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Autore Probblema!!!accatastamento ascensore su corte comune

simo46

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 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2012 alle ore 12:22

Ciao a tutti;

come da titolo devo accatastare un ascensore per un disabile che insiste sulla corte comune a tutti i condomini (che hanno autorizzato in precedenza i lavori con verbale,già fatto il TM per la modifica del profilo dell'edificio).


L'ascensore ad uso esclusivo del sub 18 come deve essere accatastato secondo voi??

In catasto mi hanno detto di procedere nel seguente modo:

1 - ACCATASTAMENTO nuovo

2 - FARE ELABORATO PLANIMETRICO PARZIALE(attualmente nn esiste ogni planimetria riporta anche uno schema indicante la corte comune)

3 - ACCATASTARE L'ASCENSORE CON CAT.A3 DANDO 1/2 VANO COME U.I.U. (????)

4 - PROPRIETARI TUTTI I CONDOMINI CON USO ESCLUSIVO DEL SUB 18

che ne pensate?

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Autore Risposta

jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2012 alle ore 13:13

"simo46" ha scritto:
come da titolo devo accatastare un ascensore per un disabile che insiste sulla corte comune a tutti i condomini (che hanno autorizzato in precedenza i lavori con verbale,già fatto il TM per la modifica del profilo dell'edificio).


L'ascensore ad uso esclusivo del sub 18 come deve essere accatastato secondo voi??

In catasto mi hanno detto di procedere nel seguente modo:

1 - ACCATASTAMENTO nuovo



Si, se non esiste titolo per dimostrare l'esclusività del diritto per l'area sulla quale insiste l'impianto.
"simo46" ha scritto:
2 - FARE ELABORATO PLANIMETRICO PARZIALE(attualmente nn esiste ogni planimetria riporta anche uno schema indicante la corte comune)



Si, secondo quanto previsto dalla Circolare 4/09.
"simo46" ha scritto:
3 - ACCATASTARE L'ASCENSORE CON CAT.A3 DANDO 1/2 VANO COME U.I.U. (????)



Purtroppo non hai alternative, è una categoria che deve essere assimilabile a quella delle UIU esistenti.
"simo46" ha scritto:
4 - PROPRIETARI TUTTI I CONDOMINI CON USO ESCLUSIVO DEL SUB 18

che ne pensate?



Che forse intendevano riferirsi a quanto indicato nella Nota 15232/02, ma sarebbe interessante vedere anche l'arrosto e non solamente il fumo.

Saluti

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Graziano

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 0 -  0 - Inviato: 16 Novembre 2012 alle ore 22:05

SI E' POI CONCLUSA LA PRATICA? SE SI, IN CHE MODO? GRAZIE ANTICIPATAMENTE.

(P.S. HO UN CASO IDENTICO)

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mellantone

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 0 -  0 - Inviato: 17 Novembre 2012 alle ore 14:29

scusa ma l'ascensore non lo puoi accatastare come b.c.n.c. e nell'elenco subalterni indicarlo come ad uso esclusivo del sub.18? Io in A/3 non ne ho mai visti ma in che provincia devi presentare il doc.fa?

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 17 Novembre 2012 alle ore 15:25

"mellantone" ha scritto:
scusa ma l'ascensore non lo puoi accatastare come b.c.n.c. e nell'elenco subalterni indicarlo come ad uso esclusivo del sub.18? Io in A/3 non ne ho mai visti ma in che provincia devi presentare il doc.fa?



questa soluzione pro domo tua, è come l'acquasantiera all'ingresso di casa Belzebù !!!!!

mi sapresti spiegarla anche da lato civilistico?

te ne sarei molto grato, perchè non c'è da porre mai limite al sapere!

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mellantone

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 0 -  0 - Inviato: 17 Novembre 2012 alle ore 15:50

mai visto un ascensore con rendita catastale se a te e' capitato buon per te, poi cosa si fa si paga anche l'i.m.u., se invece l'ascensore e' presente nell'edificio dalla costruzione come lo classi? io lo ho sempre visto tra i b.c.n.c. e rappresentato nell'elaborato planimetrico ma con il catasto tutto puo' succedere.

