Buongiorno. Ho un caso di un immobile in condominio realizzato nel 1985 e che ad oggi ha mantenuto la sua distribuzione interna originaria. Nel 1985 in corso d'opera sono state apportate modifiche alla planimetria standard ma il tecnico dell'impresa che all'epoca si è occupato dell'accatastamento di tutto il fabbricato non ha tenuto conto delle modifiche e ha catastato l'immobile presentando la planimetria standard. Qualche tempo fa il proprietario leggendo l'atto si è accorto che la planimetria non corrispondeva allo stato dei luoghi, anche se in questi 40 anni non sono mai stati fatti lavori di ristrutturazione. Volendo regolarizzare la situazione ho pensato ad un Docfa con causale "errata rappresentazione grafica", spiegando in relazione come sono andate le cose. Qualche collega mi suggeriva anche di presentare al Comune una Cila tardiva, ma al di là della sanzione ds pagare (che vorrei si evitasse anche se forse ci dovrebbe essere la prescrizione), io dovrei presentare una pratica per lavori mai realizzati, perchè i lavori effettivamente eseguiti sono quelli autorizzati all'epoca con la licenza edilizia, almeno credo. Vorrei il vostro parere in merito su tutta la questione. Grazie. Cordiali saluti

Devi fare l'accesso agli atti.

Se il progetto è uguale a quanto realizzato, fai una variazione, citando la pratica edilizia, con data efficacia della pratica edilizia.

Se invece il progetto non corrisponde alla realtà, allora devi fare una sanatoria e contemporaneamente la variazione catastale.



Non vedo altre soluzioni



Saluti

La prescrizone riguarda il penale, non la parte amministrativa.

Cordiali saluti