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DECLASSARE UNA CATEGORIA D/1 IN QUALE CATEGORIA CATASTALE? |

castello_di_carta
Iscritto il:
10 Aprile 2006
Messaggi:
23
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Carissimo Colleghi, avrei un quesito da porvi. Su incarico di un cliente, devo effettuare una variazione su un D/1, il quale non lo è piu, difatti il fabbricato non è più produttivo da almeno 25-30 anni, totalmente abbandonato, in precarie condizioni di manutenzione, ma non pericolante, ma di dimensioni ragguardevoli, circa 1800 mq su due piani ed in parte su piano interrato (circa 300 mq.), locali ex direzionali, 2 alloggi (ex custode e del direttore) e area pertinenziale (mq. 200) annessa. In quale categoria/e catastale/i devo declassarlo (ovviamente esclusi gli alloggi). Grazie per la consulenza.
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Risposta |

robertopi
Iscritto il:
16 Dicembre 2004
Messaggi:
3534
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NAPOLI
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Il fabbricato lo puoi declassare in unità collabente, f/2 e poichè si tratta di un declassamento devi richiedere una certificazione al comune di inagibilità e inabitabilità, che generlamente richiede una perizia giurata del tecnico descrivente lo stato dei luoghi precisando, così come farai nel docfa che l'immobile è privo degli allacciamenti ai servizi necessari. Naturalmente siccome ogni mondo è paese chiedi informazioni sia al comune che all'adt. ciao
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castello_di_carta
Iscritto il:
10 Aprile 2006
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23
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Carissimo robertopi, ti ringrazio per la risposta, ma in merito alla dua affermazione devo dissentire in quanto, per una eventuale accatstamento, quindi non variazione, di unità collabente (catg. F/2), ti faccio presente che in base alla circolare Prot n. C3/95/98 del 22/10/1998 "Omissis..... Nel caso, invece, il contribuente richieda ai soli fini dell’identificazione catastale, l’accatastamento ex-novo di un immobile rientrante nella casistica citata in oggetto, il tecnico firmatario della pratica relativa userà la procedura “Docfa”, dichiarandolo come unità collabente con codice F/2. In tale fattispecie, si sottolinea che il D.M. 701/94 non prevede alcuna attestazione degli organi comunali sullo stato di conservazione dell’immobile stesso, in quanto tale condizione viene formalmente dichiarata e sottoscritta, sotto la loro responsabilità, dal tecnico compilatore e dal contribuente interessato...." non c'e' bisogno di nessuna attestazione (vedi anche www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... argomento già trattato in questo utilissimo forum.... in merito alla mia richiesta hai altri consigli per risolvere in modo corretto la situazione catastale in cui mi trovo? Grazie per la disponibiltà
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robertopi
Iscritto il:
16 Dicembre 2004
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3534
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NAPOLI
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Io generlmente quando fornisco una risposta è per esperienze vissute analoghe, ricapitolando: Sono d'accordo che per l'accatstamento ex novo non vada richiesta alcuna ceritificazione al comune, alcune adt chiedono le fotografie dei luoghi, ma io leggo che tu devi fare una variazione e pertanto è obbligatoria la certificazione comunale, qualcosa in merito lo dice anche la L’art. 3, comma 55, della Legge n. 662/96. Infatti mi è capitato adt di Salerno, variazione da D/1 a F/2 è stata richiesta la certificazione comunale, altrimenti non avrebbero accettato il docfa. Piu di così non so che dire ciao grazie
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