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SIMBA64
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"lanzadaniele" ha scritto:
Ora però nel controllo formale c'è una errore proprio nelle quote di questa signora! Salve La quota iniziale del marito basta che la dividi per due e il gioco è fatto. P.S. Non è che il titolo del post sia proprio azzecato eh. Saluti cordiali
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lanzadaniele
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Buongiorno. Il discorso è che i soggetti sono 50 e siccome non conosco le quote (millesimi) di proprietà di ciascuno, allora ho messo una quota provvisoria da definire nel momento dell'atto (in questo caso ho messo 1/50 ognuno). Come ho pensato di fare io anche per altri condomini in comunione dei beni gli ho attribuito quella quota a tutti i soggetti. Lei invece mi suggerisce di fare 0,5/50 al marito e 0,5 alla moglie se ho capito bene. Distinti saluti.
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bioffa69
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BRESCIA
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fermo restando che il suggerimento di SIMBA e' corretto, del resto se il tizio prop. per esempio di 50 /1000 in comunione, significa che 25 sono suoi e 25 di sua moglie in comunione! o no? ma volevo sapere chi ti ha consigliato di procedere in questo modo?? hai sentito il notaio??? e'ì cosi' difficile rintracciare la tabella dei millesimi di prop. del condominio?^? Saluti
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lanzadaniele
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Un tecnico catastale nel mio caso!
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lanzadaniele
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e comunque lo stesso procedimento lo fatto per altre ditte in comunione ma non mi da errore negli altri casi, solamente in quest'ultimo.
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totonno
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Come mai molti colleghi che chiedono informazioni su geolive tengono sempre nascosto il fine per il quale si rende necessario l'aggiornamento? Ho mille risposte diverse da dare. Cosa ci si vuol fare di questa area urbana? E' un bene comune non censibile nella realtà? Può essere giusto dare una quota provvisoria ai soggetti aventi diritto ma ciò dipende da cosa se ne vuol fare dopo di questa area urbana. Va venduta? Oppure solo regolarizzata come bene comune agli atti? E' un incarico dato del condominio oppure da uno solo dei proprietari di un immobile? Oppure questa area andrà divisa per porzioni da trasferire in proprietà esclusiva? Il mio pensiero è che, purtroppo, a volte chi è incaricato di fare una pratica catastale, neanche sa perchè o per cosa o a che pro la fa. La deve fare così e basta. Un cliente viene in studio e chiede al tecnico: "voglio una area urbana!" Il tecnico risponde: "va bene! Non c'è problema, facilissimo"; oppure chiede (meglio, molto meglio): " A cosa Le serve ?" Quando si iscrive una area urbana in catasto, essendo intestata, ma senza rendita, occorre giustificare dettagliatamente i giusti e inappellabili motivi per i quali si inserisce l'area in F1 e che cosa essa diventerà nel prossimo immediato futuro. Per tali unità immobiliari la puzza di bruciato è sempre dietro l'angolo e il sospetto della volontà della proprietà di non pagarci le tasse è molto alto. L'F1 è un campanello d'allarme per la sempre più affamata Agenzia delle Entrate che sicuramente presuppone 50 persone che stanno addosso ad un terreno fabbricabile la cui convenienza a inserirlo in F1 è comunque pari a zero. Saluti.
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lanzadaniele
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Giustamente devo definire la pratica nel suo complesso. Le particelle sono due e sono censite al catasto terreni come enti urbani. L'incarico mi è stato affidato dal Comune il quale vuole prima censire all'urbano entrambe le particelle e poi con un esproprio acquistarle. Il Comune inoltre firmerà la pratica in quanto risulta proprietario di un appartamento del condominio in questione. Saluti cordiali.
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SIMBA64
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Antonio sei grande hai centrato il problema, io prima ho risposto in maniera molto superficiale, tecnicamente giusta, perchè il quesito era posto in altrettanta maniera. Si parte da un quesito con pochi elementi e poi si scoprono le carte andando sempre più avanti, questa maniera non è corretta. Saluti con augurio di buona giornata
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totonno
(GURU)
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"lanzadaniele" ha scritto: Giustamente devo definire la pratica nel suo complesso. Le particelle sono due e sono censite al catasto terreni come enti urbani. L'incarico mi è stato affidato dal Comune il quale vuole prima censire all'urbano entrambe le particelle e poi con un esproprio acquistarle. Il Comune inoltre firmerà la pratica in quanto risulta proprietario di un appartamento del condominio in questione. Saluti cordiali. Hai visto, avevo architettato tutta un altra cosa. Comunque secondo me in questo caso devi trovare i nominativi e le quote legittime di tutti i proprietari e non presunte e la somme delle quote deve fare aritmeticamente 1 o100/100 o 1000/1000, cioè l'intero, se non torna ti manca qualche soggetto oppure c'è una quota sbagliata. Ci potrebbero essere problemi nel valore della quota di esproprio, qualche condomino potrebbe contestare sulla base della maggior consistenza del proprio bene rispetto ad altri condomini. Preparati a richiedere tutti i titoli di provenienza dei condomini aventi diritto per estrapolarne i dati personali ufficiali e la destinazione e consistenza del bene da espropriare. In questo caso l'F1 potrebbe essere giusto, ma non è detto. Per la ripartizione delle quote legittime occorre utilizzare un sistema che sia incontestabile da tutti i condomini. Saluti.
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lanzadaniele
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Ma la questione mia non è ancora risolta. Come procedo con la ditta che il docfa mi da errore quote?
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lanzadaniele
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Ma la ripartizione giusta non può essere fatta nel momento dell'atto?? Saluti
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totonno
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"lanzadaniele" ha scritto: Ma la questione mia non è ancora risolta. Come procedo con la ditta che il docfa mi da errore quote? Ti hanno già risposto Simba64 e Bioffa69. "lanzadaniele" ha scritto: Ma la ripartizione giusta non può essere fatta nel momento dell'atto??? No, la giusta quota di proprietà va verificata prima e l'intestazione in catasto deve seguire la legittima proprietà reale ed attuale desunta da elementi probatori. Se al momento dell'atto uno solo contesta la propria quota portandosi dietro l'avvocato ed il titolo in cui c'è scritto che egli è proprietario della quota condominiale del terreno proindivisa, e non firma, salta tutto, anche il catasto che hai preparato. Saluti
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lanzadaniele
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si lo capisco questo ma la mia quota è provvisoria quindi niente di definitivo messa solo perchè bisogna mettere una quota nel docfa. Poi verranno definite nell'atto le quote esatte. E' un rischio da non prendere secondo Lei insomma? Saluti
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bioffa69
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BRESCIA
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come gia' suggerito sopra, a mio avviso il tuo caso richiede l'inserimento delle quote reali e non delle provvisorie. aggiungo a quanto gia' detto da Antonio, che in base allo scopo che poi questa area avra', valuterei l'obbligo di procedere al frazionamento ai terreni!! Saluti
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