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corte esclusiva |

alebep
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ciao a tutti! ho un subalterno con una corte esclusiva molto ampia, secondo voi posso fare la planimetria e riportare la corte solamente nell'elaborato planimetrico? Sopratutto se non esistono BCNC? Grazie
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gaetano59
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"alebep" ha scritto: ciao a tutti! ho un subalterno con una corte esclusiva molto ampia, secondo voi posso fare la planimetria e riportare la corte solamente nell'elaborato planimetrico? Sopratutto se non esistono BCNC? Grazie No. Come faresti a poligonarla? Secondo me puoi fare la scheda in scala al 500 anzicchè al 200. saluti
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paradiso
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golfo di Policastro -SA-
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ciao Gaetano, aggiugo: fai la scheda al 200 riguardante l'unità; poi acquisisci un'altra sceda comprendente la corte esclusiva (al 500) in continuazione della precedente Ciao.
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GEOMANCONI
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Ichnusa
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il modo corretto è quello che ha detto Paradiso, anche se io preferisco mettere nell'ordine prima la scheda al 500 e poi lo "sviluppo" della sola unità immobiliare al 200 come seconda planimetria... ovviamente non va bene rappresentarla solo nell'elaborato come giustamente detto da Gaetano
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gaetano59
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04 Gennaio 2007
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"paradiso" ha scritto: ciao Gaetano, aggiugo: fai la scheda al 200 riguardante l'unità; poi acquisisci un'altra sceda comprendente la corte esclusiva (al 500) in continuazione della precedente Ciao. Ciao Paradiso, da quanto tempo non ci si sente, sei tornato dal Lazio? Anchio faccio come dici tu, stavo per dirlo, ma sai che sono un pò pigro a rispondere, e poi bisogna anche lasciare spazio ad altre risposte, o no? Mica posso dire tutto io. saluti
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geo_roma
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11 Febbraio 2008
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Salve, mi accodo al post solamente per fare una considerazione. Mi è capitato più volte di procedere come sopra detto dai colleghi. Ossia presentare la corte esclusiva su una scheda a parte, nella scala più opportuna. Ultimamente però mi sono reso conto che così facendo il calcolo della superficie catastale dell'unità immobiliare viene eseguito in modo errato dal docfa. Il d.p.r. 138/98 prevede che la superficie delle aree scoperte venga calcolata al 10% ma solamente fino al raggiungimento della superficie dei vani principali. L'eccedenza viene conteggiata al 2%. Ebbene: mi sono accorto che poligonando la corte esclusiva su una scheda a se stante, la superficie della stessa viene considerata tutta al 10%. Quindi pensavo di richiedere la rettifica della superficie catastale all'Agenzia. Qualcuno ha avuto esperienze in merito? Grazie e buon lavoro.