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jema

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 0 -  0 - Inviato: 17 Novembre 2012 alle ore 17:00

"mellantone" ha scritto:
mai visto un ascensore con rendita catastale se a te e' capitato buon per te, poi cosa si fa si paga anche l'i.m.u., se invece l'ascensore e' presente nell'edificio dalla costruzione come lo classi? io lo sempre visto tra i b.c.n.c. e rappresentato nell'elaborato planimetrico ma con il catasto tutto puo' succedere.



La questione NON è l'attribuzione della rendita catastale, ma il fatto che l'impianto sia o meno al servizio delle altre UIU presenti nel lotto urbano.

Siccome appare evidente che l'ascensore è ad esclusivo servizio dell'appartamento identificato con il subalterno 18, al pari di una scala o di qualunque altro accessorio pertinenziale, si dovrà necessariamente procedere come ho sopra elencato.

Sarebbe, invece, un'assurdità proporre un BCNC come esclusivo ad un'unica unità.

Saluti

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 17 Novembre 2012 alle ore 18:55

Oltre a quanto molto evidentemente esposto ( in colore estemporaneo!) da Emanuele, in arte Jema fo rilevare e chiedo come si può censire un bene o porzione di bene di uso esclusivo, su corte comune ?

molto probabilmente è stato cambiato il Diritto e di ciò non mi sono accorto!

può anche succedere.....

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 17 Novembre 2012 alle ore 19:00

Su Geolive c'è un interessante guida il cui link riporto di seguito

http://www.geolive.org/guide/procedure...

può aiutare.

Per me l'ascensore è un impianto, non un locale, situato su un bene comune non censibile, che rimane tale, se non si cedono i diritti. L'ascensore è appunto un impianto ad uso esclusivo di uno dei condomini, non per titolo giuridico ma per delibera assembleare. Sulla base di ciò farei un elaborato planimetrico parziale per variazione fisica del bene comune, dovuta alla rappresentazione grafica dell'ascensore. Corte comune che evidentemente non cambia la propria destinazione e rimane tale in tutta la sua consistenza. Poi farei la variazione dell'abitazione il cui impianto elevatore, di proprietà del soggetto che lo ha commissionato e pagato, è accessorio. La nuova rendita sarà determinata da un nuovo classamento che tenga conto dell'aumento qualitativo che il nuovo impianto genera sull'abitazione cui è a servizio. Le altre abitazioni dello stabile non avranno bisogno di essere riaggiornate con le nuove caratteristiche della corte comune che evidentemente è mancante dell'indicazione dell'ascensore, perchè l'invariabilità della propria rendita, non obbliga i proprietari a provvedere alla presentazione di alcun documento in catasto. Questo è come la vedo io, opinione sicuramente opinabile, per carità...

La mia opinione può essere rafforzata anche considerando l'aspetto urbanistico che sicuramente non considera l'intervento come un aumento di volume o un ampliamento di superficie utile lorda, e non si vede la ragione per cui si debba pagare una rendita catastale esclusiva.

Assegnare una rendita propria all'ascensore, Emanuele, non lo vedo attuabile, perchè l'ascensore non ha una vita propria ma nasce come impianto servente un bene immobile ed in quanto tale non ha ragione di esistere come unità distinta, intestata tra l'altro a tutti gli aventi i singoli soggetti comunitari della corte...

Inoltre dal punto di vista giuridico nessuno può contestare che l'ascensore non sia di proprietà esclusiva sebbene questo sia costruito su bene comune.

Ciao.

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 17 Novembre 2012 alle ore 19:14

Scusate un attimo e, riprendiamo il pallino.... :

"simo46" ha scritto:
...devo accatastare un ascensore per un disabile che insiste sulla corte comune a tutti i condomini .......
L'ascensore ad uso esclusivo del sub 18 .....

come deve essere accatastato secondo voi?? ........?



