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dubbio sulla necessità di identificare un vano scale comune come bcnc a seguito di apertura lucernar |

danielp
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Buongiorno, devo presentare una pratica edilizia per l'apertura di un lucernario all'ultimo piano di un vano scala condominiale, che attualmente non è identificato catastalmente. Secondo voi, sono obbligato, con la richiesta di agibilità, a identificare con un suo sub il bcnc del vano scale e presentare l'elaborato planimetrico, attualmente mai presentato? Grazie in anticipo
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EALFIN
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La costituzione dei B.C.N.C. è facoltativa. Solo che io preferisco quasi sempre costituirli anche quando non ne sono obbligato.
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totonno
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"danielp" ha scritto: Buongiorno, devo presentare una pratica edilizia per l'apertura di un lucernario all'ultimo piano di un vano scala condominiale, che attualmente non è identificato catastalmente. Secondo voi, sono obbligato, con la richiesta di agibilità, a identificare con un suo sub il bcnc del vano scale e presentare l'elaborato planimetrico, attualmente mai presentato? Grazie in anticipo L'agibilità per un lucernario su un vano scale condominiale non serve. Per costituire il BCNC occorre individuare dai titoli di provenienza le unità immobiliari esclusive che hanno diritto e in quale quota al medesimo bene comune (potrebbe anche non esserlo comune dagli atti nonostante l'apparenza). Non è comunque obbligatorio costituirlo. Saluti
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danielp
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"totonno" ha scritto: "danielp" ha scritto: Buongiorno, devo presentare una pratica edilizia per l'apertura di un lucernario all'ultimo piano di un vano scala condominiale, che attualmente non è identificato catastalmente. Secondo voi, sono obbligato, con la richiesta di agibilità, a identificare con un suo sub il bcnc del vano scale e presentare l'elaborato planimetrico, attualmente mai presentato? Grazie in anticipo L'agibilità per un lucernario su un vano scale condominiale non serve. Per costituire il BCNC occorre individuare dai titoli di provenienza le unità immobiliari esclusive che hanno diritto e in quale quota al medesimo bene comune (potrebbe anche non esserlo comune dagli atti nonostante l'apparenza). Non è comunque obbligatorio costituirlo. Saluti Purtroppo il comune di ha confermato che il tipo di intervento è la ristrutturazione edilizia, pertanto occorre presentare una SCIA, che di fatto rihiede la presentazione della SCEA a conclusione dei lavori. Il BCNC è già costituito, mi domando se debbo aggiornarne la planimetria inserendo il lucernario. Grazie
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totonno
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"danielp" ha scritto: "totonno" ha scritto: "danielp" ha scritto: Buongiorno, devo presentare una pratica edilizia per l'apertura di un lucernario all'ultimo piano di un vano scala condominiale, che attualmente non è identificato catastalmente. Secondo voi, sono obbligato, con la richiesta di agibilità, a identificare con un suo sub il bcnc del vano scale e presentare l'elaborato planimetrico, attualmente mai presentato? Grazie in anticipo L'agibilità per un lucernario su un vano scale condominiale non serve. Per costituire il BCNC occorre individuare dai titoli di provenienza le unità immobiliari esclusive che hanno diritto e in quale quota al medesimo bene comune (potrebbe anche non esserlo comune dagli atti nonostante l'apparenza). Non è comunque obbligatorio costituirlo. Saluti Purtroppo il comune di ha confermato che il tipo di intervento è la ristrutturazione edilizia, pertanto occorre presentare una SCIA, che di fatto rihiede la presentazione della SCEA a conclusione dei lavori. Il BCNC è già costituito, mi domando se debbo aggiornarne la planimetria inserendo il lucernario. Grazie No, il comune ti può aver confermato di fare una SCIA perchè si modifica la struttura del tetto, ma che l'intervento di una costruzione di lucernario sia una ristrutturazione edilizia è impossibile. Vedere DPR 380/01. Per la SCIA ci vuole la fine lavori, e per la tipologia manutenzione straordinaria o risanamento conservativo non è contemplata l'agibilità. Anch'essa è regolamentata dal DPR 380/01 e sue modifiche e integrazioni. La costruzione di un lucernario che illumina un bene comune non censibile che non ha rendita come fa a influire sulla rendita ? Potrebbe invece influire sulla rendita delle unità immobiliari esclusive che si servono di quel bene comune nel quale è aumentata la luminosità a vantaggio di tutti i proprietari proquota condominiale. Sta a te decidere, premetto che se vai in catasto a chiedere, la risposta non può essere che ovviamente: l'aumento di una classe di tutte le unità esclusive è d'obbligo. Saluti
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danielp
