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Argomento: DOCFA demolizione totale con 2 subalterni
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Michele_78
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20 Giugno 2022 alle ore 10:10
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"CESKO" ha scritto: "Michele_78" ha scritto: Appena ho conferma che la procedura è andata a buon fine vi informo. perchè non sei convinto della procedura da te adottata? hai abbandonato l'idea del Mod. 26? saluti @Cesco: la procedura me l'hai suggerita tu.... e ti ringrazio ma.....Il problema è assegnare la proprietà. Non essendoci più Subalterni "fisici"... PT e P1... mi chiedevo come poter operare. La procedura suggeritami da Bioffa69 mi sembrava quella più confacente al mio caso. Anche se (prevedendo 3 docfa x50€) dispendiosa. Se hai certezza che utilizzando il mod26 di istanza va bene lo stesso... in che modo verranno gestiti i 2 subalterni ancora in essere non essendoci più PT e P1 ma ...solo PT.... in quanto demolito? Per quanto riguarda l'idenifactivo catastale ho lasciato quello perchè...... ho potuto farlo. Il TM è passato senza intoppi in via definitiva. Comunque se mi spieghi perchè era meglio farlo, farò tesoro dei tuoi suggerimenti. Grazie a tutti per gli interventi
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geoalfa
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"bioffa69" ha scritto:
Diciamo che ormai le cose sono così, per cui tu sopprimi le tue due uiu e costituisci un'unica area urbana, la resede residua dopo la demolizione. es: PRIMO DOCFA VARIAZIONE PROP. TIZIO Sopprimi fg.10 mapp. 100 sub.1 SECONDO DOCFA VARIAZIONE PROP. CAIO Sopprimi fg. 10 map.100 sub. 2 TERZO DOCFA NUOVA COSTRUZIONE U. AFF Derivata da demolizione di fabbricato Costituisci fg.10 map.100 sub. 3 area urbana, e la intesti ad entrambi. Non puoi attribuire una parte ciascuno, perchè le due unità erano sovrapposte, per cui: nessuno è proprietario di una porzione, ma rimangono entrambi proprietari x 1/2 dell'intera resede. Saluti Condivido la risposta di Bioffa69 Cordialità
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Michele_78
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"geoalfa" ha scritto: "bioffa69" ha scritto:
Diciamo che ormai le cose sono così, per cui tu sopprimi le tue due uiu e costituisci un'unica area urbana, la resede residua dopo la demolizione. es: PRIMO DOCFA VARIAZIONE PROP. TIZIO Sopprimi fg.10 mapp. 100 sub.1 SECONDO DOCFA VARIAZIONE PROP. CAIO Sopprimi fg. 10 map.100 sub. 2 TERZO DOCFA NUOVA COSTRUZIONE U. AFF Derivata da demolizione di fabbricato Costituisci fg.10 map.100 sub. 3 area urbana, e la intesti ad entrambi. Non puoi attribuire una parte ciascuno, perchè le due unità erano sovrapposte, per cui: nessuno è proprietario di una porzione, ma rimangono entrambi proprietari x 1/2 dell'intera resede. Saluti Condivido la risposta di Bioffa69 Cordialità Grazie mille Geoalfa.
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Michele_78
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"Burbe" ha scritto: "Michele_78" ha scritto:
Per quanto riguarda l'idenifactivo catastale ho lasciato quello perchè...... ho potuto farlo. Il TM è passato senza intoppi in via definitiva. Complimenti ! Ci si può aspettare di tutto, ma il tipo mappale passato in automatico è a forte rischio di annullamento quando verrà esaminato. Ti ringrazio per l'avvertimento. Agirò di conseguenza. Ma mi sai dire perchè DEVO cambiare numero alla particella? Qual'è il problema di lasciare lo stesso del fabbricato? Di fatto non cambia nulla se non...... la presenza del fabbricato. Come ho detto fin dall'inizio... so di non sapere...... quindi sono qui perchè vorrei imparare da chi ne sa di più.
