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mappa wegis = mappa terreni e diversa mappa per i fabbricati |

melina83
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Trattando un caso di variazione docfa con u.i.u. graffate. Viene respinta la pratica con la seguente motivazione: incoerenza con la documentazione in atti in mappa non esiste la part. 2200. Praticamente io tratto due part. graffate tra di loro la 115 sub. 1 graffata con la 2200. in mappa wegis - terreni vi e' rappresentata solo la 115. (che occupa anche lo spazio della 2200). da un confronto con una vecchia mappa degli anni 60 avevo controllato che li sono rappresentate entrambe e dato che all'adt mi avevano specificato che non si tratta di una vecchia mappa ma essa mi dicevano anche se non rasterizzata e' ancora valida poiche' dicevano e' una mappa ''al catasto fabbricati'' che si affianca al wegis attuale che riguarda i terreni ed i fabbricati aggiungo io di recente catastazione ho proceduto a presentare il docfa. Mi chiedo: devo per forza chiedere una rettifica cartografica ed aspettare un mese prima che mettano nella mappa wegis anche la part. 2200. oppure specifico il tutto in relazione e dico che si guardino la mappa cartacea fabbricati degli anni 60 e la rettifica la faccio comunque ma non aspetto un mese per avere la pratica approvata. comunque non è affatto giusto che ogni volta per errori loro di ufficio bisogna chiedere mille correzioni prima di poter presentare una pratica.
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EALFIN
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Se alla mappa wegis vi è solo la 115 l'unità graffata va soppressa e va utilizzato solo il primo sub disponibile della 115. E basta. La legge prevede che tutte le unità del C.F. devono avere corrispondenza con la mappa del C.T. . In tali casi andrebbe fatta prima una variazione per cambio di identificativo e poi il Docfa per la variazione che interessa.
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melina83
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09 Luglio 2011
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in che senso?, cioe' mi pare di aver capito che le alternative sono due: o chiedo la rettifica cartografica, e mi tocca aspettare un mese per fare disegnare nel wegis la 2200. oppure faccio due docfa ossia uno per modifica di identificativo in cui sopprimo 115 sub. 1 graffata con 2200 e costituisco la 115 sub. 1. (in tal caso devo presentare planimetria? oppure e' un semplice docfa con due fogli?) (come si fa la modifica di identificativo????????) e poi il mio docfa che e' di variazione da abitazione ad unita' collabenti.
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melina83
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nella modifica di identificativo devo sopprimere 115 sub. 1 graffata con 2200 e costituire 115 sub. 1 oppure costituire 115 sub. 2. e poi c'e' bisogno di allegare la planimetria o solo l'elenco sub. e l'elaborato planimetrico? Premetto che attualmente non c'è una planimetria ed io ho preparato solo elenco sub. ed elaborato planimetrico in quanto come detto faccio una variazione in unità collabenti.
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it9gvo
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trappeto
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"EALFIN" ha scritto: Se alla mappa wegis vi è solo la 115 l'unità graffata va soppressa e va utilizzato solo il primo sub disponibile della 115. E basta. La legge prevede che tutte le unità del C.F. devono avere corrispondenza con la mappa del C.T. . In tali casi andrebbe fatta prima una variazione per cambio di identificativo e poi il Docfa per la variazione che interessa. In relazione si scriverà che la p.lla 115/1 del CF nonchè la relativa corte graffata p.lla 2200 corrispondono cartograficamente all'intera p.lla 115 del C. Terreni. Pertanto col presente documento Docfa si sopprime la surripetuta p.lla 2200 per collegamento mappe. Buon lavoro.