Indipendentemente da quanto affermato da Antonio, che quoto, in questo caso specifico si parla di altro ...!

Si è costruito un bene esclusivo, su uno spazio comune !

Ne consegue che il disabile può optare per due soluzioni:


A.) che riconosca al condominio la proprietà dell'ascensore e continui ad usarlo esclusivamente ed allora quanto proposto da Totonno è valido!


B.) se poi per qualche motivo ( finanziamento od altro motivo strettamente personale) non dovrà fare altro che acquisire la proprietà ora BCNC e poi accatastare l'ascensore come suggerito dall'Ufficio!


e, mi piacerebbe sapere se ho sbagliato mira....!

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 17 Novembre 2012 alle ore 23:10

Se non error il codice civile dice che chi costruisce sopra ad un terreno di sua proprietà diventa automaticamente proprietario anche del bene che sta sopra (questo discorso vale nel caso non ci sia diversa disposizione di qualche altro atto pubblico).

Ora nel caso del quesito si evince che il nuovo ascensore è stato costruito su area che era BCNC dell'intero condominio, quindi per quanto ho detto prima, automaticamente la proprietà dell'ascensore diviene di tutti i condomini in quote millesimali (a meno chè il condominio abbia fatto altra disposizione per cedere la proprietà dell'ascensore ad un solo condomino). Fin qui la spiegazione della proprietà secondo il mio modesto parere.

Condivido con Antonio che l'uso esclusivo di quel ascensore può essere deliberato mediante assemblea condominiale, potrebbe anche essere normato con un vero e proprio atto pubblico, non è la prima volta che vedo atti pubblici che parlano di uso esclusivo di un bene.

Per quanto concerne come accatastare questo simpatico ascensore io farei cosi:

Se l'ascensore è di proprietà di tutti i condomini, io lo censirei come BCNC, al pari dell'androne d'ingresso, delle scale, della caldaia, ecc.., quindi nessuna nuova u.i., ma aggiornerei solo l'E.P..

Se invece l'ascensore fosse per qualche motivo di proprietà di un solo condomino, aggiornerei la scheda già agli atti e creerei una nuova u.i. comprensiva dell'ascensore.



Resto in attesa di ulteriori considerazioni.



Saluti con una buona notte piena di sonno (scusate di riposo).

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mellantone

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 0 -  0 - Inviato: 18 Novembre 2012 alle ore 10:23

mi sembrava di non aver detto chissa quale eresia e' chiaro che la proprieta' rimane del condominio se non viene venduto il terreno su cui verra costruito l'ascensore , per me un ascensore non sara' mai un' unita' immobiliare tanto meno classificata in cat.A, dalle mie parti di casi simili ne conosco tanti e si e' sempre operato creando un b.c.n.c. se utilizzato da un singolo condomino ad uso esclusivo.

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jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 19 Novembre 2012 alle ore 09:36

"totonno" ha scritto:
Su Geolive c'è un interessante guida il cui link riporto di seguito

http://www.geolive.org/guide/procedure...

può aiutare.


Direi proprio di no, visto che nel caso indicato si tratta un tema decisamente diverso.

"totonno" ha scritto:
Per me l'ascensore è un impianto, non un locale, situato su un bene comune non censibile, che rimane tale, se non si cedono i diritti. L'ascensore è appunto un impianto ad uso esclusivo di uno dei condomini, non per titolo giuridico ma per delibera assembleare. Sulla base di ciò farei un elaborato planimetrico parziale per variazione fisica del bene comune, dovuta alla rappresentazione grafica dell'ascensore. Corte comune che evidentemente non cambia la propria destinazione e rimane tale in tutta la sua consistenza.


Sul fatto che sia un impianto, non ci piove; sul fatto che su un'area destinata a BCNC si possa costituire solo BCNC ho seri dubbi (anzi, sono certo che NON sia così... a meno che Tu non mi nasconda qualcosa).