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Arald
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"geo_roma" ha scritto: Il d.p.r. 138/98 prevede che la superficie delle aree scoperte venga calcolata al 10% ma solamente fino al raggiungimento della superficie dei vani principali. L'eccedenza viene conteggiata al 2%. Quello che dici tu è corretto per tutte le categorie del Gruppo A eccetto l'A/7 e l'A/8. Per le ville e i villini si considera il 10% della superficie della corte per la quota eccedente il quintuplo della superficie degli ambienti di tipo "A" (5xA) fino alla superficie pari al sestuplo di "A" (6xA). La quota eccedente il sestuplo della superficie di "A" (6xA) viene considerata al 2%. Verifica la categoria dell'u.i.u. alla quale ti riferisci. Ciao Arald
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Salve Riporto quanto cita il dpr 138_98 in merito al calcolo della sup. catastale Allegato C NORME TECNICHE PER LA DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE CATASTALE DELLE UNITA' IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA (GRUPPI R, P, T) Criteri generali 1. Nella determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria, i muri interni e quelli perimetrali esterni vengono computati per intero fino ad uno spessore massimo di 50 cm, mentre i muri in comunione nella misura del 50 per cento fino ad uno spessore massimo di 25 cm. 2. La superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero loro porzioni, aventi altezza utile inferiore a 1,50 m, non entra nel computo della superficie catastale. 3. La superficie degli elementi di collegamento verticale, quali scale, rampe, ascensori e simili, interni alle unità immobiliari sono computati in misura pari alla loro proiezione orizzontale, indipendentemente dal numero di piani collegati. 4. La superficie catastale, determinata secondo i criteri esposti di seguito, viene arrotondata al metro quadrato. Criteri per i gruppi "R" e "P" 1. Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi R e P, la superficie catastale è data dalla somma: a) della superficie dei vani principali e dei vani accessori a servizio diretto di quelli principali quali bagni, ripostigli, ingressi, corridoi e simili; b) della superficie dei vani accessori a servizio indiretto dei vani principali, quali soffitte, cantine e simili, computata nella misura: del 50 per cento, qualora comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a); del 25 per cento qualora non comunicanti; c) della superficie dei balconi, terrazze e simili, di pertinenza esclusiva nella singola unità immobiliare, computata nella misura: del 30 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 10 per cento per la quota eccedente, qualora dette pertinenze siano comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a); del 15 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 5 per cento per la quota eccedente qualora non comunicanti. Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P, la superficie di queste pertinenze è computata nella misura del 10 per cento; d) della superficie dell'area scoperta o a questa assimilabile, che costituisce pertinenza esclusiva della singola unità immobiliare, computata nella misura del 10 per cento, fino alla superficie definita nella lettera a), e del 2 per cento per superfici eccedenti detto limite. Per parchi, giardini, corti e simili, che costituiscono pertinenze di unità immobiliari di categoria R/2, la relativa superficie è da computare, con il criterio sopra indicato, solo per la quota eccedente il quintuplo della superficie catastale di cui alla lettera a). Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P dette pertinenze non sono computate. 2. La superficie dei vani accessori a servizio diretto delle unità immobiliari di categoria R/4 è computata nella misura del 50 per cento. 3. Le superfici delle pertinenze e dei vani accessori a servizio indiretto di quelli principali, definite con le modalità dei precedenti commi, entrano nel computo della superficie catastale fino ad un massimo pari alla metà della sup A me pare di capire che i parametri da considerare sul 10% siano un po diversi da quanto scrive geo_roma, vanno considerati i vani che ho evidenziato in rosso. Saluti cordiali
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geo_roma
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"Arald" ha scritto: "geo_roma" ha scritto: Il d.p.r. 138/98 prevede che la superficie delle aree scoperte venga calcolata al 10% ma solamente fino al raggiungimento della superficie dei vani principali. L'eccedenza viene conteggiata al 2%. Quello che dici tu è corretto per tutte le categorie del Gruppo A eccetto l'A/7 e l'A/8. Per le ville e i villini si considera il 10% della superficie della corte per la quota eccedente il quintuplo della superficie degli ambienti di tipo "A" (5xA) fino alla superficie pari al sestuplo di "A" (6xA). La quota eccedente il sestuplo della superficie di "A" (6xA) viene considerata al 2%. Verifica la categoria dell'u.i.u. alla quale ti riferisci. Ciao Arald Non ho specificato la categoria catastale. Sto parlando di un A/10. Quindi dovrebbe valere quanto detto in precedenza. Saluti.
