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Autore planimetria catastale diversa dalla realtà

pier77

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 0 -  0 - Inviato: 13 Agosto 2020 alle ore 00:13

Buonasera a tutti, provo ad esporre il mio problema con la speranza che qualcuno più esperto di me sappia aiutarmi.

Mi è stato chiesto un DOCFA perchè nella planimetria catastale in banca dati manca un balcone, ho tentato di inviare una pratica per "esatta rappresentazione grafica" ma è stata bocciata con la seguente motivazione "GIUSTIFICARE LA PRESENZA DEL BALCONE ALL'IMPIANTO, ALTRIMENTI TRATTASI DI AMPLIAMENTO".

Purtroppo non sono in possesso del progetto originale e dato che c'è un rogito in attesa non ho tempo per richiedere l'accesso agli atti per ottenere il progetto, ho però l'atto di compravendita dove c'è la pianta allegata dell'intero complesso dove è presente il balcone.

secondo voi basta l'atto di proprietà come giustificazione della presenza del balcone?

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Autore Risposta

totonno
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 0 -  0 - Inviato: 13 Agosto 2020 alle ore 11:56

"pier77" ha scritto:
Buonasera a tutti, provo ad esporre il mio problema con la speranza che qualcuno più esperto di me sappia aiutarmi.

Mi è stato chiesto un DOCFA perchè nella planimetria catastale in banca dati manca un balcone, ho tentato di inviare una pratica per "esatta rappresentazione grafica" ma è stata bocciata con la seguente motivazione "GIUSTIFICARE LA PRESENZA DEL BALCONE ALL'IMPIANTO, ALTRIMENTI TRATTASI DI AMPLIAMENTO".

Purtroppo non sono in possesso del progetto originale e dato che c'è un rogito in attesa non ho tempo per richiedere l'accesso agli atti per ottenere il progetto, ho però l'atto di compravendita dove c'è la pianta allegata dell'intero complesso dove è presente il balcone.

secondo voi basta l'atto di proprietà come giustificazione della presenza del balcone?





No non basta.

"GIUSTIFICARE LA PRESENZA DEL BALCONE ALL'IMPIANTO, ALTRIMENTI TRATTASI DI AMPLIAMENTO"

Riesci a capire quello che ti chiedono al catasto ??

Sai cosa è un impianto ? e quando si utilizza la causale ampliamento ??

Il catasto è una cosa, il comune un altra.

Al Catasto ci vanno le planimetrie catastali, al Comune i progetti. In conservatoria gli atti di trasferimento dei beni immobiliari.

Buon lavoro

Saluti

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luchino
Luca

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 0 -  0 - Inviato: 13 Agosto 2020 alle ore 18:18

Ciao Pier77,

per me è più che sufficiente, allega l'atto notarile dove è allegata la pianta

con la presenza del balcone, e giustifica il tutto sulla relazione tecnica del

docfa!!

Buon Lavoro

Cordiali saluti

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 13 Agosto 2020 alle ore 18:54

Se l'atto è il primo, cioè è l'atto con il quale il costruttore vendeva, è palese che il balcone esiteva dalla costruzione, per cui spiega bene le cose in relazione e cita l'atto.



Se invece il tuto cliente è , per dire, il decimo proprietario, allora non è suff, potrebbe esserci un progetto per l'ampliamento dell'uiu con la costruzione del balcone, devi conoscere la storia.



Saluti

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pier77

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18 Dicembre 2014 alle ore 11:27

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 0 -  0 - Inviato: 14 Agosto 2020 alle ore 00:18

"totonno" ha scritto:
"pier77" ha scritto:
Buonasera a tutti, provo ad esporre il mio problema con la speranza che qualcuno più esperto di me sappia aiutarmi.

Mi è stato chiesto un DOCFA perchè nella planimetria catastale in banca dati manca un balcone, ho tentato di inviare una pratica per "esatta rappresentazione grafica" ma è stata bocciata con la seguente motivazione "GIUSTIFICARE LA PRESENZA DEL BALCONE ALL'IMPIANTO, ALTRIMENTI TRATTASI DI AMPLIAMENTO".