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CESKO
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"Michele_78" ha scritto: Ma mi sai dire perchè DEVO cambiare numero alla particella? Qual'è il problema di lasciare lo stesso del fabbricato? Michele scusami, ma le regole Le fai tu o le Normative catastali vigenti? in passato hai mai sentito parlare di Tipologia 3 (demolizione totale di fabbricato)? hai mai letto la Circolare n.3/2009? così non và bene, mi dispiace!
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Michele_78
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"CESKO" ha scritto: "Michele_78" ha scritto: Ma mi sai dire perchè DEVO cambiare numero alla particella? Qual'è il problema di lasciare lo stesso del fabbricato? Michele scusami, ma le regole Le fai tu o le Normative catastali vigenti? in passato hai mai sentito parlare di Tipologia 3 (demolizione totale di fabbricato)? hai mai letto la Circolare n.3/2009? così non và bene, mi dispiace! ok.... correrò ai ripari.
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CESKO
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"Michele_78" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "Michele_78" ha scritto: Ma mi sai dire perchè DEVO cambiare numero alla particella? Qual'è il problema di lasciare lo stesso del fabbricato? Michele scusami, ma le regole Le fai tu o le Normative catastali vigenti? in passato hai mai sentito parlare di Tipologia 3 (demolizione totale di fabbricato)? hai mai letto la Circolare n.3/2009? così non và bene, mi dispiace! ok.... correrò ai ripari. no secondo me prima di andare avanti, devi contattare l'Ufficio e farti annullare il Tipo se non vuoi ripagare nuovamente i tributi. la procedura da te adottata è completamente 'sbagliata'! ma non è il caso di passare questo lavoro a chi ne sà più di te? saluti
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Michele_78
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"CESKO" ha scritto: "Michele_78" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "Michele_78" ha scritto: Ma mi sai dire perchè DEVO cambiare numero alla particella? Qual'è il problema di lasciare lo stesso del fabbricato? Michele scusami, ma le regole Le fai tu o le Normative catastali vigenti? in passato hai mai sentito parlare di Tipologia 3 (demolizione totale di fabbricato)? hai mai letto la Circolare n.3/2009? così non và bene, mi dispiace! ok.... correrò ai ripari. no secondo me prima di andare avanti, devi contattare l'Ufficio e farti annullare il Tipo se non vuoi ripagare nuovamente i tributi. la procedura da te adottata è completamente 'sbagliata'! ma non è il caso di passare questo lavoro a chi ne sà più di te? saluti Novità: Ho appena parlato con Tecnico dell' A.d.e reparto Fabbricati (dopo 2 gg di telefonate a vuoto). Probabilmente me la cavo con 2 pratiche ma deve sentire ai Terreni se il tipo Mappale è corretto (ma non ne era convinto). Sicuramente hai ragione tu CESKO. Il tipo Mappale verrà annullato e dovrò cambiare numero. Poi proseguirò con Docfa nelle modalità che mi indicherà. Dato che il Tecnico lavorava da casa si riservava fino a venerdì per parlare a faccia con i colleghi del terreno. Poi ci risentiremo. A questo punto, vi aggiornerò settimana prossima con gli sviluppi. @Cesko io non l'avrei proprio preso mi ci sono trovato costretto per stretta parentela .. il catasto, come detto, non è il mio pane quotidiano... E' anche vero che... da qualche parte si deve poi iniziare..... nessuno nasce imparato e vi ho chiesto, nel modo più umile che potevo, il vostro aiuto... Cosa che ho ottenuto e vi ringrazio. Proverò a ricambiare in qualce maniera.
