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Argomento: Fabbricato rurale caregoria A8

Autore Risposta

jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2007 alle ore 20:03

Ha ragione geosim. :wink:

La zona dove è ubicato l'immobile non ha niente a che vedere con la destinazione catastale.

L'unico dubbio, tra l'altro già sollevato, riguarda la necessità di verificare se la categoria A8 esista o meno in quel Comune: non sempre si trova!

Saluti 8)

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2007 alle ore 20:08

"jema" ha scritto:
Ha ragione geosim. :wink:

La zona dove è ubicato l'immobile non ha niente a che vedere con la destinazione catastale.

L'unico dubbio, tra l'altro già sollevato, riguarda la necessità di verificare se la categoria A8 esista o meno in quel Comune: non sempre si trova!

Saluti 8)


pero' devi vedere sempre se è a servizio dell'azienda agricola o meno.....
qui ti sbagli

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2007 alle ore 20:16

Per Geocape: Ai terreni risulta ente urbano perchè fu oggetto in passato di un censimento da parte del catasto. Ma al NCEU non fu mai registrato.
Quindi va caricato al C.F., ma non avendo intestati al C.T., bisogna inserire gli intestati con T.M. in deroga per conferma di mappa. Con questo tipo carico la ditta legittima e faccio riferimento agli estremi dell'atto notarile (in caso di invio telematico) che identifica gli intestatari dell'immobile.

Per tutto il resto vedo che è scoppiata una bella discussione!! Io condivido quanto detto da Geosim (che tra l'altro mi sembra molto preparato im materia di fabbricati rurali).
Penso anch'io che le abitazioni, anche se rurali ed appartenenti ad agricoltore a titolo principale, vadano accatastate in categoria A.
Poi, visto che la categoria A8 non rientra tra quelle rurali esenti ICI, sono costretto a dichiarare che tale unità perde i requisiti di ruralità, pur essendo di proprietà di azienda agricola.

E come data di perdita dei requisiti metto l'ipotetica data di costruzione, perchè è da tale data che assume la categoria A8, e quindi non rurale e non esente ICI.
Concordate?

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2007 alle ore 20:20

X Jema: si, la categoria A8 esiste perchè nel territorio comunale ci sono parecchie ville "più o meno storiche".

X Cesko: La categoria A8 non può essere considerata rurale! come nemmeno la A2! quindi anche se di imprenditore a titolo principale o azienda agricola dovrà pagare comunque l'ICI!

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2007 alle ore 20:44

"ale81" ha scritto:
X Jema: si, la categoria A8 esiste perchè nel territorio comunale ci sono parecchie ville "più o meno storiche".

X Cesko: La categoria A8 non può essere considerata rurale! come nemmeno la A2! quindi anche se di imprenditore a titolo principale o azienda agricola dovrà pagare comunque l'ICI!


Forse non sono stato chiaro...........
non ho detto di censirla come A/8, ma come D/10 se è a servizio dell'azienda agricola.........e sai perchè? come abitazione dell'imprenditore agricolo a titolo professionale!
Credo che i proprietari abbiano questi requisiti per gestire un azienda agricola......
inoltre censendo l'U.I.U. come D/10 è esente da ICI e contributi di costruzione...l'importante e come detto prima il proprietario/i abbiano questi requisiti!

Inoltre vedi questa differenza tra categorie.....come puoi vedere dal sito dell'AT:
A/8 Abitazioni in ville
Per ville devono intendersi quei fabbricati caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parchi e/o giardino edificati in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture di livello superiore all'ordinario.

D/10 Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole.....

Quale va meglio secondo te?

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ale81

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28 Aprile 2006

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2007 alle ore 21:25

ALT! rileggiti bene le caratteristiche di un A8. Sono fabbricati caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parchi, edificate di norma MA NON ESCLUSIVAMENTE in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture di livello superiore all'ordinario.

RILANCIO LA CATEGORIA A8.

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geocape

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24 Marzo 2006

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Cortona (AR)

