Non amo polemizzare né denigrare qualsiasi collega alle prime armi.
Infatti rispondo anche a chi in teoria ti chiede se ad esempio "per accendere l'automibile occorra per forza la chiave oppure basta una spinta, a folle, in discesa".
Comunque al di là delle varie considerazioni quello che rilevo è che alcuni colleghi, che dichiarano di essere alle prime armi (se si tratta di praticanti tutto è permesso, se si tratta di iscritti all'Albo la materia preoccupa non poco), fanno richieste che dimostrano, non solo di non aver mai redatto una pratica catastale (qui ci può stare se il praticantato è stato svolto, ad esempio, presso un ingegnere o architetto che trattava solo progettazione), soprattutto di non essersi preoccupato nemmeno di studiare le regole fondamentali della materia.
Quando tanti anni fa feci la pratica biennale presso un ingegnere che di Catasto ne capiva quanto ne capisce un privato cittadino, comprai dei libri (allora non c'erano internet, cellulari, ecc.), consultai accatastamenti redatti da altri tecnici (mi feci dare le pratiche di accatastamento da parenti ed amici e mi studiai tutte le pratiche suddette dopo che produssi delle copie di detti accatastamenti allo scopo di riconsegnare gli originali ai legittimi possessori), insomma da auto didatta, provando, sbagliando, ecc. forse qualcosa di Catasto l'ho imparato.
Il problema che molti giovani colleghi, nonostante internet ti mette a disposizione con il cucchiaio in mano quello che ti serve, manco si pongono il problema di andare a studiare quando e se serve il tipo mappale, come e perché utilizzare una causale Docfa invece di un'altra.
E nel caso loro, quando un cliente li contatta per una variazione catastale, cosa risponderà il giovane collega che non ha studiato?
Risponderà a detto cliente: aspetta che proverò a chiedere tramite Geolive come si redige detta variazione.
Quindi per concludere dico ai giovani colleghi alle prime armi che lo smartphone e il computer lo dovete utilizzare anche per studiare visto che gratis o quasi potete ottenere tutte le norme, esempi, ecc. per iniziare ad imparare la professione che state per iniziare.
In caso contrario i giovani colleghi saranno costretti a chiudere bottega, complice anche la situazione critica in cui versiamo noi tecnici per colpa della crisi che ha colpito soprattutto la maggioranza dei cittadini che hanno pochi soldi da dare a noi (se non il minimo indispensabile per pratiche obbligatorie) ed a maggior ragione a chi ha pochi (o meno di pochi) clienti.
Insomma anche se i giovani colleghi troveranno sempre qualcuno di noi disposto a rispondere anche a richieste apparentemente banali, se non si metteranno in testa di fare sacrifici per studiare bene le materie che daranno il loro pane futuro, rischiano di ritrovarsi un domani senza lavoro.
A noi "anziani" (della professione si intende) non certo ci farà concorrenza un giovane collega alle prime armi.
Nel senso che un cliente che viene da noi con anni di professione alle spalle, ci viene anche sapendo di spendere (forse) più soldi.
Però ci viene sapendo che la materia la sappiamo e lo dimostriamo al primo colpo, alla stessa stregua di un medico che, con una semplice visita, capisce subito che problema ha il suo paziente.
Se il medico dirà al paziente aspetta qualche giorno perché devo studiare la materia, il paziente che farà?
Andrà da un altro medico.
Spero di essere stato chiaro.