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CESKO
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"Burbe" ha scritto: Con l'annullamento del tipo mappale ed il ripristino della situazione originaria in mappa, occorre solo accatastare le unità come collabenti all'urbano. E' l'esatta situazione dello stato di fatto. Burbe, ma forse ti sei perso qualche passaggio..... dando involontariamente una risposta inesatta "Michele_78" ha scritto: Quindi, onde evitare di creare danno a chi frequenta il luogo per rilassarsi, si è preferito demolire tutto. NON INTERESSA RICOSTRUIRE ma se il fabbricato è stato raso al suolo, mi dici quali unità collabenti bisogna censire all'urbano? saluti
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CESKO
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"Burbe" ha scritto: "Michele_78" ha scritto:
RELAZIONE DEMOLIZIONE TOTALE EDIFICIO PERICOLANTE SENZA RICOSTRUZIONE. Fabbricato in pietrame malta crollato Categoria C/2 con due subalterni appartenenti a proprietari diversi. Non è stato demolito, ma è crollato. Ora... gli edifici crollano dal tetto, ma non si radono al suolo da soli. Dubito che hanno speso soldi, i proprietari, per demolire l'immobile e portare via le pietre e i calcinacci residui della demolizione. Non solo. Demolire totalmente un edificio di due subalterni esclusivi che appartengono a ditte diverse, dal punto di vista giuridico di proprietà dell'area di sedime (oltre che della corte esterna) è complesso, se non impossibile. Occorre determinare la quota di diritto che spetta ad ogni ditta solo in modo presuntivo senza che il dato sia confermato da alcun titolo di provenienza. Credo che sia da valutare la collabenza dell'edificio e presumo che Michele_78 non abbia considerato affatto la valida alternativa, sin dall'inizio dell'incarico ritenendo forse molto più semplicistico demolire il tutto, come un colpo d spugna. Che ci vuole ? da quello che ho capito da "Michele_78", dopo che il fabbricato è crollato in un primo momento, i possessori hanno preso una scavatrice ed eliminato tutte le tracce di ciò che rimaneva del fabbricato crollato, quindi di conseguenza non sono rimaste nemmeno le macerie! io così ho capito....., quindi di conseguenza l'area di risulta/sedime trattasi di "Area di fabbricato demolito". risaluti
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Michele_78
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"CESKO" ha scritto: "Burbe" ha scritto: "Michele_78" ha scritto:
RELAZIONE DEMOLIZIONE TOTALE EDIFICIO PERICOLANTE SENZA RICOSTRUZIONE. Fabbricato in pietrame malta crollato Categoria C/2 con due subalterni appartenenti a proprietari diversi. Non è stato demolito, ma è crollato. Ora... gli edifici crollano dal tetto, ma non si radono al suolo da soli. Dubito che hanno speso soldi, i proprietari, per demolire l'immobile e portare via le pietre e i calcinacci residui della demolizione. Non solo. Demolire totalmente un edificio di due subalterni esclusivi che appartengono a ditte diverse, dal punto di vista giuridico di proprietà dell'area di sedime (oltre che della corte esterna) è complesso, se non impossibile. Occorre determinare la quota di diritto che spetta ad ogni ditta solo in modo presuntivo senza che il dato sia confermato da alcun titolo di provenienza. Credo che sia da valutare la collabenza dell'edificio e presumo che Michele_78 non abbia considerato affatto la valida alternativa, sin dall'inizio dell'incarico ritenendo forse molto più semplicistico demolire il tutto, come un colpo d spugna. Che ci vuole ? da quello che ho capito da "Michele_78", dopo che il fabbricato è crollato in un primo momento, i possessori hanno preso una scavatrice ed eliminato tutte le tracce di ciò che rimaneva del fabbricato crollato, quindi di conseguenza non sono rimaste nemmeno le macerie! io così ho capito....., quindi di conseguenza l'area di risulta/sedime trattasi di "Area di fabbricato demolito". risaluti ALT descrivo ulteriormente. stiamo parlando di un fabbricato di 16 mq a 600 mt di quota in terreno in pendenza e disperso in mezzo al nulla se non qualche fabbricato frequentato in estate per avere un po' di "frescura". Il tetto è crollato. Muri già danneggiati hanno ceduto in parte. Nessun escavatore. E' bastato un piede di porco, qualche colpo di mazza (per farvi capire quanto malmesso era), una giornata di lavoro (a mano) e buttare tutto all'interno e ricoprire con un po' di terra. Come detto. Si è preferito eliminare COMPLETAMENTE il pericolo. Proprietari consenzienti. Non gliene frega nulla del fabbricato. Anzi. Gli è stato fatto un piacere a levarlo di torno (loro parole) con firma della delega a presentare gli atti necessari al Ade. Quindi di edificio non resta più nulla. E' tornato prato. Dimenticavo, la loro proprietà è solo l'edificio. non hanno nessuna corte. Ora hanno questo appezzamento di terreno che corrisponde al sedime del vecchio fabbricato. Potevano girarci attorno.... ma messo fuori dalla porta il piede... non era già più cosa loro...ma di qualcun'altro. spero di aver chiarito l'intera situazione ora.