 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2007 alle ore 22:59

In effetti hai lanciato una bella discussione davvero e comunque sono concorde con te se dici che il fabbricato è un A8. Come prima specificato puoi metterlo D10 solo se è effettivamente un agriturismo autorizzato dalla provincia (o dalla comunità montana ecc) e per come l'hai descritto tu rientra invece appieno nella categoria delle ville. Per quanto riguarda il TM da fare per dargli l'intestazione non sono d'accordo perchè l'attuale modello su cui facciamo il Pregeo e su cui scriviamo i dichiaranti non ha il valore probante che aveva il vecchio 3SPC. In parole povere ti spiego come la penso: una volta il 3SPC serviva ai tecnici del C.F. per verificare "a occhio" la ditta tanto è che materialmente lo allegavi al DOCFA...insomma non facevano fatica a andarsi a guardare l'intestazione da cui derivava sul partitario. Oggi col telematico tutto ciò è sorpassato perchè se il tecnico del C.F. va a fare una storica sul suo pc non trova a seguito del tuo TM una intestazione..il tuo E.U. come è in visura adesso (senza intestazione) rimane E.U. lo stesso. Per questo ti dico che il TM è solo un lavoro in più se non c'è modifica della sagoma o del censuario e a quanto ho capito non c'è nessuna delle due ipotesi. Quando consegni il Docfa invece lo fai come nuova costruzione e inserisci gli estremi dell'atto di provenienza, mi sembra molto più lineare. Naturalmente ribadisco che ogni AdT fa a modo suo e quindi potrei tranquillamente sbagliarmi ma a questo punto ti chiedo di avere la cortesia di farci sapere, quando sarà finita, come hai risolto il tutto. Ci sarà utile in futuro. E se qualche utente più esperto di noi o che ha già risolto casi simili si fa sentire ben venga che non si finisce mai di imparare. Buona serata a tutti..

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lucanto

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 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2007 alle ore 03:18

Rispondo ad Ale 81.
Come giustamente dici, si tratta di abitazione, pertanto non potrà mai essere un D10,
Si parla di abitazione con le caratteristiche di villa, pertanto non potrà mai essere abitazione rurale ai fini fiscali.
La normativa in questo caso è talmente chiara che non ci possono essere altre interpretazioni.
Il fabbricato pertanto doveva essere dichiarato al momento della sua realizzazione o trasformazione (entro il 31 gennaio dell'anno successivo), non avendolo fatto, secondo me, si tratta di un fabbricato mai dichiarato.
Buon lavoro

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andrea_vi

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 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2007 alle ore 05:04

scusate l'italiano ... ma l'ora non mi consente una certa lucidita' di dialettica.

A/8: se ha le caratteristiche della cat. A/8 puoi benissimo censirla cosi'. Io farei solo una verifica per vedere che non sia vincolata dalle belle arti cosi' da avere un forte sgravio su tasse-ici-e altro.

Tipo mappale: io concordo sl fatto di dover presentare un tipo mappale e cambiare il numero della particella in modo da "partire con una nuova storia" del fabbricato (tipo demolizione e ricostruzione);
altra cosa: presentare un docfa per nuova costruzione senza tipo mappale non credo sia una cosa fattibile (potresti utilizzare la causale unità afferente ... ma afferente a cosa?)

cat. D versus cat. A: io la questione la vedo in un altro modo: se ho un normalissimo opificio con appartamento del custode (o proprietario o chicchessia comunque costruito "a servizio dell'attività) lo vado a censire in cat. A con subalterno diverso dall'opificio (anche perche' non è un'unità autonomamente utilizzabile-cedibile .. in pratica: con caratteristiche tipiche da essere censita in cat. A?); di conseguenza vedo allo stesso modo le abitazioni a servizio di un fondo agricolo (l'attività agricola puo' comunque essere svolta anche senza un'abitazione in proprità certamente non senza i vari fabbricati che servono quali stalla-fienile-pollai-etc etc)

fine lavori: piu' che specificare una data certa mi limiterei ad un "ante 1942" pero' prima verificherei che la normaiva in modo da non incorrere in sanzioni o almeno limitarle.

Andrea

P.S. posso esprimere una richiesta?
capisco che molte volte si scrive "tra una pratica e l'altra" pero' se usassimo un linguaggio un po' piu' tecnico non sarebbe male no? (lo so, lo so ... visto il mio "italiano tecnico " dovrei essere l'ultimo a fare queste osservazioni ma magari possiamo migliorare tutti assieme ... appassionatamente geometri.

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2007 alle ore 08:41

"geocape" ha scritto:
In effetti hai lanciato una bella discussione davvero e comunque sono concorde con te se dici che il fabbricato è un A8. Come prima specificato puoi metterlo D10 solo se è effettivamente un agriturismo autorizzato dalla provincia (o dalla comunità montana ecc) e per come l'hai descritto tu rientra invece appieno nella categoria delle ville. Per quanto riguarda il TM da fare per dargli l'intestazione non sono d'accordo perchè l'attuale modello su cui facciamo il Pregeo e su cui scriviamo i dichiaranti non ha il valore probante che aveva il vecchio 3SPC. In parole povere ti spiego come la penso: una volta il 3SPC serviva ai tecnici del C.F. per verificare "a occhio" la ditta tanto è che materialmente lo allegavi al DOCFA...insomma non facevano fatica a andarsi a guardare l'intestazione da cui derivava sul partitario. Oggi col telematico tutto ciò è sorpassato perchè se il tecnico del C.F. va a fare una storica sul suo pc non trova a seguito del tuo TM una intestazione..il tuo E.U. come è in visura adesso (senza intestazione) rimane E.U. lo stesso. Per questo ti dico che il TM è solo un lavoro in più se non c'è modifica della sagoma o del censuario e a quanto ho capito non c'è nessuna delle due ipotesi. Quando consegni il Docfa invece lo fai come nuova costruzione e inserisci gli estremi dell'atto di provenienza, mi sembra molto più lineare. Naturalmente ribadisco che ogni AdT fa a modo suo e quindi potrei tranquillamente sbagliarmi ma a questo punto ti chiedo di avere la cortesia di farci sapere, quando sarà finita, come hai risolto il tutto. Ci sarà utile in futuro. E se qualche utente più esperto di noi o che ha già risolto casi simili si fa sentire ben venga che non si finisce mai di imparare. Buona serata a tutti..