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EALFIN
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Ricapitoliamo. Qualche anno fa (credo nei primi anni 2000) la norma ha stabilito che non potevano esserci due diversi identificativi fra mappa terreni e unità ivi ricadenti censiti al C.F. (e relativa mappa del C.F. non più aggiornata a partire dalla suddetta data). Il Catasto, d'Ufficio, aveva provveduto ad allineare gli identificativi fra C.T. e C.F. sopprimendo quelli del C.F. e adeguandoli a quello della mappa del C.T. . Per intenderci, ad esempio, se al C.T. risultava la particella 4001 e al C.F. risultavano sul medesimo lotto le particelle 511 sub 1, 511 sub 2 e 511 sub 3, il Catasto provvedeva a variare le unità in 4001 sub 1, 4001 sub 2 e 4001 sub 3. Se però le particelle 4001 sub 1 ecc. già risultavano al C.F. per un altro fabbricato dello stesso foglio e Comune, il Catasto (per evitare confusioni soprattutto relative a trascrizioni) provvedeva anche a variare l'identificativo della mappa del C.T. (come da esempio di cui sopra la particella 4001 del C.T. passava a 4601 e di conseguenza le unità del C.F. 511 sub 1, 511 sub 2 e 511 sub 3 passavano a 4601 sub 1, 4601 sub 2 e 4601 sub 3). Spero di essere stato chiaro. Nel tuo caso al C.F. risultano due particelle graffate mentre al C.T. la mappa su cui ricade il fabbricato contenente la porzione da variare riporta una sola delle due particelle di cui sopra. Ebbene devi fare una modifica di identificativo con Docfa (non costa diritti catastali e va compilato solo il modello D, senza planimerie, elaborati planimetrici e modelli 1N). Per correttezza (io la faccio sempre) consiglio di allegare al Docfa una planimetria Wegis con sovrapposta la planimetria di accatastamento allo scopo di far vedere che l'unità interessata ricade solo su una determinata particella (nel tuo caso 115). Per sovrapporre la planimetria io ricalco in cad la planimetria di accatastamento presente in atti e la posizione, sempre in ambiente cad, sul Wegis. Dopo di che stampo da Cad un file Pdf (per poi creare un file Pdf-A) il quale, insieme ad una relazione esplicativa, l'allego al Docfa. Questo serve per dimostrare la posizione della mia unità sulla mappa Wegis. Dopo aver variato gli identificativi faccio le variazioni catastali che mi interessano compilando, se necessario anche l'E.P. .
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EALFIN
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Dimenticavo. Qualche variazione di identificativo è sfuggita al Catasto anni fa per cui per fare presto conviene predisporre un Docfa cambio di identificativo piuttosto che una rettifica catastale. Per fare presto ancora puoi anche ingrandire in scala 1.200 la mappa Wegis, ritagli la copia della planimetria da variare intorno al perimetro dell'unità, la sovrapponi alla mappa wegis ingrandita per far vedere la posizione dell'unità sulla mappa del C.T., fai una scansione creando un file Pdf-A e l'alleghi al Docfa (ripeto non è obbligatorio allegare documenti al Docfa ma è consigliabile per far capire meglio al tecnico catastale la variazione che si intende operare). Nel tuo caso devi utilizzare il primo sub disponibile della particella 115 per creare l'unità esistente variata di identificativo. Dopo di che il sub o i sub successivi verranno utilizzati per le successive variazioni.
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gianfri70
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Salve Credo, dopo aver fatto diverse ricerche, che questo post sia adatto alla mia problematica. Ho un fabbricato censito a CF con particella 169 e relativa planimetria che in mappa non c'è e neanche al censuario del CT. In mappa è individuata con la particella 135 che al censuario CT risulta EU. La sagoma del fabbricato è ruotata di circa due metri e, contestualmente ad altro inserimento in mappa, dovrei aggiornare questa sagoma. La domanda è: posso sopprimere la 135 e costituisco la 169 al CT, in modo che sia in conformità al CF? Oppure devo mantenere la particella 135 in mappa ed effettuare un docfa con variazione della particella al CF da 169 a 135? Grazie
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EALFIN
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Se la particella 135 Ente Urbano non ha corrispondenti unità censite al C.F. (in poche parole la particella 135 non risulta per niente e in alcun caso al C.F.) devi semplicemente variare tutte le unità particella 169 in particella 135 (docfa per cambio di identificativo). La legge infatti prevede che il numero della mappa del C.T. prevale sui numeri censiti al C.F. (ovvero sul numero della ex mappa urbana del C.F.). Se però esistono al C.F. altre unità particelle 135 di altre Ditte ubicate in luoghi differenti, stesso foglio e Comune, va variata anche la particella al C.T. da 135 a 4000 e passa. In tal caso credo che dovrebbe essere il Catasto, con istanza a variare il numero sulla mappa ed ad allineare le corrispondenti unità del C.F.
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gianfri70
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Intanto grazie per la risposta. Opero in variazione al CT, con successivo docfa per cambio di identificativo. Grazie anche a chi si prodiga per tenere vivo ed efficiente il sito. Buona giornata a tutti
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