Dubbio su come procedere.
Abbiamo questa situazione:
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I fratelli "Rossi":
sig. A proprietario del lotto 1 e comproprietario del lotto 5 interrato con B, e del lotto 7 con GLI ALTRI
sig. B proprietario del lotto 2 e comproprietario del lotto 5 interrato con A, e del lotto 7 con GLI ALTRI
sig. C proprietario del lotto 3 e comproprietario del lotto 6 interrato con D, e del lotto 7 con GLI ALTRI
sig. D proprietario del lotto 4 e comproprietario del lotto 6 interrato con C, e del lotto 7 con GLI ALTRI
tutti decidono di ampliare i propri interrati andando a sconfinare sul lotto di proprietà di tutti.
Catastalmente ora procediamo con il TM in modesta entità per inserire la linea tratteggiata che va ad indicare gli interrati, poi procederemo ad identificare al fabbricati le varie porzioni degli interrati, per poi andare in atto a dividersi le proprietà delle porzioni di interrati che vanno a crearsi al di sotto del mappale 7 di proprietà di tutti. Il mio dubbio è il seguente... che nome prenderanno le porzioni di box al di sotto del mappale 7? Saranno:
mappale 7 subalterno SINISTRO
mappale 7 subalterno DESTRO
O è possibile procedere con una nomenclatura tipo:
mappale 5 subalterno SINISTRO
mappale 6 subalterno DESTRO
dato che subito dopo gli atti si procederà alla fusione degli interrati uniti essendo comunque la stessa unità immobiliare? Eviterei la graffatura, eviterei di dover rifare la scheda del 7 (che al momento non è subalternata). Il tecnico catastale una volta preso appuntamento mi ha detto che se nel TM inserisco in relazione che la linea tratteggiata rappresenta l'ampliamento di un mappale interrato esterno al lotto e che detto interrato in fase di rappresentazione prenderà il nome del mappale esterno la cosa potrebbe andare in porto. Ma mi resta il dubbio, infatti qui a Bergamo inviano poi le pratiche catastale ad altre provincie non a conoscenza della discussione fatta con il tecnico allo sportello.