"totonno" ha scritto:
Poi farei la variazione dell'abitazione il cui impianto elevatore, di proprietà del soggetto che lo ha commissionato e pagato, è accessorio. La nuova rendita sarà determinata da un nuovo classamento che tenga conto dell'aumento qualitativo che il nuovo impianto genera sull'abitazione cui è a servizio. Le altre abitazioni dello stabile non avranno bisogno di essere riaggiornate con le nuove caratteristiche della corte comune che evidentemente è mancante dell'indicazione dell'ascensore, perchè l'invariabilità della propria rendita, non obbliga i proprietari a provvedere alla presentazione di alcun documento in catasto. Questo è come la vedo io, opinione sicuramente opinabile, per carità...


Il fatto che Tu metta le mani avanti dimostra che il tarlo del dubbio è presente nella Tua testolina!

Ed in effetti non potrebbe essere diversamente, perché un impianto o una porzione di fabbricato che di fatto sono intestati ad un'altra ditta (in questo caso, i soggetti che compongono il Condominio), non potrai "fonderli" con l'UIU esistente agli atti, rivedendone la rendita catastale.

Si potranno unire di fatto, come indicato nella Nota che ho sopra citato, ma ciò non pregiudica i diritti legali.

"totonno" ha scritto:
La mia opinione può essere rafforzata anche considerando l'aspetto urbanistico che sicuramente non considera l'intervento come un aumento di volume o un ampliamento di superficie utile lorda, e non si vede la ragione per cui si debba pagare una rendita catastale esclusiva.


Su questo punto, evito di dilungarmi...

"totonno" ha scritto:
Assegnare una rendita propria all'ascensore, Emanuele, non lo vedo attuabile, perchè l'ascensore non ha una vita propria ma nasce come impianto servente un bene immobile ed in quanto tale non ha ragione di esistere come unità distinta, intestata tra l'altro a tutti gli aventi i singoli soggetti comunitari della corte...


L'escamotage dell'attribuzione della rendita catastale, ancorché provvisoria, serve solo per permettere il successivo trasferimento immobiliare.

"totonno" ha scritto:
Inoltre dal punto di vista giuridico nessuno può contestare che l'ascensore non sia di proprietà esclusiva sebbene questo sia costruito su bene comune.


Questa affermazione posso smontarla (amichevolmente) in quattro righe (questa compresa):

- l'uso non legittima in alcuna maniera la proprietà di un bene (se non in casi particolari, nei quali NON rientra di certo quello trattato).

"mellantone" ha scritto:
mi sembrava di non aver detto chissa quale eresia e' chiaro che la proprieta' rimane del condominio se non viene venduto il terreno su cui verra costruito l'ascensore , per me un ascensore non sara' mai un' unita' immobiliare tanto meno classificata in cat.A, dalle mie parti di casi simili ne conosco tanti e si e' sempre operato creando un b.c.n.c. se utilizzato da un singolo condomino ad uso esclusivo.


...e pensare che ho sempre tradotto l'acronimo B.C.N.C. in Bene Comune Non Censibile, intendendo per "comune" - comproprietà e non "comune" - esclusivo: è proprio vero che non si finisce mai di imparare!

Cordialmente

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 19 Novembre 2012 alle ore 09:37

"mellantone" ha scritto:
mi sembrava di non aver detto chissa quale eresia e' chiaro che la proprieta' del solo terreno rimane del condominio se non viene venduto il terreno su cui verra costruito l'ascensore , per me un ascensore non sara' mai un' unita' immobiliare tanto meno classificata in cat.A, dalle mie parti di casi simili ne conosco tanti e si e' sempre operato creando un b.c.n.c. se utilizzato da un singolo condomino ad uso esclusivo.



