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CESKO

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07 Novembre 2006

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8726

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 26 Aprile 2025 alle ore 18:12

"Geo-Matto-96" ha scritto:
Esistono dei fogli excel o semplicemente delle tabelle ministeriali



Con lo Stato esistono anche i gratta e vinci, se è per questo.....

A mio avviso, esiste solo il buon senso di un bravo tecnico estimatore (altro non c'è)!

saluti

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rubino
.
(GURU)

Iscritto il:
04 Febbraio 2005

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Potenza

 1 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2025 alle ore 07:49

Buongiorno. Se l'u.i non ha subito modifiche rilevanti rispetto al classamento in atti, attribuito dall' ufficio, non è giustificato un aumento di ben sette classi del livello di produzione del reddito, espresso dalla classe di merito catastale, quindi è condivisibile farsi venire il dubbio su quanto determinato dal Docfa ma è necessario capirsi con l' ufficio: è vero, si sta proponendo il classamento ma in realtà si conferma quanto attribuito dal catasto in fase di costituzione della rendita perché non è cambiato nulla, da allora. Come hanno scritto i colleghi, verifica come stanno le cose ma in tutto il foglio di mappa, individuando unità simili e la classe a loro attribuita ma anche le C1 che hanno la 20 classe in modo da dimostrare che è ingiustificato attribuirla alla tua u.i.; in un certo senso è un procedimento analogo a quanto farebbe l' ufficio per contestare la 13.a classe, cioè agendo per comparazione.

Prima, però, ne parlerei col dichiarante: molte volte hanno voluto che confermassi il classamento automatico, perché "non voglio avere noie con il catasto". In questo caso, lo scrivo in relazione e anche nel quadro della giustificazione: "non si propone il classamento, il dichiarante ritiene equo quanto elaborato automaticamente dalla procedura Docfa", tanto per ricodarsi chi ha fatto e cosa.

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

Messaggi:
12182

Località
-

 1 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2025 alle ore 08:29

Condivido le risèoste dei colleghi che mi hanno preceduto e ti consiglio di consultare questi interventi e Guide che senz'altro ti sarannom utili:

cse.google.it/cse?cx=partner-pub-5056827...

Cordialità

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Geo-Matto-96

Iscritto il:
23 Gennaio 2024 alle ore 16:51

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 0 -  0 - Inviato: 27 Aprile 2025 alle ore 13:27

Nello stesso palazzo ci sono altri 3 negozi, un altro in classe 13, uno in 15 e uno in 17.

Però questo non basta a giustificare di riproporre la 13, la classe si determina anche da fattori intrinsechi come il grado di finitura, tipologia di impianti etc.. sono cose che non posso verificare da una semplice visura.



Comunque grazie a tutti delle risposte.

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rubino
.
(GURU)

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Potenza

 1 -  0 - Inviato: 28 Aprile 2025 alle ore 06:50

"Geo-Matto-96" ha scritto:
Nello stesso palazzo ci sono altri 3 negozi, un altro in classe 13, uno in 15 e uno in 17.

Però questo non basta a giustificare di riproporre la 13, la classe si determina anche da fattori intrinsechi come il grado di finitura, tipologia di impianti etc.. sono cose che non posso verificare da una semplice visura.



Comunque grazie a tutti delle risposte.



Se non è cambiato nulla da allora, i "fattori intrinsechi" sono stati considerati in fase di classamento eseguito, a suo tempo, dall' ufficio quindi l'analisi per confutare l' attribuzione di ben sette classi in più va cercato non solo nell'effettiva conservazione delle condizioni oggettive del negozio rispetto al 1939 (per esempio, all' epoca non tutti avevano il bagno) e del fabbricato ma almeno nel foglio di mappa, perché quello è l' ambito di "attenzione" che gli uffici imposero al Docfa per ottenere l'elaborazione di classamenti di maggiore entità, sistema poco raffinato che comporta evidenti sperequazioni in funzione della posizione dell' u.i, ad esempio, da una parte o dall' altra della via se questa delimita il centro storico dalla zona B, in due fogli di mappa confinanti.

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samsung

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29 Ottobre 2005

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2844

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 1 -  0 - Inviato: 28 Aprile 2025 alle ore 18:22

Io sostengo che il classamento va ponderato di comune accordo col dichiarante che (anche se qualcuno lo vuole considerare incapace di intendere e volere, interdetto di fatto) presenta il documento legato in solido col suo tecnico di fiducia.

Quindi lo convochi e ne parlate assieme e decidete che classe proporre.

Detto ciò va considerato che quanto ti è già stato detto dai colleghi è sacrosanto e di buon senso.

In assenza di migliorie intrinseche che innalzino il valore del fabbricato e dell'unità immobiliare oltre il 15% la classe rimane invariata e quindi io proporrei (d'accordo col proprietario l'attuale classe 13.

Per le cantine invece farei (come già detto) una ricerca sulla classe delle altre cantine dell'immobile o/e degli immobili vicini similari e me ne fregherei del classamento automatico.

Coraggio su.

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