"cocia" ha scritto:
Ho sentito die che quando si presenta un docfa relativo ad una nuova costruzione o anche ad una ristrutturazione bisogna scrivere nella relazione la data esatta della fine lavori (che si riporterà anche sulla richiesta di agibilità presentata in comune) oppure scrivere che l'immobile è agibile all'uso e che la fine lavori verrà presentata entro trenta giorni agli uffici comunali.
E' vero?
Posso invece scrivere che i lavori finiranno nell'arco dell'anno?nell'arco di sei mesi?
mi hanno nominato anche una legge, qualcuno ne sa qualcosa???
HELP ME!!!
Cocia
La circolare 3/2006 fissa la nuova tempistica per la presentazione dei documenti per n.c. o variazioni, indicando in 30 gg. dalla data in cui l'u.i. è reso servibile all'uso cui è destinato, il termine di presentazione (prima come ricorderai si procedeva entro il gennaio successivo all'ultimazione). Tale data dovrà essere indicata nelle note relative al documento.
Ora il problema è capire come far coincidere la data in cui l'u.i. "è servibile all'uso" con quella della effettiva ulimazione dei lavori. Si rischia di avere poco tempo a disposizione per elaborare la proposta.
Molti tecnici (ci sto provando anch'io proprio in questi giorni) stanno utilizzando questa strategia: indicano nelle note: "l'u.i. alla data xx/xx/xx coinciente magari con la data di presentazione del docfa, risulta ultimata per ciò che attiene alla determinazione dei dati utili per il classamento. Seguirà comunicazione all'organo comunale circa l'ultimazione dei lavori".
Ovviamente, questa soluzione può essere utilizzata, a mio parere, quando effettivamente mancano pochi giorni alla conclusione delle opere. Diversamente potrebbe essere visa come mezzo per raggirare la circolare predetta, anticipando volutamente delle scadenze che, magari, si realizzaranno a distanza di mesi.
Non so se sono stato utile e sopratutto chiaro.
Giovanni S.