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EALFIN
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La divisione di un'unità immobiliare ai sensi di Legge, anche senza opere, deve essere autorizzata con Permesso di Costruire (forse anche con S.C.I.A. comunque la sostanza non cambia). Quando ti viene a costare chiedilo al Comune perché ognuno fa a modo suo. Nel senso che qualche Comune ti fa pagare sempre il minimo (non ricordo quanto) quando non vi sono incrementi di Bucalossi mentre qualche altro Comune ti fa pagare solo il doppio degli oneri di costruzione qualunque sia l'importo dovuto (fanno sempre in modo che i calcoli portano a dover pagare qualcosa anche in caso di Bucalossi negativa).
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reddevil6666
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Ma se ripristino la situazione originale con una fusione e ritorno alla situazione originale ovvero una parcicella comune ed indivisa risolvo il problema molto più semplicemente? Considerando che in tutta la faccenda non sono state realizzate opere murarie.
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SIMBA4
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"reddevil6666" ha scritto: Ma se ripristino la situazione originale con una fusione e ritorno alla situazione originale ovvero una parcicella comune ed indivisa risolvo il problema molto più semplicemente? Considerando che in tutta la faccenda non sono state realizzate opere murarie. Salve perchè nel post iniziale scrivi "che sei andato dal notaio"? A fare che? Saluti cordiali
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reddevil6666
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Buonasera Dal notaio sono andato a chiedere il preventivo per fare l'atto e mi ha informato di tale situazione, quindi non è stata fatta nessuna scrittura.
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John_Pippero
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"reddevil6666" ha scritto: Ma se ripristino la situazione originale con una fusione e ritorno alla situazione originale ovvero una parcicella comune ed indivisa risolvo il problema molto più semplicemente? Considerando che in tutta la faccenda non sono state realizzate opere murarie. Bisognerebbe capire il motivo per il quale al tecnico gli è stato chiesto di accatastare 4 UI distinte anzichè una. Occorre inoltre capire che tipo di destinazione hanno i 4 immobili. Se tutti la stessa oppure no. Un frzionamento senza opere a mio parere è impossibile da effettuare e neanche credibile è più logico se c'è stata una variazione catastale che ha regolarizzato uno stato di fatto con una abitazione e suoi accessori accatastati distintamente quali cantine e garage i quali avrebbero accessi indipendenti. Saluti.
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reddevil6666
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E' un deposito comune indiviso che però è stato suddiviso catastalemente in 4 unità (deposito) per una successiva divisione ereditaria (senza opere murarie), andando dal notaio per un consulto è sorto il problema. Siccome si sono resi conto che la divisione non è possibile farla come la vogliono fare loro (senza opere) voglione ripristinare lo stato dei luoghi.Per far ciò basta effettuare una fusione riportando tutto alla situazione originaria ritornando così ad un'unità comune ed indivisa? Non sono stati fatti atti. Saluti
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John_Pippero
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Premesso che la divisione effettuata è solo catastale e non riguarda per niente l'aspetto urbanistico, va necessariamente ripristinata la situazione originaria con un docfa per fusione. Data fine lavori da indicare quella odierna poichè non ci sono opere e la denuncia di variazione non è soggetta a sanzione. In pratica i proprietari possono decidere di fare la fusione quando vogliono senza la necessità di rispettare termini di legge. Saluti.
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reddevil6666
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SIMBA4
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E ' meglio che informi anche il notaio, dal momento che dovra' successivamente intervenire lui. Saluti cordiali.
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george_ces
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Il frazionamento catastale doveva essere preceduto dal frazionamento urbanistico ai sensi del DPR 380/2001 art. 3 comma 1 let. b). Consiglierei di recarsi da un tecnico o presso lo Sportello Unico dell'Edilizia (ex Ufficio Tecnico) del suo Comune per accertarsi della fattibiità di una eventuale pratica urbanistica successiva a quella catastale. In alternativa si potrebbe rifondere catastalmente le 4 unità in 1 e procedere con il frazionamento prima urbanistico e poi catastale. In attesa di altre opinioni, la invito a tenerci al corrente. Buona serata.
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John_Pippero
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"george_ces" ha scritto: Il frazionamento catastale doveva essere preceduto dal frazionamento urbanistico ai sensi del DPR 380/2001 art. 3 comma 1 let. b). Consiglierei di recarsi da un tecnico o presso lo Sportello Unico dell'Edilizia (ex Ufficio Tecnico) del suo Comune per accertarsi della fattibiità di una eventuale pratica urbanistica successiva a quella catastale. In alternativa si potrebbe rifondere catastalmente le 4 unità in 1 e procedere con il frazionamento prima urbanistico e poi catastale. In attesa di altre opinioni, la invito a tenerci al corrente. Buona serata. Per fare un feazionamento urbanistico bisogna eseguire necessariamente delle opere edilizie di separazione delle nuove unitá immobiliari. Fortunatamente non basta creare catastalmente dei subalterni su porzioni di unità non utilizzabili in modo esclusivo. Il collega puo tranquillamente ripristinare la situazione originaria facendo la fusione catastale senza sanare opere abusive che non sono state eseguite. Buon lavoro
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SIMBA4
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Salve Anche a parere mio John Pippero, pero cambiando gli identificativi catastali del bene esaminato dal notaio è meglio metterlo a conoscenza preventivamente e cautelativamente. Ho affrontato un caso simile anni, ed è batasto agire catastalmente anche su indicazione del notaio. Saluti cordiali
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John_Pippero
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"SIMBA4" ha scritto: Salve Anche a parere mio John Pippero, pero cambiando gli identificativi catastali del bene esaminato dal notaio è meglio metterlo a conoscenza preventivamente e cautelativamente. Ho affrontato un caso simile anni, ed è batasto agire catastalmente anche su indicazione del notaio. Saluti cordiali Si fa la fusione catastale poi si informa il notaio di cosa si vuole trasferire e della sua legittimità urbanistica e catastale. Se si dovesse rifiutare per qualche oscuro motivo, si cambia Notaio. Da noi il tecnico volendo può dichiarare egli stesso la legittimità urbanistica e catastale e il notaio non può può entrare nel merito poichè il tecnico è il solo soggetto che conosce lo stato di fatto dell'immobile e ha verificato la conformità dei progetti in comune e delle planimetrie catastali agli atti. Il notaio può solo prenderne atto e deve stare solo attento che il tecnico scriva tutto e sia capace e istruito. Dalla lettura della relazione si capisce. Ma ci vuole un tecnico professionista per risolvere queste cose non ci si può improvvisare tecnici. Saluti
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SIMBA4
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E' vero John Pippero, e quello che mi piace di piu' sul tuo intervento è il discorso del cambio di notaio. Saluti cordiali
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