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CESKO
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"Michele_78" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "Burbe" ha scritto: "Michele_78" ha scritto:
RELAZIONE DEMOLIZIONE TOTALE EDIFICIO PERICOLANTE SENZA RICOSTRUZIONE. Fabbricato in pietrame malta crollato Categoria C/2 con due subalterni appartenenti a proprietari diversi. Non è stato demolito, ma è crollato. Ora... gli edifici crollano dal tetto, ma non si radono al suolo da soli. Dubito che hanno speso soldi, i proprietari, per demolire l'immobile e portare via le pietre e i calcinacci residui della demolizione. Non solo. Demolire totalmente un edificio di due subalterni esclusivi che appartengono a ditte diverse, dal punto di vista giuridico di proprietà dell'area di sedime (oltre che della corte esterna) è complesso, se non impossibile. Occorre determinare la quota di diritto che spetta ad ogni ditta solo in modo presuntivo senza che il dato sia confermato da alcun titolo di provenienza. Credo che sia da valutare la collabenza dell'edificio e presumo che Michele_78 non abbia considerato affatto la valida alternativa, sin dall'inizio dell'incarico ritenendo forse molto più semplicistico demolire il tutto, come un colpo d spugna. Che ci vuole ? da quello che ho capito da "Michele_78", dopo che il fabbricato è crollato in un primo momento, i possessori hanno preso una scavatrice ed eliminato tutte le tracce di ciò che rimaneva del fabbricato crollato, quindi di conseguenza non sono rimaste nemmeno le macerie! io così ho capito....., quindi di conseguenza l'area di risulta/sedime trattasi di "Area di fabbricato demolito". risaluti ALT descrivo ulteriormente. stiamo parlando di un fabbricato di 16 mq a 600 mt di quota in terreno in pendenza e disperso in mezzo al nulla se non qualche fabbricato frequentato in estate per avere un po' di "frescura". Il tetto è crollato. Muri già danneggiati hanno ceduto in parte. Nessun escavatore. E' bastato un piede di porco, qualche colpo di mazza (per farvi capire quanto malmesso era), una giornata di lavoro (a mano) e buttare tutto all'interno e ricoprire con un po' di terra. Come detto. Si è preferito eliminare COMPLETAMENTE il pericolo. Proprietari consenzienti. Non gliene frega nulla del fabbricato. anzi. Gli è stato fatto un piacere a levarlo di torno (loro parole) con firma della delega a presentare gli atti necessari al Ade. Quindi di edificio non resta più nulla. E' tornato prato. Dimenticavo, la loro proprietà è solo l'edificio. non hanno nessuna corte. Ora hanno questo appezzamento di terreno che corrisponde al sedime del vecchio fabbricato. Potevano girare attorno al fabbricato.... ma messo fuori dalla porta il piede... non era di qualcun'altro. spero di aver chiarito l'intera situazione ora. è quello che avevo capito dall'inizio!
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