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Autore Elaborato planimetrico e fabbricati inaccessibile ambiguità del termine ovvero

Meloo

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 0 -  0 - Inviato: 11 Giugno 2018 alle ore 12:57

Un cliente ha fatto dei lavori per il quale deve fondere due uniità immobiliari e fare un ampliamento su una particella terza.

Indipendentemente dai processi che servono per fare ciò, non riesco a capire se è necessario l'elaborato planimetrico.

La normativa dice questo:

l’elaborato planimetrico è obbligatorio per:

- denunce di variazione qualora l’elaborato sia già presente agli atti dell’ufficio OVVERO quando si costituiscono beni comuni censibili e beni comuni non censibili.

che in italiano è traducibile in:

fonte

- denunce di variazione qualora l’elaborato sia già presente agli atti dell’ufficio OPPURE quando si costituiscono beni comuni censibili e beni comuni non censibili.

- denunce di variazione qualora l’elaborato sia già presente agli atti dell’ufficio OSSIA quando si costituiscono beni comuni censibili e beni comuni non censibili.

- denunce di variazione qualora l’elaborato sia già presente agli atti dell’ufficio O MEGLIO quando si costituiscono beni comuni censibili e beni comuni non censibili.



Nel primo caso l'elaborato planimetrico è dovuto sia se l'elaborato è presente sia se si costituiscono bcc o bcnc, nel secondo e terzo caso solo se si costituiscono i bcc o bcnc.



Ora il mio problema, oltre a capire cosa significhi il termine ovvero , è che i proprietari degli altri sub non hanno intenzione di farci prendere le misure per l'EP, inoltre diverse case sono chiuse ed i proprietari irrintracciabili.

Come posso procedere alla variazione? Nel mio caso l'ep è presente ma sbagliato.

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Autore Risposta

bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 11 Giugno 2018 alle ore 13:35

"Meloo" ha scritto:
Un cliente ha fatto dei lavori per il quale deve fondere due uniità immobiliari e fare un ampliamento su una particella terza.

Indipendentemente dai processi che servono per fare ciò, non riesco a capire se è necessario l'elaborato planimetrico.

La normativa dice questo:

l’elaborato planimetrico è obbligatorio per:

- denunce di variazione qualora l’elaborato sia già presente agli atti dell’ufficio OVVERO quando si costituiscono beni comuni censibili e beni comuni non censibili.

che in italiano è traducibile in:

fonte

- denunce di variazione qualora l’elaborato sia già presente agli atti dell’ufficio OPPURE quando si costituiscono beni comuni censibili e beni comuni non censibili.

- denunce di variazione qualora l’elaborato sia già presente agli atti dell’ufficio OSSIA quando si costituiscono beni comuni censibili e beni comuni non censibili.

- denunce di variazione qualora l’elaborato sia già presente agli atti dell’ufficio O MEGLIO quando si costituiscono beni comuni censibili e beni comuni non censibili.



Nel primo caso l'elaborato planimetrico è dovuto sia se l'elaborato è presente sia se si costituiscono bcc o bcnc, nel secondo e terzo caso solo se si costituiscono i bcc o bcnc.



Ora il mio problema, oltre a capire cosa significhi il termine ovvero , è che i proprietari degli altri sub non hanno intenzione di farci prendere le misure per l'EP, inoltre diverse case sono chiuse ed i proprietari irrintracciabili.

Come posso procedere alla variazione? Nel mio caso l'ep è presente ma sbagliato.





Devi procedere alla stesura dell'elaborato planimetrico parziale, lo scrivi sull'EP, ed in relazione, di fatto aggiorni quello che esiste con iquanto vai a trattare tu, io solitamente scrivo nell'EP, che il tecnico resta responsabile dei soli sub.trattati sub.......



Saluti

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 11 Giugno 2018 alle ore 21:35

Se l'E.P. è presente in atti con riferimento alla particella e/o, nei casi ricorrenti, ad almeno una delle particelle trattate nella variazione, detto elaborato va sempre ripresentato.

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Meloo

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 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2018 alle ore 20:54

"EALFIN" ha scritto:
Se l'E.P. è presente in atti con riferimento alla particella e/o, nei casi ricorrenti, ad almeno una delle particelle trattate nella variazione, detto elaborato va sempre ripresentato.