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"totonno" ha scritto: "danielp" ha scritto: "totonno" ha scritto: "danielp" ha scritto: Buongiorno, devo presentare una pratica edilizia per l'apertura di un lucernario all'ultimo piano di un vano scala condominiale, che attualmente non è identificato catastalmente. Secondo voi, sono obbligato, con la richiesta di agibilità, a identificare con un suo sub il bcnc del vano scale e presentare l'elaborato planimetrico, attualmente mai presentato? Grazie in anticipo L'agibilità per un lucernario su un vano scale condominiale non serve. Per costituire il BCNC occorre individuare dai titoli di provenienza le unità immobiliari esclusive che hanno diritto e in quale quota al medesimo bene comune (potrebbe anche non esserlo comune dagli atti nonostante l'apparenza). Non è comunque obbligatorio costituirlo. In Emilia Romagna: La segnalazione certificata di conformità edilizia e di agibilità è presentata per gli interventi edilizi abilitati con SCIA e con permesso di costruire, ad esclusione degli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal Comune, e per gli interventi privati la cui realizzazione sia prevista da accordi di programma, ai sensi dell'articolo 10, comma 1, lettera a). La stessa segnalazione è facoltativamente presentata dagli interessati nei casi di opere eseguite con CILA e nei casi di titolo in sanatoria. Saluti Purtroppo il comune di ha confermato che il tipo di intervento è la ristrutturazione edilizia, pertanto occorre presentare una SCIA, che di fatto rihiede la presentazione della SCEA a conclusione dei lavori. Il BCNC è già costituito, mi domando se debbo aggiornarne la planimetria inserendo il lucernario. Grazie No, il comune ti può aver confermato di fare una SCIA perchè si modifica la struttura del tetto, ma che l'intervento di una costruzione di lucernario sia una ristrutturazione edilizia è impossibile. Vedere DPR 380/01. Per la SCIA ci vuole la fine lavori, e per la tipologia manutenzione straordinaria o risanamento conservativo non è contemplata l'agibilità. Anch'essa è regolamentata dal DPR 380/01 e sue modifiche e integrazioni. La costruzione di un lucernario che illumina un bene comune non censibile che non ha rendita come fa a influire sulla rendita ? Potrebbe invece influire sulla rendita delle unità immobiliari esclusive che si servono di quel bene comune nel quale è aumentata la luminosità a vantaggio di tutti i proprietari proquota condominiale. Sta a te decidere, premetto che se vai in catasto a chiedere, la risposta non può essere che ovviamente: l'aumento di una classe di tutte le unità esclusive è d'obbligo. Saluti
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totonno
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Per una certa categoria di lavori è previsto dichiarare nella SCIA questo che riporto e ripreso dalla modulistica dell'Emilia Romagna. la segnalazione di CEA che attesta, limitatamente ai soli lavori effettuati, la conformità al progetto approvato o presentato ed alla eventuale variante in corso d’opera (dal punto di vista dimensionale, delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie, nonché delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, efficienza energetica degli edifici e degli impianti negli stessi installati, superamento e non creazione delle barriere architettoniche, richieste), dando atto pertanto - che l’immobile/unità immobiliare continua a risultare privo/a di agibilità, non essendosi provveduto a rendere conforme alle condizioni richieste per l’agibilità i restanti elementi, impianti o parti dell’immobile/unità immobiliare. Potremo nel caso certificare la agibilità della sola finestra ma non credo abbia un senso logico. Capisci che non può essere obbligatoria l'agibilità se si interviene solo in una porzione dell'edificio realizzando una finestra. Se ci fosse l'obbligo per una finestra, converrebbe abbandonare l'immobile. Saluti
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danielp
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"totonno" ha scritto: Per una certa categoria di lavori è previsto dichiarare nella SCIA questo che riporto e ripreso dalla modulistica dell'Emilia Romagna. la segnalazione di CEA che attesta, limitatamente ai soli lavori effettuati, la conformità al progetto approvato o presentato ed alla eventuale variante in corso d’opera (dal punto di vista dimensionale, delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie, nonché delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, efficienza energetica degli edifici e degli impianti negli stessi installati, superamento e non creazione delle barriere architettoniche, richieste), dando atto pertanto - che l’immobile/unità immobiliare continua a risultare privo/a di agibilità, non essendosi provveduto a rendere conforme alle condizioni richieste per l’agibilità i restanti elementi, impianti o parti dell’immobile/unità immobiliare. Potremo nel caso certificare la agibilità della sola finestra ma non credo abbia un senso logico. Capisci che non può essere obbligatoria l'agibilità se si interviene solo in una porzione dell'edificio realizzando una finestra. Se ci fosse l'obbligo per una finestra, converrebbe abbandonare l'immobile. Saluti Sono d'accordo con te che richiedere l'agibilità sia assurdo, sopratutto contando che l'immobile ne è già dotato....
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totonno
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"danielp" ha scritto:
Sono d'accordo con te che richiedere l'agibilità sia assurdo, sopratutto contando che l'immobile ne è già dotato.... L'assurdo sarebbe se la norma obbligasse a certificare la agibilità per quella tipologia di intervento. Infatti l'obbligo non c'è, tanto meglio se l'immobile è già dotato di agibilità. Saluti
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