Sono d'accordo anch'io che il tipo mappale non serva a niente, dal momento che la sagoma non cambia. Infatti anch'io farei direttamente il docfa per nuova costruzione. Ma all'AdT voglio il TM, per una loro presunta continuità storica... Non so di che continuità parlino, visto che è un ente urbano e non ha intestati.
Poi l'altro problema è che in questi casi, alcuni tecnici pretendono l'attribuzione di nuovo mappale ed altri vogliono che resti invariato...

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geosim

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 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2007 alle ore 08:52

Alcune precisazioni:

- in un post ho letto che un fabbricato rurale di abitazione per possedere in requisiti di ruralità non può essere classato in A/2, in realtà la legge indica l'immobile non deve essere classato nella categoria A/1 o A/8.

- riguardo al tipo mappale da quello che ho capito il fabbricato è a "partita 1" dall'impianto e quindi censito ai terreni come Ente Urbano, questo può capitare perchè in fase di impianto alcuni fabbricati che non venivano ritenuti rurali erano scaricati subito dal catasto terreni ma poi non sono mai stati ricaricati all'urbano. Se la cosa sta così mi sembra che il tipo mappale non serva (a meno che l'AdT non chieda il cambio del numero di particella) perchè ai terreni la particella è già con codice 282 (E.U.); il problema sta nel provare la ditta ditta proprietaria da intestare al catasto dei fabbricati in quanto nella banca dati la particella è sempre stata nel "limbo" della partita 1 senza alcun collegamento ad una ditta. Credo che sia sufficiente allegare al docfa un rogito (sempre che esista) dove si identifichi con certezza l'attuale ditta proprietaria.
Sarà comunque interessante sapere come si evolverà la cosa.
Buon lavoro.

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geocape

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 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2007 alle ore 08:56

Per ale 81
Se il TM lo vuole l'Adt allora sto zitto. Purtroppo il problema è anche questo perchè io faccio riferimento a uffici che magari non lo pretendono e quindi scusa se ho insistito tanto. Ho un favore da chiederti...quando hai finito il lavoro puoi scrivere su questo topic come l'hai risolto, che procedura hai usato, facendo anche riferimento all'ufficio provinciale dove hai lavorato, insomma stenderesti una specie di "rapporto"!? Penso che sia una buona idea per utenze future che almeno si rendono conto della procedura da eseguire senza farsi fuorviare da tutte le discussioni che abbiamo fatto prima. Non che non fossero necessarie anzi tuttaltro ma almeno evitiamo ambiguità. Se non è una buona idea o non hai voglia non ci sono problemi e cestina pure la richiesta. Buon giornata e buon lavoro a tutti..

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ciccio_lp

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Sud

 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2007 alle ore 09:10

ma perchè invece non fare una storica della particella ai terreni, ricavarne il numero di tipo mappale, chiedere copia conforme e presentare normale docfa per N.C.????

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geocape

Iscritto il:
24 Marzo 2006

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283

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Cortona (AR)

 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2007 alle ore 09:29

Una soluzione potrebbe essere tranquillamente anche questa..se sono rispettate due condizioni però: che ci sia il tipo mappale e che la ditta non sia variata. Da quanto ho capito il fabbricato invece è a partita 1 da un sacco di tempo e suppongo che sia passato di mani più di una volta. Io sinceramente ho dato per scontato queste condizioni. Buon lavoro a tutti..

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ale81

Iscritto il:
28 Aprile 2006

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2007 alle ore 09:41

X Geocape: si, appena avrò concluso la pratica vi farò sicuramente sapere l'esito e la procedura adottata (però non la concluderò in tempi brevi perchè mi manca ancora l'atto di individuazione della proprietà).

X Ciccio_lp: Ho già cercato in archivio eventuali tipi mappali (prima dell'84 i TM non venivano fatti dai professionisti, ma direttamente dal catasto - almeno così mi è stato detto) e/o frazionamenti, ma non ho trovato nulla. Quindi ho dedotto che è stato portato a ente urbano dopo verifica diretta dell'NCT.

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