La normativa dice questo (credo), ma se i proprietari dei sub limitrofi non hanno intenzione di farmi entrare, io che faccio?

Tecnicamente non c'è una legge che mi permetta di entrare in quanto la proprietà privata è inviolabile (non possono entrare neanche le forze dell'ordine senza l'autorizzazione di un magistrato).

Lasciamo perdere il discorso che forse utilizzando le aree comuni (scale, cortili, ecc), il laser della tps ed i punti in facciata in qualche modo si riesce a ricostruire l'EP.

Un altro modo per poterlo ricostruire sarebbe quello di fare le visure planimetriche di ogni sub costituente l'EP ma questo presuppone comunque l'autorizzazione da parte del proprietario.

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 12 Giugno 2018 alle ore 22:38

Ricopia l'E.P. in atti ed aggiornalo solo per la parte che ti interessa. Così mi pare reciti la normativa in materia.

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 13 Giugno 2018 alle ore 07:32

"bioffa69" ha scritto:




Devi procedere alla stesura dell'elaborato planimetrico parziale, lo scrivi sull'EP, ed in relazione, di fatto aggiorni quello che esiste con iquanto vai a trattare tu, io solitamente scrivo nell'EP, che il tecnico resta responsabile dei soli sub.trattati sub.......



Saluti





ELABORATO PLANIMETRICO PARZIALE

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 22 Giugno 2018 alle ore 20:35

"Meloo" ha scritto:
"EALFIN" ha scritto:
Se l'E.P. è presente in atti con riferimento alla particella e/o, nei casi ricorrenti, ad almeno una delle particelle trattate nella variazione, detto elaborato va sempre ripresentato.



La normativa dice questo (credo), ma se i proprietari dei sub limitrofi non hanno intenzione di farmi entrare, io che faccio?

Tecnicamente non c'è una legge che mi permetta di entrare in quanto la proprietà privata è inviolabile (non possono entrare neanche le forze dell'ordine senza l'autorizzazione di un magistrato).

Lasciamo perdere il discorso che forse utilizzando le aree comuni (scale, cortili, ecc), il laser della tps ed i punti in facciata in qualche modo si riesce a ricostruire l'EP.

Un altro modo per poterlo ricostruire sarebbe quello di fare le visure planimetriche di ogni sub costituente l'EP ma questo presuppone comunque l'autorizzazione da parte del proprietario.



L'elaborato planimetrico non è una planimetria di accatastamento.

E' solo uno schema di suddivisione del lotto e delle porzioni di fabbricato in subalterni.

Il medesimo elaborato non richiede la dichiarazione di conformità planimetrica.

Una volta, quando ancora si doveva andare in Catasto per richiedere copia di un E.P. , poichè l'accatastamento iniziale era stato redatto e metà anni '80 dove si producevano gli E.P. sempre e in ogni caso (anche senza creare B.C.N.C.) e poiché un collega aveva eseguito un frazionamento all'interno della porzione del suo cliente, nell'eseguire la variazione catastale per il mio cliente mi sono "inventato" l'elaborato planimetrico di sana pianta (natualmente dimensioni, ubicazione, del fabbricato ecc. erano reali) tenendo conto solo della posizione delle porte di accesso e in base a tutti i dati possibili (piano, consistenza) ricavabili dalla visura (videata per la precisione) dei proprietari confinanti.

Solo dopo, quando l'allora Agenzia del Territorio aveva permesso di poter richiedere gli E.P. tramite Sister, mi accorsi che avevo sbagliato la numerazione e relativa posizione dei subalterni inerenti le porzioni di altra ditta (il perimetro interno di separazione sub non l'avevo messo perché a suo tempo non si indicavano i confini tra unità interne al fabbricato).

Ebbene non mi sono stato a preoccupare della questione perché nel fabbricato esistono solo porzioni di tre ditte diverse di cui solo una mia cliente e le altre due clienti di unico comune collega.

Se e quando andrà ad operare l'altro collega, oppure io, per variazioni successive da presentare, si rimetterà tutto a posto in materia di E.P.

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 22 Giugno 2018 alle ore 23:00

e' solo uno schema....dici, porva a chiedere ad un notaio l'importanza di questo schema.

A volte tu racconti cose che poco servono a togliere dubbi a chi ha posto la domanda, in questo caso se tu chiedessi davveroi ad un Notaio dell'importanza dell'Elaborato, forse ti comporteresti o ti saresti comportato diversamente da quello che racconti.