Purtroppo non sono in possesso del progetto originale e dato che c'è un rogito in attesa non ho tempo per richiedere l'accesso agli atti per ottenere il progetto, ho però l'atto di compravendita dove c'è la pianta allegata dell'intero complesso dove è presente il balcone.

secondo voi basta l'atto di proprietà come giustificazione della presenza del balcone?





No non basta.

"GIUSTIFICARE LA PRESENZA DEL BALCONE ALL'IMPIANTO, ALTRIMENTI TRATTASI DI AMPLIAMENTO"

Riesci a capire quello che ti chiedono al catasto ??

Sai cosa è un impianto ? e quando si utilizza la causale ampliamento ??

Il catasto è una cosa, il comune un altra.

Al Catasto ci vanno le planimetrie catastali, al Comune i progetti. In conservatoria gli atti di trasferimento dei beni immobiliari.

Buon lavoro

Saluti





se ho scritto qui è perchè non ho ben capito cosa mi chiede il catasto.

so cosa è un impianto e credo di sapere quando si usa la causale ampliamento.

so la differenza tra catasto e comune.

ti ringrazio del tempo perso a scrivere.

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pier77

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 0 -  0 - Inviato: 14 Agosto 2020 alle ore 00:21

"bioffa69" ha scritto:
Se l'atto è il primo, cioè è l'atto con il quale il costruttore vendeva, è palese che il balcone esiteva dalla costruzione, per cui spiega bene le cose in relazione e cita l'atto.



Se invece il tuto cliente è , per dire, il decimo proprietario, allora non è suff, potrebbe esserci un progetto per l'ampliamento dell'uiu con la costruzione del balcone, devi conoscere la storia.



Saluti



si l'atto è il primo, dove la società costruttrice vende.

proprio per questo motivo chiedevo se potesse bastare l'atto di proprietà con relativa planimetria.

comunque parliamo di un edificio di 7 piani in zona San Giovanni a Roma con altri 5 balconi identici nei piani sottostanti e sovrastanti.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 14 Agosto 2020 alle ore 09:26

"pier77" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:
Se l'atto è il primo, cioè è l'atto con il quale il costruttore vendeva, è palese che il balcone esiteva dalla costruzione, per cui spiega bene le cose in relazione e cita l'atto.



Se invece il tuto cliente è , per dire, il decimo proprietario, allora non è suff, potrebbe esserci un progetto per l'ampliamento dell'uiu con la costruzione del balcone, devi conoscere la storia.



Saluti



si l'atto è il primo, dove la società costruttrice vende.

proprio per questo motivo chiedevo se potesse bastare l'atto di proprietà con relativa planimetria.

comunque parliamo di un edificio di 7 piani in zona San Giovanni a Roma con altri 5 balconi identici nei piani sottostanti e sovrastanti.



Letto anche le risposte, occorre che mi esprima meglio.

L'atto non c'entra niente, infaqtti il funzionario catastale non ti chiede l'atto e nè la provenienza. E' sottinteso che il balcone sia di proprietà dell'Unità a cui serve.

La questione è prettamente catastale e non può essere diversamente poichè chi ti sta esaminando la pratica è un tecnico catastale e deve solo esaminare la questione catastale non legittima urbanistica e neppure quella giuridica di intestazione.

Il funzionario ti suggerisce che: se il balcone è rappresentato nella prima planimetria allegata all'originaria denuncia in catasto dell'unità immobiliare, quindi è compreso nel classamento del bene e nella consistenza di visura, allora la causale miglior rappresentazione grafica è ok. Altrimenti, se il balcone non è mai stato rappresentato in nessuna planimetria storica del bene, la causale è ampliamento e l'accessorio va compreso nel calcolo della consistenza e nel classamento con conseguente maggiore rendita.

Il funzionario ha la possibilità di visualizzare la planimetria in atti esistente oggi e il balcone non è rappresentato, ovvio che ti chieda dell'eventualità che questo fosse magari rappresentato nelle planimetrie precedenti. Se gli dimostri che nella planimetria di impianto, magari il balcone è stato rappresentato allora il docfa te lo registrano, altrimenti causale ampliamento.