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geo_roma
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11 Febbraio 2008
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"SIMBA4" ha scritto: Salve Riporto quanto cita il dpr 138_98 in merito al calcolo della sup. catastale Allegato C NORME TECNICHE PER LA DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE CATASTALE DELLE UNITA' IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA (GRUPPI R, P, T) Criteri generali 1. Nella determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria, i muri interni e quelli perimetrali esterni vengono computati per intero fino ad uno spessore massimo di 50 cm, mentre i muri in comunione nella misura del 50 per cento fino ad uno spessore massimo di 25 cm. 2. La superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero loro porzioni, aventi altezza utile inferiore a 1,50 m, non entra nel computo della superficie catastale. 3. La superficie degli elementi di collegamento verticale, quali scale, rampe, ascensori e simili, interni alle unità immobiliari sono computati in misura pari alla loro proiezione orizzontale, indipendentemente dal numero di piani collegati. 4. La superficie catastale, determinata secondo i criteri esposti di seguito, viene arrotondata al metro quadrato. Criteri per i gruppi "R" e "P" 1. Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi R e P, la superficie catastale è data dalla somma: a) della superficie dei vani principali e dei vani accessori a servizio diretto di quelli principali quali bagni, ripostigli, ingressi, corridoi e simili; b) della superficie dei vani accessori a servizio indiretto dei vani principali, quali soffitte, cantine e simili, computata nella misura: del 50 per cento, qualora comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a); del 25 per cento qualora non comunicanti; c) della superficie dei balconi, terrazze e simili, di pertinenza esclusiva nella singola unità immobiliare, computata nella misura: del 30 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 10 per cento per la quota eccedente, qualora dette pertinenze siano comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a); del 15 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 5 per cento per la quota eccedente qualora non comunicanti. Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P, la superficie di queste pertinenze è computata nella misura del 10 per cento; d) della superficie dell'area scoperta o a questa assimilabile, che costituisce pertinenza esclusiva della singola unità immobiliare, computata nella misura del 10 per cento, fino alla superficie definita nella lettera a), e del 2 per cento per superfici eccedenti detto limite. Per parchi, giardini, corti e simili, che costituiscono pertinenze di unità immobiliari di categoria R/2, la relativa superficie è da computare, con il criterio sopra indicato, solo per la quota eccedente il quintuplo della superficie catastale di cui alla lettera a). Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P dette pertinenze non sono computate. 2. La superficie dei vani accessori a servizio diretto delle unità immobiliari di categoria R/4 è computata nella misura del 50 per cento. 3. Le superfici delle pertinenze e dei vani accessori a servizio indiretto di quelli principali, definite con le modalità dei precedenti commi, entrano nel computo della superficie catastale fino ad un massimo pari alla metà della sup A me pare di capire che i parametri da considerare sul 10% siano un po diversi da quanto scrive geo_roma, vanno considerati i vani che ho evidenziato in rosso. Saluti cordiali Ciao. Ho semplificato riferendomi ai soli vani principali, senza citare gli accessori diretti. Diciamo che il 10% della corte esclusiva è da considerare fino al raggiungimento della superficie identificata con il poligono A. L'eccedenza si computa al 2%. Diverso è il discorso per le categorie A/7 ed A/8, come faceva giustamente notare Arald. Rimane comunque il fatto che se provate a poligonare la corte esclusiva su una scheda separata da quella nella quale inserite i vani principali, il docfa se ne infischia di quanto prevede il dpr 138 ed esegue un calcolo non esatto della superficie catastale. Saluti e buon lavoro.
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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Salve geo_roma, se il problema è realmente come da te accertato, non ti rimane altro che da fare una bella istanza dimostrando il bug di docfa. Saluti cordiali
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gbbmra00
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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30 Ottobre 2008
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Buongiorno. Cercardo con Google "calcolo superficie catastale" si trova: [xlx] Allegato:Tabella per il calcolo della superficie delle unità www.agenziaentrate.gov.it/...catastale/.... Si scarica un file con il quale si può calcolare le superfici catastali per tutte le categorie. Cordiali saluti. Mario
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geo_roma
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Salve. Faccio mea culpa. Per i negozi e gli uffici la corte esclusiva viene computata al 10%, qualunque sia la sua estensione. Diverso è il discorso per le abitazione, per le quali la corte viene computata con coefficienti diversi a seconda della sua estensione. Saluti
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