Buon giorno, sul forum ho trovbato discussioni riguardo la mia domanda, ma di una unità erroneamente accatastata, a me è diverso.

Comunque, ho un immobile con due subalterni; sono in corso lavori di manutenzione straordinaria regolarmente assentiti dal comune per divisione subalterni che da due diventano tre unità. La proprietà indivisa è di quattro fratelli, di cui uno deve vendere agli altri tre la sua quota e poi gli altri tre devono dividere fra loro. Essendo i lavori in corso e considerato che le unità andranno cambiate perchè all'interno le pareti sono state tutte demolite, posso portare le unità in corso di costruzione o definizione così come devono venire in futuro e fare l'atto? Questo perchè vi è la necessità imminente di cedere la quota. Grazie

A fine dei lavori si procede a rappresentare lo stato finale variato in comune, si accatasta le tre UIU finite intestate ai 4 fratelli proquota, e poi si fa l'atto con cessione delle quote e conguagli fra di loro.

Buongiorno.

saviana77 ha chiesto se sono buone le mele.

Manero ha risposto che le albicocche sono ottime.

Forse le albicocche piacciono anche a saviana77 la quale però ha detto chiaramente che ha nesessità di rogitare urgentemente, quando cioè le unità immobiliari non sono ancora ultimate.

In questo caso le suggerisco di fare una variazione "FRAZ. E FUS. CON CAMBIO DI DESTINAZ" sopprimendo le 4 unità attuali e costituendo 3 F/4 Unità in corso di definizione.

Rammento che tale destinazione è eccezionalmente ammessa nel casi di

“interventi rivolti a ridefinire radicalmente gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere tese a trasformare un fabbricato in un insieme di unità immobiliari, in tutto o in parte diverse da quelle in precedenza iscritte in catasto”

"In tale evenienza, pertanto, gli interventi edilizi devono riguardare il fabbricato, o una porzione dello stesso, composto da più unità immobiliari"

Saluti.

Il mio era un consigio spassionato. Come farei io per semplificarmi la vita.

A Rossa gli piacciono le mele, ma io preferisco le albicocche, in questo caso.

Oltretutto le categorie F4 o F3 sono senza rendita e quindi c'è tutto un discorso su quale valore inserire in atto come imponibile per il calcolo delle imposte senza che l'agenzia ci metta l'occhio per un eventuale e probabile accertamento fiscale. Per non parlare dell'aspetto dell'imposta municipale.

Se c'è urgenza della vendita della quota di uno dei fratelli, la possono fare subito considerando la situazione attuale con due unità immobiliari originarie, al momento prima che i lavori iniziassero. Chissà perchè non l'hanno fatto prima dell'inizio dei lavori, visto l'urgenza.



Buona serata

Ringrazio per le risposte.

L'urgenza per cedere le quote prima non c'era.

Spiego perchè vorrei fare così. Non essendo ancora ultimate le u.i. farei un docfa in F4 per evitare un doppio atto di cessione tra le parti. Nel senso che dividerei già ora come verrebbero ad ultimazione lavori così con un unico atto, dando una rendita presunta che sia reale, il fratello cede le sue quote e gli altri contestualmente si intestano le loro porzioni. Altrimenti toccherebbe fare un atto di cessione della quota del fratello e ad ultimazione lavori riaccatastare e fare l'atto di divisione. Spero di essere stata chiara nell'esposizione. Grazie

Allora fai come ti consiglia rossa, con le mele invece che con le albicocche.

Questa è soluzione corretta.

Grazie

Buongiorno a tutti, scrivo qui perchè non sono come creare un nuovo post, ma evito perchè altrimenti, andrei fuori le regole, visto che già c'è questo post che parla di F4...

La mia situazione è questa:

al Catasto terreni su una particella c'è costruita una scala (che occupa tutta la particella, a livello dimensionale) e tale particella è una CORTE



Ora, per esigenze di compravendita, è stato chiesto di trasformare tale particella da CORTE ad F4



Non capisco come posso impostare la pratica....anche perchè ho una corte ai terreni....e non sono già all'urbano per fare direttamente una pratica docfa...o sbaglio a pensarla così?

L'unica ragione per fare questa colorita richiesta è che la corte in atti al terreni NON è intestata a ditta esclusiva.

È così?

Altrimenti e comunque, con l'F4, non risolvi nulla e, anzi, si conferma una procedura sbagliata.

Buongiorno, ai terreni la corte non ha intestatari, e nelle annotazioni c'è scritto che la particella è comune alle p.lle x, y, z....quindi ho fatto una ricerca tramite visure storiche per risalire alla ditta (costituita, ovviamente, da più soggetti)...credo che debba fare un TM per passarlo all'urbano (come ente urbano? o b.c.n.c.?) e poi, lavorare alla pratica docfa, indicando la ditta costituita dai soggetti con le loro quote provvisorie che saranno poi definite con atto legale (per possesso....)...e quindi trattare la p.lla come f/4 che sarà poi assegnata al soggetto specifico....l'unica cosa, se così fosse, quale sarebbe la causale del docfa?

Grazie per avermi risposto

Questo è un frazionamento al terreni per trasferimento di diritti della porzione derivata rappresentata dalla scala. Si dovrebbe costituire in automatico l'F6 che può essere trasferito senza bisogno di docfa. Successivamente al contratto costituzione di area urbana al catasto fabbricati e successiva fusione con l'unità principale.

Mi chiedo come è stata acquisita l'unità immobiliare (senza considerare la scala nella consistenza ??) a cui serve la scala e se questa scala ha da sempre avuto la funzione di accesso esclusivo a quella abitazione. Inoltre alla scala ci si accedere attraverso la stessa corte comune.

Per questo rimango perplesso che ora ci sia il bisogno di fare un atto di compravendita della scala. Io non mi complicherei la vita, lascerei stare le cose come stanno. Anche perchè la corte dovrebbe essere trasferita tutta all'urbano. Nessuno dei comproprietari mi verrà certamente a reclamare il possesso e quindi la possibilità di utilizzare la scala in via esclusiva.