Per la regolarità del bene da compravendere, visto l'anomalia catastale, sarebbe opportuno verificare e dichiarare che il balcone è costruito e autorizzato da titolo edilizio in cui viene esattamente legittimata la costruzione del balcone. Non è sufficiente un progetto che rappresenti graficamente il balcone, occorre proprio il titolo che autorizza la realizzazione del balcone insieme magari a tutto il resto dell'unità immobiliare. Il fatto che il balcone sia presente in colonna a tutte le unità sopra e sottostanti di fatto in facciata, non vuol significare che questi siano stati tutti autorizzati e quindi legittimi. Se sei in zona vincolata paesaggistica, inoltre, occorre anche il parere della sovrintendenza.



Saluti

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 14 Agosto 2020 alle ore 21:48

"totonno" ha scritto:
"pier77" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:
Se l'atto è il primo, cioè è l'atto con il quale il costruttore vendeva, è palese che il balcone esiteva dalla costruzione, per cui spiega bene le cose in relazione e cita l'atto.



Se invece il tuto cliente è , per dire, il decimo proprietario, allora non è suff, potrebbe esserci un progetto per l'ampliamento dell'uiu con la costruzione del balcone, devi conoscere la storia.



Saluti



si l'atto è il primo, dove la società costruttrice vende.

proprio per questo motivo chiedevo se potesse bastare l'atto di proprietà con relativa planimetria.

comunque parliamo di un edificio di 7 piani in zona San Giovanni a Roma con altri 5 balconi identici nei piani sottostanti e sovrastanti.



Letto anche le risposte, occorre che mi esprima meglio.

L'atto non c'entra niente, infaqtti il funzionario catastale non ti chiede l'atto e nè la provenienza. E' sottinteso che il balcone sia di proprietà dell'Unità a cui serve.

La questione è prettamente catastale e non può essere diversamente poichè chi ti sta esaminando la pratica è un tecnico catastale e deve solo esaminare la questione catastale non legittima urbanistica e neppure quella giuridica di intestazione.

Il funzionario ti suggerisce che: se il balcone è rappresentato nella prima planimetria allegata all'originaria denuncia in catasto dell'unità immobiliare, quindi è compreso nel classamento del bene e nella consistenza di visura, allora la causale miglior rappresentazione grafica è ok. Altrimenti, se il balcone non è mai stato rappresentato in nessuna planimetria storica del bene, la causale è ampliamento e l'accessorio va compreso nel calcolo della consistenza e nel classamento con conseguente maggiore rendita.

Il funzionario ha la possibilità di visualizzare la planimetria in atti esistente oggi e il balcone non è rappresentato, ovvio che ti chieda dell'eventualità che questo fosse magari rappresentato nelle planimetrie precedenti. Se gli dimostri che nella planimetria di impianto, magari il balcone è stato rappresentato allora il docfa te lo registrano, altrimenti causale ampliamento.

Per la regolarità del bene da compravendere, visto l'anomalia catastale, sarebbe opportuno verificare e dichiarare che il balcone è costruito e autorizzato da titolo edilizio in cui viene esattamente legittimata la costruzione del balcone. Non è sufficiente un progetto che rappresenti graficamente il balcone, occorre proprio il titolo che autorizza la realizzazione del balcone insieme magari a tutto il resto dell'unità immobiliare. Il fatto che il balcone sia presente in colonna a tutte le unità sopra e sottostanti di fatto in facciata, non vuol significare che questi siano stati tutti autorizzati e quindi legittimi. Se sei in zona vincolata paesaggistica, inoltre, occorre anche il parere della sovrintendenza.



Saluti



Ciao Antonio, non la vedo come dici tu, il tecnico chiede di giustificare il balcone all'impianto, cioè che quando la scheda di cui si parla, che è l'impianto, visto che l'unità è stata acquistata per la prima volta con l'atto in oggetto, sia stata erroneamente rappresenta, perchè il balcone già esistente, cosa dimostrabile con l'allegato al primo atto dove il balcone esisteva, per cui trattasi di esatta rappresentazione grafica.

Che lo stesso sia, per assurdo, abusivo, al catasto non interessa, esiste dalla costruzione originale, per cui va rappresentato, citare la pratica edilizia nelle pratiche è sempre in via collaborativa con l'Ufficio, ma non obbligatorio.

Nel caso in oggetto è pertanto più che sufficiente dimostrare che lo stesso esisteva dalla costruzione, e che nel primo atto lo stesso era rappresentato nell'allegato.

ciao

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 15 Agosto 2020 alle ore 14:17

Ora si dice la stessa cosa.



