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Nuova costruzione con due TM |

alesgeo
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01 Dicembre 2005
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Ciao a tutti Sono alle prese con una pratica mai vista, mi si chiede di redigere un docfa, per una "nuova" costruzione, ma il problemma sta nel fatto che a questo fabbricato corrispondono due TM. Per essere più chiari, è sucesso che in passato sono stati realizzati due distinti fabbricati tra loro aderenti. Per gli stessi si era proceduto alla redazione dei TM a cui sarebbero dovuti seguire i docfa, ciò, per cause a me sconosciute, non sucesse e quindi il tutto si è fermato ai TM. Nel frattempo i due fabbricati, sono stati uniti. Ora la ditta, che è la stessa per entrambe le particelle, vuole regolarizzare l'accatastamento. I miei dubbi: 1) posso chiedere, magari con un'istanza, l'annullamento dei due precedenti TM e procedere così ex-novo con TM e docfa? oppure 2) posso procedere con unico docfa per nuova costruzione, graffando le due particelle, indicando un solo TM e citando il secondo TM in relazione??? oppure ancora 3) dovrei forse fare tre docfa, uno per ogni TM e uno per fondere le due così costituite unità??? Io propendo per la soluzione 1), mi pare la più semplice e pulita, ma anche la soluzione 3) mi pare possa essere corretta, perchè ripercorrerebbe ciò che storicamente è avvenuto. Voi che mi dite??? Mille Grazie per l'attenzione.
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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19 Maggio 2006
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Firenze
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Io opterei per la tre. Cosa manca nella storia degli immobili sono i docfa, non riguarda i tipi mappali approvati e inseriti in atti. La fusione poi riporta all'attualità la situazione. Saluti
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anonimo_leccese
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29 Ottobre 2009
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4) fusione con atto in deroga dei due mappali mantenendo impiedi un solo numero e successivo docfa per fusione del tutto, più o meno la terza soluzione ti costerebbe poco meno rispetto alla 4° soluzione, ...l'unico intoppo potrebbe essere la non esistenza all'urbano degli immobili !!! Buona domenica
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palloncino
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29 Ottobre 2005
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San Severo (FG)
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se ho ben capito, le UI all'urbano non sono mai state denunciate? Per cui opterei per un nuovo tipo mappale con fusione delle due particelle esistenti e costituzione di una terza + successivo pratica DOCFA per accatastamento all'NCEU .
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anonimo_leccese
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"palloncino" ha scritto: se ho ben capito, le UI all'urbano non sono mai state denunciate? Per cui opterei per un nuovo tipo mappale con fusione delle due particelle esistenti e costituzione di una terza + successivo pratica DOCFA per accatastamento all'NCEU . la stessa cosa che avevo pensato anch'io,...però...però...essendo ai terreni come ente urbano naturalmente non c'è l'intestazione e potrebbero trovare problemi, anzi sicuramente, in quanto all'urbano non esiste niente. :roll: :roll: :roll: Una volta accettavano le visure ampliate o storiche da cui si evince la ditta proprietaria, ma mi sembra che non l'accettano più - X alesgeo . hai fatto ricerche super approfondite ? Non è che all'urbano vi sia solo un numero di particella diverso ?? Vi sono alcune cose poco chiare...dici che i due appartamenti sono stati uniti, sicuramente in base ad un permesso del comune, e se catastalmente non esistevano come ha fatto il comune a dare l'autorizzazione ? E poi tutte le forniture di acqua, luce etc... senza gli identificativi catastali non vengono nemmeno ad allacciarteli, e poi... l'ici su che cosa l'ha pagata ? Su rendita presunta ? Io ti consiglio di approfondire la cosa 8O 8O
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marra1
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31 Marzo 2005
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Provincia di Avellino
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"anonimo_leccese" ha scritto: 4) fusione con atto in deroga dei due mappali mantenendo impiedi un solo numero e successivo docfa per fusione del tutto, più o meno la terza soluzione ti costerebbe poco meno rispetto alla 4° soluzione, ...l'unico intoppo potrebbe essere la non esistenza all'urbano degli immobili !!! Buona domenica quoto anonimo leccese, per la dimostrazione della ditta visura storica, descrivendo il tutto in relazione.
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alesgeo
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01 Dicembre 2005
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"anonimo_leccese" ha scritto: "palloncino" ha scritto: se ho ben capito, le UI all'urbano non sono mai state denunciate? Per cui opterei per un nuovo tipo mappale con fusione delle due particelle esistenti e costituzione di una terza + successivo pratica DOCFA per accatastamento all'NCEU . la stessa cosa che avevo pensato anch'io,...però...però...essendo ai terreni come ente urbano naturalmente non c'è l'intestazione e potrebbero trovare problemi, anzi sicuramente, in quanto all'urbano non esiste niente. :roll: :roll: :roll: Una volta accettavano le visure ampliate o storiche da cui si evince la ditta proprietaria, ma mi sembra che non l'accettano più - X alesgeo . hai fatto ricerche super approfondite ? Non è che all'urbano vi sia solo un numero di particella diverso ?? Vi sono alcune cose poco chiare...dici che i due appartamenti sono stati uniti, sicuramente in base ad un permesso del comune, e se catastalmente non esistevano come ha fatto il comune a dare l'autorizzazione ? E poi tutte le forniture di acqua, luce etc... senza gli identificativi catastali non vengono nemmeno ad allacciarteli, e poi... l'ici su che cosa l'ha pagata ? Su rendita presunta ? Io ti consiglio di approfondire la cosa 8O 8O Al comune niente, se non delle singole unità all'epoca indipendenti, ma poco importa, come già detto, la nuova ditta si sta adoperando per le dovute regolarizzazioni. All'AdT, un tecnico alle mie interrogazioni, mi ha liquidato con un secco "e che problemma c'è, basta graffarle, neanche il tempo di fargli ben capire che all'urbano ancora non esistono, che mi è sparito all'orizzonte. Pensate che sia fattibille??? Ho provato a fare una prova con il Docfa, e almeno dal punto di vista formale fila via liscio.
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dioptra
(GURU)
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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Salve Non perdere tempo usa la soluzione 4°. Che ti hanno consigliato per il meglio. cordialmente
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anonimo_leccese
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29 Ottobre 2009
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Al comune niente, se non delle singole unità all'epoca indipendenti, ma poco importa, come già detto, la nuova ditta si sta adoperando per le dovute regolarizzazioni. Io andrei cauto con quel ma poco importa, in quanto, ammettiamo che debba donare o vendere l'abitazione, i Notai vogliono l'attestazione di una Dia e/o permesso di costruire che abbia portato all'unificazione, pertanto dovresti procedere, secondo me, parallelamente anche a sistemare le cose dal punto di vista urbanistico - E vedere anche le provevenienze degli immobili, casomai uno era in comunione dei beni e l'altro no, se uno è prima casa e non...perchè furono fatti due mappale differenti ? Vi sono problemi di intestazione all'origine dei terreni prima della realizzazione degli stessi ??? :roll: :roll: :roll: Aspetta un attimo...hai scritto " la nuova ditta", cioè ? Non è lo stesso che ha realizzato i manufatti ? E come li ha acquistati se non esistono ??? :roll: :roll: :roll: :roll:
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