Approvo quanto evidenziato in rosso con la mia aggiunta in italico. Metto in evidenza anche il fatto che non si può non valutare le ripercussioni che sicuramente emergeranno in capo ai soggetti presunti proprietari dell'ascensore che, se fossero ritenuti i condomini aventi diritto sul suolo comune, avranno essi molto da eccepire di questa loro involontaria qualifica che gli è stata appioppata, anche perchè non credo che dal verbale di assemblea ci fosse il consenso e la decisione di acquisire l'ascensore, ma solamente (e non è poco) quello di permettere la costruzione del manufatto che dovrà essere per forza di proprietà del costruttore nel momento in cui viene deliberato l'assenso da parte dei proprietari del suolo, su una loro ben precisa porzione di area comune, senza specificare che gli stessi soggetti proprietari del suolo si rendono consapevoli del fatto che l'ascensore sarà di loro proprietà. Mi vien da pensare che se nell'ascensore ritenuto di proprietà dei soggetti condomini proprietari del suolo questi avranno responsabilità nel caso in cui, per esempio, succedesse un infortunio ad un visitatore che al momento usufruisce dell'impianto. L'assicurazione del condominio, se ci fosse, solleverebbe eccezioni nel risarcire il danno? Fossi un condomino mi sentirei di non consentire che mi si affibbi la proprietà dell'ascensore che io non voglio, e questa è un altra cosa rispetto all'assenso che sicuramente darei nella costruzione del manufatto su una porzione di suolo che è anche mia per quota parte. Sarà l'amministratore del condominio a procedere al collaudo dell'ascensore? Secondo me, no. Comunque sono tutte cose che hanno un importanza fondamentale nella decisione del tecnico che procede all'accatastamento, e vanno valutate, altro che non pertinenti sul caso in questione.

Saluti pertinenti.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 19 Novembre 2012 alle ore 10:08

"jema" ha scritto:
Sul fatto che sia un impianto, non ci piove; sul fatto che su un'area destinata a BCNC si possa costituire solo BCNC ho seri dubbi (anzi, sono certo che NON sia così... a meno che Tu non mi nasconda qualcosa).



Io, non costiuirei un apposito e indipendente BCNC, mi sembrava di averlo già scritto. Non capisco cosa dovrei nascondere.


"jema" ha scritto:
Ed in effetti non potrebbe essere diversamente, perché un impianto o una porzione di fabbricato che di fatto sono intestati ad un'altra ditta (in questo caso, i soggetti che compongono il Condominio), non potrai "fonderli" con l'UIU esistente agli atti, rivedendone la rendita catastale.

Si potranno unire di fatto, come indicato nella Nota che ho sopra citato, ma ciò non pregiudica i diritti legali.



Dipende da chi riteniamo siano i soggetti intestatari dei diritti legali dell'ascensore e di quelli del suolo su cui insiste. In questo caso la vediamo differente.

La Tua ipotesi la vedo realizzabile solo nel caso di un vero e proprio trasferimento della area comune su cui poggerà l'ascensore che deve avvenire prima della costruzione dello stesso, ma non credo che le parti abbiano deciso in tal senso.


"jema" ha scritto:
L'escamotage dell'attribuzione della rendita catastale, ancorché provvisoria, serve solo per permettere il successivo trasferimento immobiliare.



Da qui capisco che Te comunque la attribuzione della rendita la vedi per permettere solo il successivo atto di trasferimento, che per me, ripeto, non credo sia previsto dalle parti interessate (dovrebbe interessare solo il suolo, non l'ascensore) e quindi, per questo, la eviterei sempre. Cercherei invece di tradurre al meglio le volontà delle parti. Del resto è semplice la questione, se vogliamo fare un atto di trasferimento, si trasferisce la porzione di suolo che nell'occasione viene accatastata come area urbana costituita in capo ai soggetti condomini e si trasferisce l'area PRIMA della costruzione dell'ascensore. Se ciò non è stato fatto, evidentemente non era nell'idea delle parti effettuare un operazione in tal senso, forse per motivi economici, come non dargli ragione.



Mi scuso per la banalità del discorso che sotto riporto.

Tengo a precisare, Emanuele, che i dubbi che sorgono nella mia testolina, eventualmente, emergono solo per evidenziare che quello che scrivo sono mie considerazioni che possono essere benissimo discusse e che non debbano necessariamente essere condivisibii da tutti. Altrimenti sarei presuntuoso e quindi non affidabile.


Saluti testolini.

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