In ogni caso, molto prima dell'avvento di sister, gli elaborati si potevano comporre semplicemente con ispezioni catastali, non esisteva la privacy e le buste, pagando visura e investendo del tempo per l'accesso all'archivio, erano consultabili ed era possibile ricevere copie delle planimetrie, così si faceva a proporre un e.p, senza inventarsi niente.

Se comunque adesso ti sei accorto di aver sbagliato, perchè ti sei "inventato" l'EP, puoi rimediare, presentandolo tu, non perchè sei pagato, ma perchè da professionista, per tutela del cliente e per il tuo buon nome, hai deciso di rimediare a ciò che hai fatto, non serve aspettare che qualcunaltro quando interverra te lo sistemi.



Saluti

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 23 Giugno 2018 alle ore 17:57

Nel mio E.P. redatto erroneamente non vi sono B.C.N.C. . Era stato ripresentato dal tecnico che mi ha preceduto perché già presente in atti in quanto erroneamente presentato nel 1985 in sede di iniziale accatastamento.

Il mio errore principalmente deriva dal fatto che non ho messo i numeri di sub esatti in corrispondenza delle rispettive porte di accesso dell'unità immobiliare che ha subito la variazione. Ovvero ho invertito i numeri dei sub.

Circa la circostanza che debba o meno rettificare l'E.P. , nel caso di specie vista l'assenza di B.C.N.C. non ne vedo il motivo, comunque sarò sempre io il responsabile e se serve o mi verrà richiesto lo rettificherò.

Per di più, a differenza delle planimetrie, gli E.P. precedenti non vengono soppressi per cui quelli errati rimarranno sempre agli atti del Catasto e possono essere tutti oggetto di visura.

Per le motivazioni di cui sopra ho preferito, per ora soprassedere ad eventuale rettifica.

Comunque a parte il caso personale del quale sono e sarò sempre io il responsabile io avevo già risposto come operare nel post precedente quindi non ho creato alcuna confusione a chi ha chiesto aiuto.

Ovvero ricopiare l'E.P. presente in atti e procedere alle modifiche della sola parte misurata ovvero quella oggetto di variazione.

Questo mi pare che la norma preveda o meglio lo prevede qualche Circolare che non ricordo.

Circa la ripresentazione dell'Elaborato Planimetrico in forma parziale non sono d'accordo perchè la norma parla di presentazione delle "sole pagine variate" dell'elaborato planimetrico e non di presentare un elaborato planimetrico che riguardi solo l'unità variata (della serie non mi posso limitare a rappresentare in E.P. solo la porzione che tratto nella variazione, omettendo le altre porzioni).

Circa le suddette pagine variate credo che la norma abbia voluto dire che, ad esempio, se ho un elaborato planimetrico già in atti catastali composto da n° 3 pagine separate, una per il piano terra, una per il piano primo e l'altra per il piano secondo, nel caso in cui debba eseguire delle variazioni al solo piano secondo, posso presentare solo la scheda di elaborato planimetrico del piano secondo (intero e non solo per la parte che mi interessa) come variata a seguito della denuncia di variazione alla quale detto E.P. viene allegato.

In sostanza la norma credo che abbia voluto dire che è inutile ripresentare una pagina di elaborato planimetrico che non abbia subito variazioni tale da creare un peso inutile negli archivi informatici dell'A.d'E.

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Meloo

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 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2018 alle ore 12:02

Ho chiesto in catasto e la risposta è stata questa: un Ep anche se sbagliato è già presente, ricopialo e inseriscilo anche nel tuo EP specificando in relazione che non assumi responsabilità su di esso.

Nella stessa pagina riporta il perimetro del tuo piano (facilmente misurabile dall'esterno), inserisci la tua u.i. all'interno del perimetro segnando il sub e nella rimanente porzione di fabbricato scrivi altre u.i..



La cosa è logica in quanto non posso andare ad eliminare un ep presentato da altro tecnico, inoltre non avendo accesso alle atre u.i. le cose sono due: o fanno una legge in cui obbligano il proprietario di una casa a dare libero accesso ai tecnici per prendere le misure, oppure accettano gli ep parziali

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2018 alle ore 14:06

E' logica si, è la procedura, come ti avevo scritto.



Saluti

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