Buongiorno, sono nuovo e non vorrei commettere errori:
una cliente vuole vendere casa e nel progetto presentato al comune (licenza del 1968) risulta presente un tramezzo che divideva la cucina e un vano con sola funzione di "doccia".
In fase di sopralluogo questo tramezzo non c'è e non si sa quando è stato demolito, perché non ci sono documenti nel corso del tempo che lo attesti. Sicuramente, guardando le finiture, più di 15-20 anni fa.



Il comune mi ha richiesto di presentare una CILA in sanatoria e di allegare anche la DOCFA. Mi chiedo quindi:

Quale data di fine lavori indicare nella DOCFA, considerando che non si conosce la data di demolizione?

Come compilare la relazione tecnica nel programma DOCFA, non avendo nessun numero di protocollo né per il tramezzo né per la CILA in sanatoria, che sarà presentata a posteriori?

La cliente rischia sanzioni catastali o è possibile chiedere la prescrizione, dato che l’intervento potrebbe risalire a oltre 20 anni fa?


Scusate per la poca esperienza, ma sul vostro forum la discussione trovata è leggermente diversa dal mio caso e non so come muovermi.

1_ la stessa data di esecuzione dei lavori da sanare, che viene indicata nella cila in sanatoria dai titolari della pratica.

2_ in relazione docfa non c'è obbligo di indicare il titolo legittimato dell'opera, a maggior ragione in questo caso non si scrive nessun protocollo.

3_ non c'è sanzione perché l'irregolarita è prescritta essendo passati oltre cinque anni dall'evento.