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Fusione c6 e a3 |

Geodede
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Giorno a tutti vi espongo il mio problema, più che problema ho bisogno di chiarire qualche mio dubbio. L' appartamento che vado a trattare è identificato in un unico subalterno ( che chiamerò sub. 1 ) e comprende Piano interrato, Piano terra e Piano primo, appartenenti ad un unico proprietario e successivamente ciò che dovrò fare è dividere il piano terra e interrato che andranno ad un proprietario A e il piano primo che andrà al proprietario B Oltre a questa divisione.. Il piano terra confina con il box identificato con un subalterno a parte ( che chiamerò sub. 2 ). Son stati fatti dei lavori interni, di diversa distribuzione, e in piu il box che confina con il piano terra è stato fuso con l' appartamento, praticamente la parete che divideva il box con l' appartamento è stata demolita e il box è diventato una camera in piu inerente all' appartamento. Il mio dubbio è il seguente: oltre a presentare il docfa per diversa distribuzione interna, devo anche sopprimere il sub. 1 e il sub. 2 e fonderli in unico subalterno. Ma la mia domanda è posso quindi fondere due sub. aventi categorie diverse? uno è un c6 l' altro è un a3 e una volta che ho fuso il box con l' appartamento procedo con la divisione che vi dicevo all' inizio del post, facendo il docfa con causale fusione? Io avevo intenzione di fare un docfa per fusione e diversa distribuzione parti interne e poi un altro docfa con causale divisione Altra domanda: é stato creato anche un terrazzo, non è a sbalzo, quindi andrebbe rappresentato in mappa con un TM in modesta entità...il cliente si rifiuta e dice di fare solo il docfa. Cosa faccio? Grazie a tutti, chiedo scusa in anticipo se sono stato poco chiaro.
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studiotopo
Ing. Oliveri
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Reggio Calabria
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Salve. Puoi fare unica pratica, vedi circolare 4/2009 punto 3.2. Per quanto riguarda l'ampliamento, se il proprietario non vuole, tu non hai nessuna responsabilità, l'importante è che tu non inserisci nella planimetria del piano corrispondente, quella parte ampliata. Buon lavoro.
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Geodede
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"studiotopo" ha scritto: Salve. Puoi fare unica pratica, vedi circolare 4/2009 punto 3.2. Per quanto riguarda l'ampliamento, se il proprietario non vuole, tu non hai nessuna responsabilità, l'importante è che tu non inserisci nella planimetria del piano corrispondente, quella parte ampliata. Buon lavoro. Ti ringrazio, e per quanto riguarda la fusione di due unità immobiliare aventi categorie diverse è fattibile? Il problema per quanto riguarda la parte ampliata è che è stata realizzata una scala esterna che da accesso sul terrazzo per poi entrare nell' abitazione, se non dovessi inserire la parte ampliata nella planimetria non farei vedere l' accesso all' appartamento
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studiotopo
Ing. Oliveri
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Reggio Calabria
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Salve. La fusione è fattibile. Sicuramente, a priori è stata presentata una DIA al comune, se si citala nella relazione tecnica. Per l'ampliamento, allora convinci il proprietario. Buon lavoro.
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Geodede
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22 Maggio 2010
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"studiotopo" ha scritto: Salve. La fusione è fattibile. Sicuramente, a priori è stata presentata una DIA al comune, se si citala nella relazione tecnica. Per l'ampliamento, allora convinci il proprietario. Buon lavoro. Ti ringrazio per la tempestività delle risposte. Buon lavoro a te.
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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"studiotopo" ha scritto: Salve. Puoi fare unica pratica, vedi circolare 4/2009 punto 3.2. Per quanto riguarda l'ampliamento, se il proprietario non vuole, tu non hai nessuna responsabilità, l'importante è che tu non inserisci nella planimetria del piano corrispondente, quella parte ampliata. Buon lavoro. Cioè, vale a dire: il tecnico catastale nello svolgimento del preventivo rilievo ha chiuso gli occhi o è stato distratto nell' identificare l'accessorio dell'abitazione che potrebbe essere sostanziale sia nella consistenza che nel classamento dell'intero bene. Oltre al fatto che il bene non sarà conforme catastalmente alla realtà. Nutro qualche dubbio su una pratica che sottoscrive il tecnico. Il proprietario non c'è bisogno di convincerlo, gli va indicato come vanno fatte le cose in regola. Saluti.
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studiotopo
Ing. Oliveri
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20 Gennaio 2005
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Reggio Calabria
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"totonno" ha scritto: "studiotopo" ha scritto: Salve. Puoi fare unica pratica, vedi circolare 4/2009 punto 3.2. Per quanto riguarda l'ampliamento, se il proprietario non vuole, tu non hai nessuna responsabilità, l'importante è che tu non inserisci nella planimetria del piano corrispondente, quella parte ampliata. Buon lavoro. Cioè, vale a dire: il tecnico catastale nello svolgimento del preventivo rilievo ha chiuso gli occhi o è stato distratto nell' identificare l'accessorio dell'abitazione che potrebbe essere sostanziale sia nella consistenza che nel classamento dell'intero bene. Oltre al fatto che il bene non sarà conforme catastalmente alla realtà. Nutro qualche dubbio su una pratica che sottoscrive il tecnico. Il proprietario non c'è bisogno di convincerlo, gli va indicato come vanno fatte le cose in regola. Saluti.  Il proprietario va convinto, nel senso di spiegargli a quello che va in contro. Comunque, se il proprietario non vuole, tu non ci puoi fare nulla.
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bioffa69
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BRESCIA
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"studiotopo" ha scritto: "totonno" ha scritto: "studiotopo" ha scritto: Salve. Puoi fare unica pratica, vedi circolare 4/2009 punto 3.2. Per quanto riguarda l'ampliamento, se il proprietario non vuole, tu non hai nessuna responsabilità, l'importante è che tu non inserisci nella planimetria del piano corrispondente, quella parte ampliata. Buon lavoro. Cioè, vale a dire: il tecnico catastale nello svolgimento del preventivo rilievo ha chiuso gli occhi o è stato distratto nell' identificare l'accessorio dell'abitazione che potrebbe essere sostanziale sia nella consistenza che nel classamento dell'intero bene. Oltre al fatto che il bene non sarà conforme catastalmente alla realtà. Nutro qualche dubbio su una pratica che sottoscrive il tecnico. Il proprietario non c'è bisogno di convincerlo, gli va indicato come vanno fatte le cose in regola. Saluti.  Il proprietario va convinto, nel senso di spiegargli a quello che va in contro. Comunque, se il proprietario non vuole, tu non ci puoi fare nulla. ...concordo con totonno 101%.....esiste un solo modo pe fare la pratica, il proprietario puo' solo decidere se dare l'incarico o no, poi siamo noi i professionisti che diciamo come deve, ripeto deve, essere svolta la pratica.
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