Spesse volte il Catasto si impunta per delle situazioni non suffragate da nessun riferimento normativo.
Se io ho un appartamento e lo voglio fondere ad un C/2 con accesso indipendente, tanto di cappello perché c'è quanto meno una Circolare, forse discutibile, comunque c'è.
Se io ho un appartamento che voglio fondere ad una F/5 non si può dire che non si può fare perché lo dice la Circolare 2/E 2016 che parla solo di improprie fusioni fra abitazioni ed alcune unità di categoria C ma non con alcune unità di categorie fittizie senza rendita.
Il fatto che per accedere al lastrico solare non è possibile direttamente dall'appartamento non significa nulla.
Un mese fa ho accatastato un ex fabbricato rurale (costituito da due corpi) con una sola abitazione, corti annesse e unità di categoria C/2 e C/6 (più una collabente).
A seguito di tipo mappale modesta entità, per errori tecnico precedente mi si sono create due piccole corti a confine con altra particella (diverso possesso) ed accessibili solo attraverso detta particella, tranne se dal tetto di uno dei corpi di fabbricato, calandosi con una corda.
Non è che le due piccole aree le dovevo censire come F/1 solo perché non accessibili dal lotto.
Pertanto nessuna contestazione ho ricevuto in merito ad aver attribuito dette due piccole aree, insieme alla corte principale che circonda i due corpi di edificio, come corti esclusive dell'unica abitazione presente.
Nessuna norma lo dice.
E quando la norma non lo dice il Catasto non può di fatto interpretare che se un magazzino non può fondersi all'abitazione, nei casi previsti come da Circolare 2/E, detta fusione non possa avvenire nemmeno con un'unità di categoria F.
Del resto se si sono inventati l'obbligo di censire la corte esclusiva insieme all'Abitazione, in luogo di una comune per conto suo, non è che l'hanno fatto per rompere le scatole ai tecnici ma semplicemente perchè aumenta la superficie catastale, quindi un domani, ovvero quando sarà, anche la rendita.
Stesso discorso per le F/5.
Io risponderei per le rime al Catasto dicendo che la bocciatura contrasta con quanto l'indirizzo normativo prevede ovvero quello di creare più entità censibili con maggiore consistenza imponibile allo scopo di potervi applicare più imposte possibili quando lo Stato smetterà di occuparsi maggiormente dei migranti e dello spread e finalmente far entrare in funzione il criterio di classamento sulla base della S.C. , quindi eliminare il vergognoso sistema di classamento a vano utile.