Ciao

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 17 Agosto 2020 alle ore 20:20

Secondo me la causale ampliamento va sempre messa anche se il balcone non era stato inserito per dimenticanza nella precedente denuncia, pur se sempre presente in loco.

Inoltre l'esatta rappresentazione grafica non dovrebbe incidere sui poligoni mentre il balcone in più comporta aumento di superficie nei poligoni.

Ricordo che le causali catastali sono una cosa e quelle urbanistiche un'altra.

E' vero che alcuni Notai, come mi risulta da interventi in Geolive, fanno storie quando trovano in visura una causale tipo ampliamento e non trovano alcuna pratica edilizia al riguardo nel periodo di presentazione dell'accatastamento.

E' altrettanto vero che quando mi capitano casi simili metto come data di ultimazione lavori quella della costruzione del balcone e nella relazione del Docfa dico che pur trattandosi di ampliamento, il balcone esiste da sempre e che ha sbagliato il tecnico precedente.

Ricordo anche che il Catasto non accetta causali del tipo rettifica di Docfa tal dei tali, ecc. per cui ogni variazione in casi simili deve essere redatta come se detto ampliamento fosse stato realizzato in data successiva alla presentazione del Docfa errato.

Infatti spesse volte metto come data quello dell'approvazione della precedente variazione.

Ora che mi ricordo, per un caso leggermente diverso comunque non soggetto a sanzioni (unità costituite di categoria "F"), proprio oggi mi hanno approvato un Docfa dove ho messo come data di ultimazione lavori la data di approvazione della precedente pratica catastale, visto che il tecnico precedente aveva omesso dette unità e visto che non possiedo la copia del Docfa precedente anno 2002 per cui non ho potuto verificare la data di ultimazione lavori dichiarata nel 2002.

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pier77

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18 Dicembre 2014 alle ore 11:27

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 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2020 alle ore 17:14

ciao a tutti, volevo dare gli ultimi aggiornamenti.

Ho fatto un'accesso agli atti al Comune ed ho preso la concessione edilizia e il progetto dal quale risulta che i balconi sono stati costruiti regolarmente in quanto presenti nello stesso.

a questo punto avendo la certezza che sono regolari è certo che è stato fatto un errore in fase di primo accatastamento da parte del geometra.

oltre a questo sono riuscito anche ad avere le planimetrie degli appartamenti sopra e sotto ed in tutti ad eccezione di uno (variato da qualche anno in quanto sono state apportate delle modifche interne) è stato fatto lo stesso errore.

a questo punto devo solamente presentare la pratica DOCFA spiegando la situazione ma rimango sempre in dubbio sulla causale in quanto ognuno dice la sua.

stavo pensando di tentare l'esatta rappresentazione grafica e se me la bocciano vado con l'ampliamento.

grazie a tutti

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CESKO

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07 Novembre 2006

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8726

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 01 Settembre 2020 alle ore 17:49

"pier77" ha scritto:
ciao a tutti, volevo dare gli ultimi aggiornamenti.

Ho fatto un'accesso agli atti al Comune ed ho preso la concessione edilizia e il progetto dal quale risulta che i balconi sono stati costruiti regolarmente in quanto presenti nello stesso.

a questo punto avendo la certezza che sono regolari è certo che è stato fatto un errore in fase di primo accatastamento da parte del geometra.

oltre a questo sono riuscito anche ad avere le planimetrie degli appartamenti sopra e sotto ed in tutti ad eccezione di uno (variato da qualche anno in quanto sono state apportate delle modifche interne) è stato fatto lo stesso errore.

a questo punto devo solamente presentare la pratica DOCFA spiegando la situazione ma rimango sempre in dubbio sulla causale in quanto ognuno dice la sua.

stavo pensando di tentare l'esatta rappresentazione grafica e se me la bocciano vado con l'ampliamento.

grazie a tutti



la causale rimane sempre "AMPLIAMENTO"!

giustifichi il tutto nel quadro "D"

**p.s.** non può essere "esatta rapp. grafica" in quanto anche se minimamente c'è un aumento di superficie rispetto all'esistente


Saluti

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