Strano, è la prima volta che sento parlare di un'Agenzia che si attiene alle disposizioni della Nota prot. 29439 del 30 luglio 2013. Ho visto accatastamenti di unità collabenti, successivi a detta Nota, che a malapena i muri si individuavano.
Comunque è necessario stare attenti quando si devono eseguire operazioni Catastali.
In un caso avevo due clienti con due porzioni rurali dirute abbandonate dagli anni '60 (con tetto, solai, ecc. semi sfondati, con infissi e impianti ormai mancanti, ecc.).
Una delle clienti, vedova e senza figli, si è fatta abbindolare da una cugina la quale gli ha presentato il suo geometra il quale ha censito come unità collabenti la sua porzione.
Peraltro si è trattato di un accatastamento totalmente errato perché il collega ha confermato la posizione in mappa dell'edificio che invece risulta traslato di almeno 5 metri (uno degli spigoli del fabbricato è un PF ed in passato ho misurato quasi tutto il perimetro dell'edificio in sede di rilievi di aggiornamento), ha considerato una sagoma del fabbricato intero e della porzione interessata dall'accatastamento totalmente non corrispondenti alla realtà, ha ubicato la scala comune interna in posizione totalmente diversa dalla realtà.
Ho saputo che il collega è stato pagato molto profumatamente (pare che abbia riscosso la cugina la quale ha provveduto al pagamento, pertanto non è escluso che si sia presa lei la percentuale).
Preciso che sia la porzione interessata che l'altra porzione, pur essendo censite come porzioni rurali, avevano l'annotazione di rudere A.V.F. (alta valenza fiscale).
A metà 2017 il Catasto non si è accorto della Nota di stato di rudere ed ha inviato all'altra comproprietaria, tuttora mia cliente, l'invito ad accatastare.
La medesima ha dovuto semplicemente segnalare con l'apposito modulo e con un paio di foto allegate che si trattava di porzione diruta come prontamente è stata annotata agli atti catastali.
Quando la mia cliente ha detto all'altra comproprietaria ex mia cliente (moglie del fratello del padre della mia cliente) che ha risolto con pochi spiccioli la questione è andata su tutte le furie con la cugina perché gli ha fatto spendere molti soldi.
Tutta la storiella di cui sopra per dire che in giro si dice che io ho fatto risparmiare denaro alla mia attuale cliente mentre l'altro collega ha "rubato" soldi inutili alla ex mia cliente per un'operazione catastale non dovuta (anche se forse il "furto" l'ha commesso principalmente la cugina).
Il collega è datato ed ha molta esperienza quindi non credo che abbia accatastato un'unità collabente perché non sapeva le norme.
Se un'operazione inutile del genere fosse stata compiuta da un tecnico alle prime armi e che fa spendere soldi inutili ai clienti, di questi tempi pure, non certo avrà speranza di trovare in futuro molti clienti disposti ad essere serviti dal medesimo "costoso" collega.